Ai "giovani" del forum che non hanno, in passato, potuto apprezzare le "qualità" di Saff, certe sue scelte possono essere sembrate, usando un eufemismo, azzardate. Ovviamente, non conoscendo il personaggio, non possono capirlo sino in fondo. Andate a rivedere il suo notiziario, come indicato da Licio, vi aiuterà a farvi un' opinione diversa.
Fabrizio.

DavideBG, sono io, gestisco insieme a Luca il nostro sito con il relativo forum
http://www.plastico.bg.it, non abbiamo mai lavorato insieme a Saff nella realizzazione della sua compagnia immaginaria.

di certo i colori sono "impegnativi" però almeno si da da fare... e per questo lo apprezzo.

Kit, penso anche che ci siamo conosciuti a Novegro a settembre, dove hai comprato non pochi prodotti da LineaSecondaria dove io lavoro.

ti chiedo solo di stare un attimino più attento quando riporti parti di altri forum o siti solo per non generare confusione.

Ciao
Davide

lasciatemi inserire almeno un video del nostro lavoro visto che siamo stati tirati in ballo
http://www.youtube.com/watch?v=eehZZ7nGZo8

ed una immagine

Salve ragazzi,
puo' piacere oppure non piacere, ma il free lance e' uno stile che esiste da lunghissima data negli USA, paese avanti a noi decenni nel fermodellismo, ma che in Italia e piu' genericamente in Europa, e' praticamente ignoto.
Per esempio l meraviglioso plastico di John Allen "Gorre & Daphetid" era totalmente free lance.
Personalmente ritengo il free lance piu' adatto ad una linea secondaria a scartamento ordinario o, meglio, ridotto, da affiancare ad una linea che riproduce realmente la realta'.
Nulla toglie che possa piacere anche una linea principale in free lance con convogli di GC trainate da Taurus.
Ragazzi su, non fate i talebani e lasciate un po' di spazio alla fantasia ed alla voglia di realizzare qualcosa di unico e personale.
E poi, dopo l' orrore dell' XMPR, non so quale livrea di fantasia possa lecitamente essere definita brutta.
Dai SAFF vai avanti così, "non ti curar di lor, ma guarda e passa".
Saluti
Stefano.

Quoto in tutto e per tutto Claudio, Stefano e altri. Forse un po' esagerato (livrea e carri USA), ma il lavoro di Saff va rispettato. Ognuno interpreta il modellismo come vuole, ma vi assicuro che il freelance è molto divertente, piacevole e non banale come può sembrare (organizzare il parco rotabile, trovare la livrea, l'ambientazione, i nomi dei luoghi ecc... non è così semplice)

Le mitiche FTL non vi dicono nulla? Io sono "cresciuto" sbavando sull'articolo apparso su un TTM delle FTL con le loro "Emmine freelance". E mi hanno portato a creare questo che porto avanti un po' a rilento e a tempo perso: http://www.sandcreekrr.org

Come giustamente qualcuno diceva, nel resto dell'Europa (Francia in primis) e soprattutto in USA (G&D docet) il freelance è estremamente diffuso e rispettato con realizzazioni che probabilemnte per quanto di fantasia sono più realistiche di buona parte dei lavori delle persone che definiscono "infantile" questo stile. Non credo sia uno spreco riverniciare una macchina da 35€, credo lo sia comprarne una da 200€ solo per dire "ce l'ho!". Se leggeste il diario di Saff vi accorgereste che è quasi tutto materiale recuperato, poi sulla livrea... non si discute ma vste le ultime porcate rosa sugli ETR è ancora meglio la sua.

Ciao
Daniele

PS complimenti al mio concittadino per il lavoro!

Spezzo una lancia a favore di SAFF, ho sempre seguito con interesse il suo lavoro, e mi ha ispirato molto l'idea del free lance...ma ci vuole coraggio
Sprecare 35€ ? Ma di cosa parliamo di modellismo o di qualcos'altro? Io ho invecchiato, spocato e a volte ricolorato a fantasia anche delle loco molto ma molto più care (non le ho più...sig sob un conoscente a cui erano piaciute le ha volute per il suo free lance...)

I colori sono discutibili, gusti personali, ma visto quello che si vede in giro al reale, sono molto più accettabili.

Forse per non sprecare i soldi dei modelli si dovrebbe tenerli in scatola, anzi per non sprecarli proprio megli metterli via

Comunque i gusti sono gusti, e variano da persona a persona, il rispetto deve essere sempre il massimo, al più si dice non mi piace (ed è un parere personale) o si sta zitti, che è molto ma molto meglio

Chiamato in causa per le FTL, mi sento di difendere ad oltranza il freelance.
Purché sia plusibile.
Arenaways insegna: un operatore privato sta cercando di approntare treni viaggiatori con locomotive elettriche "universali" e carrozze romene; le FSE hanno riciclato roba ex fs a gogò; le secondarie piemontesi hanno utilizzato per anni le belghe, le carrozze tedesche ecc ecc.
Ovviamente serve un minimo di coerenza: un locomotore monofase tedesco, resta un monofase ed è poco plausibile ipotizzarne la conversione a 3000v cc. Un treno a scartamento largo resta tale, come uno a s.r.
Spero solo che chi critica il freelance non faccia almeno circolare le prede bellich,e scomparse oltre mezzo secolo fa in un plastico che non sia più che ben ambientato nel tempo e nello spazio. Eppure le costose 460 e 675 sono andate a ruba...
Saluti
Antonio Federici

Senza andare troppo lontani, le (ex)FNM tra carrozze due piani, ex SBB, ex SNCB, le Socimi, le Skoda, le ex Sz, la D343 ecc... non è che avessero materiale molto più omogeneo...

buona sera a tutti;
approvo in pieno l'idea di Saff e Federici: da svariati anni ho imitato anch'io l'esempio di affiancare ad una riproduzione reale una linea di fantasia, e l'ho pure bellamente chiamata FTL; al riguardo dovrebbe esserci una discussione vecchia, temporaneamente sospesa per la cattiva qualità delle foto e..il mio trasloco.

Dopo alcune casse di 668 rivarossi e 663 lima rimotorizzate coi Black beetles, sono passato, esattamente come Saff, a riciclare un pò di materiale piko (483 siemens) e lima/vitrains (464+2 piani giocattolo), per finire al flirt in livrea cantus; la prossima mossa, finito il nuovo plastico, saranno un treno simile per tipologia al nuovo arena ways (livrea allo studio) e un nuovo regionale moderno con materiale austriaco diesel: il tutto inserito come diramazione fittizia in un plastico con linea principale fs

quanto al reale, le ex concesse italiane tutte, dalle Nord alle Fse, sono sempre state l'emblema del riciclo: oggi valgano le locomotive Skoda con carrozze belghe rifatte al 70%, locomotive diesel Impa con bipiano simil fs, silberlinge ex db ristrutturate, elettrotreni belgi rifatti in dieci modi diversi, 668.1400 ricostruite...

In definitiva, il c.d. free lance modellistico, sotto questo aspetto, rispecchia la reale gestione di tali ferrovie al 100%, perciò: meglio così perchè si esercita la mente

Io sono un freelancista ridottista (manca l'onanista e sono a posto... ) e mi sono innamorato di questa filosofia leggendo proprio gli articoli su TTM, in primis il plastico del buon Antonio.
Io sono un talebano, nel senso che parto da basi commerciali e li autocostruisco secondo una verosimiglianza con i reali, secondo la filosofia adottata in Francia e negli USA.
Visto che siamo in argomento allego una foto della mia ultima creazione freelance in H0m, realizzata per un caro amico frequentatore del forum (si dice il peccato ma non il peccatore... ).
Viva il freelance!

Mooolto carina la tua realizzazione, Diego!!!
Ci puoi dire qualcosa di più?
Da parte mia non mi sono ancora avicinato al freelance anche se, vedendo molte ottime realizzazioni, chissà che un giorno non fondi anche io una mia compagnia....
Anche secondo me il tutto deve essere plausibile, va bene ricolorare mezzi di altre amministrazioni ma sempre in un'ottica di possibilità reale.
Da questo punto di vista le ferrovie in concessione a trazione termica sono le più adatte a nascere free-lance.
Infine i colori Saff... non mi piacciono molto quindi vanno bene per l'epoca VI !!!
Alessandro

Semplicemente è la gemella di quella presentata su TTM, con l'aggiunta delle carrozze elaborate su base Tillig.

Bravo Diego!
Evvaiiii!
E viva anche il free lance! FTL in primis!
P.S.: le Emmine FTL sulla copertina di TTM le ho verniciate io. A pennello.

Ho fatto anche io un po' di free lance, non perchè ne sia particolarmente appassionato, ma più per ...... necessità.
Penso che a volte sia anche importante e piacevole immaginare situazioni, scenari o storie che rendano motivate e verosimili le soluzioni adottate.

tempo fa acquistai sul mercatino del forum queste due locomotiva da manovra

dopo alcuni interventi (revisione della meccanica, sostituzione motori e digitalizzazione) mi posi il problema di come renderle plausibili in un'ambientazione italiana. Al vero una di quelle Jenbach è stata in FS l'unica effimera 218 6098. Immaginai perciò che le due loco ex OBB fossero state acquistate da un'azienda italiana che, dopo averle revisionate e rimotorizzate (da cui anche la sostituzione delle due prese d'aria sul cofano con un'unico "fungo" per nascondere l'antiestetica vite) le abbia vendute (o noleggiate) ad un'impresa di lavori e ad un'altra di logistica ferroviaria.
Eccole quindi riverniciate e fornite di decals pronte a prendere servizio col treno cantiere o a movimentare carri su raccordi.


Ciao.
Arturo.

Diego Ricci ha sollevato una questione molto interessante sul free lence, ossia il concetto di "verosimiglianza": un plastico, o parte di un plastico, free lance dovrebbe avere uno stile che lo caratterizzi, ossia che lo renda plausibile.
Per fare un esempio le locomotive a vapore del plastico free lance di John Allen avevano gli stessi tipi e disposizione di fanali, lo stesso tipo di caldaia, gli stessi tipi di pompe, ed altri particolari che rimandavano ad una "regolamentazione" della "sua" compagnia ferroviaria.
In altre parole le sue locomotive erano costruite rispettando il capitolato tecnico della sua ferrovia immaginaria G&D.
Rifacendomi sempre agli appassionati di oltre Atlantico, mi piace molto la loro consuetudine di battezzare la propria compagnia ferroviaria con le iniziali del proprio nome, ad esempio P&R Railroad, se il nome dell' appassionato che l' ha creata e' Paolo Rossi.
Si e' parlato tanto in altri topic di scartamento ridotto italiano.
Il free lance e' l' ideale per realizzare la propria linea a scartamento ridotto italiana, magari affiancata ad una linea a scartamento ordinario FS "reale", utilizzando materiale dal commercio, senza spendere una follia in modelli di ottone o impazzire in autocostruzioni non alla portata di tutti.
Saluti
Stefano.

Belline belline !!!