Lucaf104 ha scritto:
convertire una locomotiva da carbone ad olio combustibile/gasolio è di per sè una bestemmia.. Se posso permettermi il parco storico della penisola con tutti i problemi (economici e non..) che ci sono è invece stupefacente, quasi ogni anno ritorna a marciare una locomotiva.. tra guerra, elettrificazioni precoci ecc ecc molti esemplari più datati sono scomparsi.. Poi purtroppo nel nostro paese le bocche che parlano sono sempre molte di più delle mani che lavorano..
E in Toscana pare sia vietato accenderle d'estate per il rischio d'incendi... Fossero a nafta il rischio non ci sarebbe.
Eppoi... Le locomotive della Southern Pacific cosa bruciavano? Quelle della Ferrocarril Manuel Belgrano cosa bruciavano? Quelle della
Trochita o
Patagonia Express cosa bruciano ancora adesso (quelle che vanno)?
Non è per niente una bestemmia. Se l'ARMF ha deciso di convertire a nafta non una ma pare due locomotive, i suoi motivi li ha avuti.
La Challenger e la FEF della Union Pacific sono anche state convertite a nafta.
Io non vedo nessuna bestemmia: oltre alla questione incendi, con la nafta le condizioni di guida sono migliori e la combustione può essere in linea di massima regolata in base alla vera necessità della produzione di vapore.
Inoltre spesso si sono ottenuti aumenti di potenza apprezzabili. Se si alimentasse a gasolio una
Duchess tirerebbe molto di più. La 043 DB (BR 44 trasformata a nafta) poteva esprimere una potenza decisamente superiore ad una gemella rimasta a carbone.