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 Oggetto del messaggio: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 14:27 
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Nome: G.P.
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Ciao a tutti. Avevo scritto questo topic in un'altra sezione ma ha destato pochissima lettura. Per cui lo copio e incollo qui, la sezione più visitata, perchè vorrei che tutti veniste a conoscenza dello scempio che ho vissuto. Se i moderatori non lo riterranno opportuno potranno anche spostarlo o rimuoverlo, grazie.


Ero sul treno Roma-Cassino partito alle 14.40 da Roma Termini il 3 febbraio e giunto a Cassino il giorno dopo alle ore 12.35.
Pian piano dopo 2 giorni sto focalizzando quanto mi è accaduto avendo vissuto un viaggio di 22 (VENTIDUE) ore.

Provo a descrivere nei dettagli la mia esperienza. Uscito da lavoro alle 14, su Roma iniziava già la grande nevicata, arrivo alla stazione Termini alle 14.30 e ritenendomi fortunato del treno che stava appena partendo dopo diverse soppressioni dei treni precedenti, salgo. La prima sosta forzata si è verificata alla stazione di Colle Mattia per motivi non specificati, se non in modo confuso e frammentario, dal personale Trenitalia e si è protratta per circa 2 ore. La seconda sosta, avvenuta presso la stazione di Zagarolo, si è protratta per circa 7 ore anch’essa per motivi non chiariti da parte del personale; dopo circa due ore il personale ci comunicava che c’era un albero caduto sulla linea che causava la sua interruzione; il personale ci comunicava che la società (a quanto pare privata) che doveva ripristinare la linea proveniva da Frosinone e nel tragitto verso il punto danneggiato è stata bloccata dalla neve in quanto procedevano in auto e che poiché, a loro dire, non riuscivano a rintracciare le autorità competenti (polizia, carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, etc…) per poter ricevere soccorso, avremmo passato la notte in treno, creando il panico e lo sconforto tra i passeggeri a causa del timore di non avere i riscaldamenti che nel frattempo si erano interrotti per circa un’ora. Nello stato della più assoluta disperazione ed avvilimento, le stesse autorità sono poi intervenute grazie alle tantissime segnalazione dei passeggeri tramite cellulare, i quali spiegavano la gravità della situazione in cui erano costretti. I bagni del convoglio su cui erano i viaggiatori non erano funzionanti, tant’è che come bagni venivano utilizzati quelli di un treno adiacente, fermo e spento, con il rischio di scivolare sulla banchina ghiacciata durante la fase di attraversamento da un treno all’altro a causa della neve, che in quel momento cadeva insistentemente, alta circa 5cm. La Protezione Civile e la Polizia Locale ha portato acqua, tè caldo, cibo secco e dolciumi, acquistati dall’unico bar aperto alla stazione di Zagarolo.
Una volta ripristinata la linea, all’una circa, i viaggiatori venivano fatti scendere dal treno per poi salire su un altro treno, già pieno, che proveniva dietro e probabilmente fatto partire già dopo che era successo il problema che causava l’interruzione della linea. Il viaggio proseguiva molto a rilento, a circa 40-50km/h, ma a 200 metri dalla stazione di Frosinone un guasto al locomotore E464, non specificato dal personale Trenitalia che successivamente attendeva dalla propria cabina, inerme, delle comunicazioni su cosa fare, ha bloccato di nuovo il viaggio per 3 ore in una situazione di senza luce e senza riscaldamento. Le persone che dovevano scendere alla stazione di Frosinone venivano fatte scendere solo dalla prima carrozza. Ho visto nel pieno della notte un uomo svenire, ragazze piangere e donne e anziani accusare malori in quanto colte da disperazione e sconforto. Solo grazie ai medici presenti a bordo è stato possibile ricevere soccorso. A quel punto la notizia diffusa era che sarebbe venuto un altro treno, a soccorso del nostro, che avrebbe spinto il treno fino alla stazione di Frosinone per poi attendere nuove istruzioni. Ciò è avvenuto, e arrivati alla stazione di Frosinone i viaggiatori sono stati fatti scendere per poi esser fatti salire sull’altro. Il treno arrivato a soccorso aveva anch’esso a capo un’altra E464 ed è stata attaccata tramite gancio automatico alla E464 del treno guasto. Il treno soccorso spingeva così il treno guasto dovendo supportare pertanto un carico totale di circa 14-15 carrozze più il locomotore guasto. Si era ancora senza corrente e senza riscaldamenti.
La marcia è proseguita, veniva superata la stazione di Ceccano, e poi il treno interrompeva ancora una volta la corsa in una campagna tra la stazione di Ceccano e la stazione di Castro-Pofi a causa di un guasto avvenuto al locomotore di soccorso E464. Successivamente ci veniva comunicato che sarebbe venuto un altro locomotore soccorso dalla stazione di Cassino, probabilmente un altro E464, causando l’inveire da parte dei passeggeri in quanto il E464 non è un locomotore di soccorso; i continui solleciti al personale Trenitalia di inviare invece un locomotore più potente sono risultati vani (il personale Trenitalia diceva che inviare un locomotore diverso era complicato in quanto bisognava verificare il tipo di gancio per collegare il locomotore al treno, ma era evidente che il treno terminava con un gancio di tipo classico e non automatico) finché non veniva effettivamente allertata la stazione di Piedimonte San Germano circa l’invio di un locomotore della divisione Cargo, un E655, che però ci avrebbe raggiunto dopo almeno 60 minuti in quanto il locomotore senza carico poteva viaggiare fino ad una velocità massima di 30km/h. Gli unici soccorsi venivano prestati in modo straordinario dalle abitazioni adiacenti.
Grazie al locomotore E655 il treno ha raggiunto la stazione di Cassino in circa 25-30 minuti. Il treno 3359 delle 14.40 della tratta Roma Termini – Cassino, partito alle ore 14.56 del giorno 3/02/2012 dalla stazione di Roma Termini, giungeva alla stazione di Cassino alle ore 12.35 del giorno 4/02/2012 dopo 22 (ventidue) ore di viaggio e circa 1200 (milleduecento) minuti di ritardo. Personalmente riconosco che il personale Trenitalia sia stato abbandonato dalla loro Azienda in quanto ho visto sì alcune persone del personale prestare soccorso sia fisico che morale, ma anche altri lavarsi completamente le mani in attesa di non si capiva cosa.

Questa è la mia testimonianza che invierò alla probabile class action che si sta attuando. Premetto che disastri nevosi possono accadere e che i treni possono essere rallentati. Io questo lo capisco. Quello che non capisco è come mai abbiano affidato ad una ditta privata un guasto di linea in situazione di allarme meteo come quello in cui ci si trovava. Non capisco perchè non ci hanno portato in luoghi sicuri per dormire invece di lasciarci sul treno al nostro destino. Non capisco perche sono state utilizzate 464 come macchine di soccorso. Non capisco come mai il treno delle 16 era stato fatto partire quando la linea era già interrotta. Non capisco come mai si sono decisi a mandare un caimano della versione cargo solo dopo minacce fisiche che un'altra 464 non la volevamo.
Questa, cari miei amici forumisti, credo che sia solo esclusivamente colpa di Trenitalia.

Scusatemi lo sfogo, ma ad oggi sono ancora un po' scosso.

Gianfranco


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 14:38 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:59
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Mi pare che questo resoconto, con il modellismo, non c'entri nulla. Se non viene giudicato interessante, non è con il cross-posting che si risolve il problema...


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 14:42 
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Nome: G.P.
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jackfrusciante ha scritto:
Mi pare che questo resoconto, con il modellismo, non c'entri nulla. Se non viene giudicato interessante, non è con il cross-posting che si risolve il problema...


ho fatto una premessa (le prime 3 righe). Non pensavo fosse difficile capirla, ma qualcuno ci è riuscito


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 14:46 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:59
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Trattasi di normale e diffusa netiquette. Anche quella non è difficile da capire.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 14:49 
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Nome: G.P.
Iscritto il: lunedì 25 gennaio 2010, 0:08
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jackfrusciante ha scritto:
Trattasi di normale e diffusa netiquette. Anche quella non è difficile da capire.


Non c'era bisogno del tuo intervento, a mio giudizio poco elegante, in quanto avevo già specificato che non essendo in Topic poteva essere spostato in una sezione più consona. Spero che comunque i forumisti abbiano modo di leggerlo per capire quale è la società che in Italia afferma di fare servizio viaggiatori.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 16:24 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
Messaggi: 1897
Purtroppo si è verificata una situazione eccezionale cui l'Italia, soprattutto quella centro meridionale non era (comprensibilmente) preparata.
Queste situzioni meteorologiche glaciali provocano meno danni a Dusseldorf che a Siracusa perchè lassù in Germania sono costantemente attrezzati per prevenire i disagi dovuti alla neve.
Purtroppo l'italiano medio è costantemente alla ricerca di un responsabile che lo (nella sua mente) indennizzi anche dei danni causati dalle calamità naturali e, quasi sempre, i media (almeno quelli) gli danno ragione, così fanno spettacolo e odiens e non costa niente.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 16:31 
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Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 18:05
Messaggi: 129
Località: firenze
Gr471 ha scritto:
Purtroppo si è verificata una situazione eccezionale cui l'Italia, soprattutto quella centro meridionale non era (comprensibilmente) preparata.
Queste situzioni meteorologiche glaciali provocano meno danni a Dusseldorf che a Siracusa perchè lassù in Germania sono costantemente attrezzati per prevenire i disagi dovuti alla neve.
Purtroppo l'italiano medio è costantemente alla ricerca di un responsabile che lo (nella sua mente) indennizzi anche dei danni causati dalle calamità naturali e, quasi sempre, i media (almeno quelli) gli danno ragione, così fanno spettacolo e odiens e non costa niente.


Quanto hai ragione....


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 18:30 
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Nome: G.P.
Iscritto il: lunedì 25 gennaio 2010, 0:08
Messaggi: 1715
come mai ci hanno mandato due 464 come soccorso?
come mai hanno affidato ad una ditta privata il ripristino della linea? (è dovuto intervenire l'esercito solo successivamente)
come mai solo dopo 20 ore di treno ci hanno mandato un caimano a risolvere la cosa?
come mai il treno successivo è stato fatto partire con la linea che era già interrotta?

NON DIAMO LA COLPA AL TEMPO, QUESTE SONO RESPONSABILITA' DI TRENITALIA! MA NON SCHERZIAMO PROPRIO!

Ma l'avete letto attentamente il post, dove io non do assolutamente colpa al fatto che i soccorsi erano rallentati a causa del tempo avverso?

mah.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 19:31 
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Iscritto il: martedì 25 maggio 2010, 11:42
Messaggi: 183
Vero anche che un responsabile in Italia non c'è mai..... Molto facile in qualsiasi caso prendersela con il tempo e non con il maldestro modo di lavorare. Dai commenti fatti allora è meglio munirsi di catene e spostarsi con l'auto con buona pace degli amanti delle ferrovie... Per poi trovare da Bologna in giù persone che catene e gomme termiche non sanno nemmeno cosa siano...Per me hanno ragione ad essere imbufaliti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 19:39 
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Iscritto il: domenica 19 marzo 2006, 21:42
Messaggi: 706
Senza la complicazione del gancio automatico sulle E 464, per cui diventa complesso il recupero con altre loco e senza la divisionalizzazione che certamente ha rallentato l'invio di una E 655 Cargo, almeno gli inconvenienti relativi al guasto tecnico si sarebbero risolti più velocemente. Trovo il resoconto molto obiettivo e pacato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 19:44 
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Iscritto il: martedì 18 dicembre 2007, 11:42
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Località: Piossasco (TO)
In questa sezione del forum si parla di treni in generale, credo che sia la sezione appropriata.

Durante questa "emergenza gelo" (che poi c'è tutti gli anni insieme all'emergenza caldo in estate) i casi di reale imperizia e negligenza sono stati offuscati dalle molte, troppe,lamentele di chi ha subito disagi di modesta entità che sono del tutto prevedibili in caso di maltempo. Questo caso così come il caso del treno Intercity bloccato tra Bologna e Rimini sono due dei casi di disagio dovuti a negligenza ed imperizia. Questi sono i casi che davvero devono essere trattati dai media e per cui la clientela si deve lamentare. Purtroppo troppo spesso accade che le molte lamentele fatte per disagi di piccola entita, molto spesso del tutto normali in caso di maltempo e condizioni critiche, fanno si che l'interlocutore sia portato a non considerare più le lamentele proprio perchè nella maggior parte dei casi sono infondate. Questo comportamento porta danno soprattutto a chi invece subisce un disservizio che è davvero dovuto ad imperzia e negligenza, il quale non viene preso in considerazione con la giusta attenzione. Una volta saputo che la linea era interrotta dagli alberi caduti, la linea doveva essere chiusa e ripristinata (nei tempi che sarebbero occorsi in caso di situazione critica dovuta alla forte nevicata) e i treni soppressi. Sicuramente questo avrebbe fatto infuriare i passeggeri, ma sicuramente sarebbe stato meglio per loro rimanere a Roma piuttosto che rimanere bloccati in linea. In questo caso ad esempio, le lamentele dei passeggeri riguardo alla soppressione dei treni, sarebbero si stati infondati. Non so se sarebbe stato possibile sostituire i treni con dei bus, visto che la situazione sulle strde era forse più critica di quella ferroviaria. Negligenza ed imperizia sono da riscontrarsi anche nel mancato soccorso in tempi ragionevoli dei treni (sia questo che quello bloccato a Villaselva), io non so e non voglio nemmeno sapere con quale mezzo il treno doveva essere recuperato, ma 22 ore per recuperare un convoglio sono inaccettabili e fuori da ogni ragionevole limite. Questi sono davvero i casi in cui ,non solo e lecito, ma e d'obbligo, lamentarsi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 20:21 
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Nome: G.P.
Iscritto il: lunedì 25 gennaio 2010, 0:08
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ho riletto più volte, ma io non capisco la risposta di Gr741, boh.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 20:35 
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Iscritto il: martedì 18 dicembre 2007, 11:42
Messaggi: 1652
Località: Piossasco (TO)
Forse vuole dire che molte persone cercano un colpevole anche quando un colpevole non c'è. Su questo in parte gli do ragione, infatti io ho scritto che i reali disagi e i reali casi di negligenza ed imperizia sono troppo spesso coperti dai casi di quelle persone che si lamentano a priori e senza chiedersi se è davvero il caso di farlo e se soprattutto il disagio poteva essere evitato alla radice adottando comportamenti più consoni. Il caso da te raccontato esula però da questi ultimi. Ad esempio sarebbe stata non consona la protesta dei passeggeri se tutti i treni su quella linea fossero stati soppressi (come poi credo sia successo), in quel caso non sarebbe servito protestare, perchè se la linea era impraticabile a causa degli alberi caduti occorre il tempo materiale per il ripristino, che poteva anche essere lungo per le avverse condizioni. Protestare non sarebbe servito a nulla. Non è invece accettabile il tempo così lungo occorso per il soccorso del treno.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 20:42 
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Nome: G.P.
Iscritto il: lunedì 25 gennaio 2010, 0:08
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ok, ma infatti io criticavo la modalità con cui e come sono stati effettuati i soccorsi...cioè con una 464....ho sottolineato che le situazioni erano avverse per chiunque e quindi d'accordo che la linea è stata ripristinata dopo 9 ore, ci può stare. La nostra rabbia è stata aspettare 5-6 per le due 464 che si sono rotte dopo poco.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cronaca del viaggio di 22ore Roma-Cassino: VERGOGNA TI!
MessaggioInviato: martedì 7 febbraio 2012, 1:40 
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Iscritto il: martedì 19 luglio 2011, 16:36
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crystal13 ha scritto:
il personale ci comunicava che ---- avremmo passato la notte in treno, creando il panico e lo sconforto tra i passeggeri a causa del timore di non avere i riscaldamenti che nel frattempo si erano interrotti per circa un’ora. Nello stato della più assoluta disperazione ed avvilimento,

Ho visto nel pieno della notte un uomo svenire, ragazze piangere e donne e anziani accusare malori in quanto colte da disperazione e sconforto.

causando l’inveire da parte dei passeggeri in quanto il E464 non è un locomotore di soccorso;

i continui solleciti al personale Trenitalia di inviare invece un locomotore più potente sono risultati vani

Non capisco come mai si sono decisi a mandare un caimano della versione cargo solo dopo minacce fisiche che un'altra 464 non la volevamo.

Scusatemi lo sfogo, ma ad oggi sono ancora un po' scosso.

Gianfranco


Capisco che lei sia scosso dall'accaduto, probabilmente lo sarebbe chiunque. Detto questo, essere bloccati in un treno fermo non è cosa che dovrebbe indurre scene di panico, svenimenti, minacce fisiche al personale che di certo non è causa del guasto. Non dovrebbe neppure far sì che i viaggiatori si mettano a scegliere la locomotiva del loro treno (il 464 non ci piace, mettete ll locomotore Cargo e cose del genere), perchè le ferrovie non sono un negozio di giocattoli e ognuno fa il proprio mestiere al meglio di qualsiasi viaggiatore. Forse se avessi vissuto in prima persona questa brutta avventura riuscirei a capire meglio lo sconforto, l'avvilimento, la gente che pensava di morire da un momento all'altro di stenti e assiderata per non avere riscaldamenti operativi.... dentro un treno.... o chissà quale altra atroce fine... ma così, al caldo di casa, il tutto mi sembra un tanto esagerato. Ha comunque la mia solidarietà per quanto le è successo, questo glielo voglio ribadire in chiusura di intervento perchè non fraintenda.


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