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 Oggetto del messaggio: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 15:56 
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Iscritto il: martedì 30 novembre 2010, 15:51
Messaggi: 8
Ho ormai raggiunto la soglia dei 70 (anni) e se pemettete vorrei dire la mia su quanto fino a questo momento è stato detto nel forum. Si fa tanto parlare di fedeltà ai modelli veri, giusto; si fanno paragoni tra le varie case, giusto; si fanno osservazioni, il più delle volte cattive, insomma di parla di tante cose ma alla fine il succo dei vari messaggi è sempre quello. Quando ho iniziao a fare modellismo ferroviario, nel lontano 1953, esisteva solamente la Rivarossi, e la Marklin, almeno nella mia città. Ebbene che gioia nel vedere correre la B & O della Rivarossi trainante 2 carrozze centoporte. Allora non si badava tanto alla scala, ai particolare più spinti, alla fedeltà della scala: ci si divertiva e basta, magari facendo girare sotto l'albero di Natale, su un ovale, per tutto il giorno, il convoglio appena arrivato da Gesù Bambino. Sono andato a rivedere la vecchia rivista HO Rivarossi e sul numero 9 del mese di agosto 1955 dell'anno 1955 ho visto i prezzi del 424 (£ 6.500), del 626 (£ 6.500), della L 221 (£ 10.500). Ora se si tiene conto che in quell' anno lo stipendio medio di un impiegato era di £ 50/60.000 se ne deduce che per comprare una locomotiva, nemmeno reale e in scala, ci voleva 1/6 di uno stipendio. Facendo il paragone con gli stipendi di adesso - mediamente € 1.800/2.000 - se ne deduce che allora i prezzi in proporzione erano molto più elevati che non adesso. E veniamo ai modelli: ho comprato l' Ale 840 perchè mi ricorda la mia gioventù quando la vedevo in stazione a La Spezia nel diretto per Genova; ho comprato l' Ale 880 quando la vedevo sempre a La Spezia con il locale per Santo Stefano Magra e tanti altri modelli ho comprato proprio perquesti ricordi. Adesso li faccio girare sul mio plastico -vds la rivista I treni n. 57, 59 e 271 - Ecco io penso che, a prescindere dalla perfezione o meno (che non esiste) ogni modello in sè abbia qualcosa da raccontare: se poi è anche ben fatto ben venga. Ho concluso questo mio intervento anche se avrei da parlare per tutto il giorno. A voi l' ardua sentenza


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 16:36 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
Messaggi: 1078
Località: 'Lisondria...
mai tardi ha scritto:
Facendo il paragone con gli stipendi di adesso - mediamente € 1.800/2.000 -


dove? in quale paese? da quale galassia stai scrivendo?!?

...togli 500 eurozzi... anche 600 và...


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 16:44 
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Iscritto il: sabato 23 gennaio 2010, 22:15
Messaggi: 84
Località: Lerici (SP)
Ma quali 1.800 o 2.000 Euro???
Se fai il paragone con il mio stipendio, cala cala ............ :evil: :evil:

D'accordo con Giacomo

Ciao, Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 16:54 
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Iscritto il: giovedì 6 maggio 2010, 10:08
Messaggi: 148
A chi mando il CV???


:lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 17:02 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7516
Località: Fabriano
1800-2000 di media? Hai sbagliato paese? Mica siamo in Germania!
Fabrizio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 17:11 
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Iscritto il: giovedì 29 aprile 2010, 20:52
Messaggi: 706
Località: Lombardia
.


Ultima modifica di Umberto Fontana il venerdì 7 luglio 2017, 21:54, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 17:28 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
Messaggi: 1582
A parte gli stipendi, il discorso mi sembra sensato. Specie nel fermodellismo il modello è qualcosa che ti attira da dentro. Quanto odiavo le 100porte, le 20.000-30.000 eccc e le corbellini quando andavo col treno a scuola!! Ma continuo a comprare quelle carrozze in scala perché mi ricordano un epoca. Quanto resisterò a comprare le tanto vituperate Ale880 Vitrains? Ancora poco penso. Anche quelle dal vero sono state una parte della mia vita (e avevo le GT che odiavo profondamente per come deragliavano in vetrina...). E probabilemnte non resisterò all'arlecchino con cui ho viaggiato qualche volta nel suo stupendo belvedere. Le 740 passavano sotto la finestra della casa in cui sono nato e l'avevo prima di RR e poi di HRR. Magari qualche altro bel modello non lo compro: le Aln 770 non mi dicono nulla in nessun modo, sono belle bellissime ma non riesco a farmele piacere. Le Aln ex TEE bellissime, comprate ci ho viaggiato mentre i TEE breda non dandomi la medesima emozione non li ho mai calcolati.
Quando ero piccolo avevo le D342 di Lima e le D341 e E424 di RR di mio padre (sparite in un trasloco... :cry: ) e le ho comprate appena arrivate sul mercato, oppure appena me lo ha permesso il portafoglio :mrgreen: . Soddisfatto il bisogno non sento la necessità di prenderne altre (Le Oskar non mi emozionano, le mie modificate si), stessa cosa per le E626 che a Trieste erano una presenza costante, quante ne ho? Boh, ieri facendo posto in soffitta ne ho trovata un'altra, belle quelle di Big Models per carità, niente da dire, ma non sono belle, per me, come quelle di Roco.
E'una questione di cuore, non di tecnologia :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 17:30 
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Iscritto il: sabato 27 novembre 2010, 0:20
Messaggi: 13
Beh se consideriamo che chi ha aperto il thread è un settantenne, quindi abbondantemente oltre i 40 anni di servizio forse a 1.800 euro di pensione ci arriva anche ma visto che tutti hanno sottolineato le tariffe attuali faccio presente che io sto lavorando insieme a degli interinali che prendono 940 euro al mese.

A parte gli stipendi c'è da considerare una cosa fondamentale per paragonare i prezzi attuali con quelli di una volta..... vero forse prima erano più cari ma il potere d'acquisto di un semplice operaio o impiegato era superiore.
Io ho cominciato a lavorare nel '82 e prendevo 750.000 lire al mese. Mi pagavo l'affitto, compravo treni ed uscivo quasi tutte le sere. Prova a farlo adesso con 2.000 euro (leggasi circa 4 milioni del vecchio coneo) e vedi se ci riesci.


Ultima modifica di Mauro Terrone il martedì 7 dicembre 2010, 17:32, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 17:32 
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Iscritto il: sabato 4 luglio 2009, 22:25
Messaggi: 4050
Località: Brescia
http://www.oppo.it/tabelle/riv-lira-dal1861.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 17:45 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:52
Messaggi: 1550
Località: venezia
In Italia, fino a tutti gli anni 50, il treno elettrico era il giocattolo dei figli di papà.
Poi con Rivarossi e Marklin per tutti gli anni 60 rimase molto impegnativo.
E' diventato gioco di massa grazie alla Lima


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 17:47 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 15:01
Messaggi: 1130
Oltre il discorso stipendi...... mi è piaciuto leggere l'intervento, mi ha fatto tenerezza, ha dato una senzazione positiva, ha trasmesso calore, e per quel che mi riguarda.....
mai tardi ha scritto:
Ho concluso questo mio intervento anche se avrei da parlare per tutto il giorno. A voi l' ardua sentenza

continui a scrivere che la leggo molto volentieri! :D
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 17:53 
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Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
Messaggi: 1813
Località: sesto fiorentino
probabilmente il "mai tardi" intendeva dire che con gli importi degli stipendi ai quali accennava erano il livello con il quale si poteva "anelare" ad un trenino elettrico....nel 1953/1955.

bisogna considerare che a quei tempi, i grandi (noi eravamo bambini) per accedere alla lambretta o la vespa .....cambiali!...
.....e c'erano altre esigenze primarie da soddisfare ed anche da "conquistare", ancor prima dei trenini.

sapessi quanti nasi erano spiaccicati alle vetrine dei negozi........con quell'ovale che dava il meglio di sè, ce ne staccavamo e ci si consolava con le "macchinine" della Mercury, ed era già un lusso, se no....generosa latta.

e la marklin poi........si si.... per dottori, avvocati e livelli simili.

una B&O di bachelite e 3 carri rivarossi , sospiro, chissà ......un giorno.

e non c'erano confezioni economiche, quelle, solo quelle, altrimenti i soliti treni di latta e carica a molla.

e chi poteva, quante loco comprava? o il babbo gli comprava in un anno o in un triennio?

Ho cominciato a sognare la 740 Rr nel 1957...l'ho avuta nel 1983....scuola, ragazze, militare, posto di lavoro, famiglia,.. il trenino può attendere...

E' dura,
ma un posticino per una loco, UNA!, si può trovare, certo se si vuole andare allo stadio ed a mangiare una pizza, carica del telefonino, la loco ...può attendere.

come si fa a conciliare i 1200/1400 euro al mese con 180 euro per una loco, UNA all'anno!, qualcuno può anelare ma cozza con altre espansioni voluttuarie....come è sempre stato.

negli anni 50, si sognava in bianco e nero, ed ero solo un bambino, ed il duro veniva protettivamente ammorbidito, le realtà più vere di quei tempi le sanno i genitori di quei tempi.

Oggi, ma già da ieri
mettiamo i soldini da parte e poi con il maialino pieno, a natale....si potrà fare quel che si può,... quel che si può ....e sappiamone essere contenti.

Però, OGGI, con le tecnologie e le documentazioni accessibili ci aspettiamo che i modellini riprodotti ci diano ALMENO un messaggio di rispetto verso la clientela da parte delle ditte...... poi l'errore o la svista ci può scappare.... ma un errore, poi un altro errore, cambio, cambio, boh!

ma siamo sicuri che sia il caso di rompere il maialino?

Forza Ditte, maggiore attenzione, cerchiamo di essere complici della soddisfazione vostra e nostra e non vivere ..."un casino de la madona" (Renato Pozzetto) come recentemente accade
daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 17:59 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
Messaggi: 1502
Località: Pescara
Il filetto ha preso una piega che non e' esattamente quella che si voleva esprimere.

Anche io compro spesso per 'materializzare' i miei ricordi quindi l'effetto nostalgia e' fondamentale.

Torniamo al 1952: non erano anni facili nemmeno allora e il boom era di la' da venire.

Ecco, i trenini costavano 'poco' negli anni del boom poi l'inflazione, specie quella a due cifre, ha falcidiato

il potere d'acquisto e l'effetto Euro ha fatto il resto.

Un ufficiale dell'esercito con famiglia di tre figli in quell'anno prendeva 50.000 Lire e la casa in una citta' media

ne costava 25.000. Il biglietto del tram veniva 25 Lire ( al mattino presto 15 ) come pure il giornale.

Le esigenze erano fondamentalmente diversissime e noi ragazzini portavamo a turno i vestiti del fratello maggiore

o del padre riadattati e risvoltati.

Il treno quindi era un miraggio e quando ci si riusciva ad arrivare rimaneva 'uno' per anni .

Dalla tabella postata il fattore di conversione 30 del 1952 porta ad essere le 50.000 Lire pari a 750 Euro di oggi

e, come ricordato, non c'e' confronto :(

Parliamo di come e' cambiato il modo di concepire il fermodellismo dai tempi di Briano ad oggi.

Antonello


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 18:16 
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Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 17:39
Messaggi: 651
Località: prov. BERGAMO - PALERMO
Caro Antonello,

le tue considerazioni sono tutte ok............

............tranne quella sullo stipendio!!!!!!!!!!!!

io ho 46 anni e per permettermi di acquistare qualche modello non posso fare affidamento solo sul mio stipendio e mi devo dare da fare per arrotondarlo anche vendendo quello che realizzo o che non uso più.

Però mi diverto lo stesso e sono soddisfatto.

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Modellismo ieri e oggi
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 18:25 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 6141
Località: Bruschi
Spero che il nostro amico settantenne continui a scivere e complimenti per l'approccio alle nuove tecnologie...mia cognata , avvocato 39enne, solo da 6 mesi ha scoperto internet , grazie alla sua figliola di 7 anni...
Comunque, secondo me , il modellismo ferroviario ha avuto negli anni tre punti di svolta.
il primo è con il Dott Briano , che ha iniziato a seminare i concetti di fermodellismo, il secondo è stato l'altrettanto compianto Milan , con le sue produzioni e la pressione per far produrre il 626 Roco che finalmente faceva entrare la scala 1:87 nelle case di tutti e spiazzava definitivamente le vecchie produzioni RR che diventavano dei giocattoloni.Il tutto appoggiato dalla mamma delle riviste PER FARE MODELLISMO ,Treni e Plastici.
La terza svolta la viviamo adesso , con la "democratizzazione " del digitale e la quantità di modelli e di produttori che stanno portando alla realtà i nostri sogni più reconditi, fino ad allora appannaggio esclusivo degli artigiani del metallo.
Questo per dire che , evidentemente , ogni epoca ha avuto il suo modo di vedere il fermodellismo , ma altrettanto innegabilmente, il tempo ha fatto migliorare tutti gli aspetti connessi all'hobby.
L'unica cosa che non è stata al passo è il ricambio generazionale ed è su questo , secondo me , che dovremo lavorare molto di più...
saluti


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