Forza, tutti insieme....

SIL-VIO
SIL-VIO
SIL-VIO
SIL-VIO
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ci vedrei bene anche una ford ESCORT ...............

ahahhahaaha

attendiamo altri sviluppi del plastico , fin ora è fantastico , grazie che condividi le metodologie e le techiche che usi

Modellismo puro al 100%.

Accanto ai segnali di protezione di Milano Chiaravalle non potevano mancare i telefoni di linea con semiriparo. Esistono ottime riproduzioni in commercio a costi accettabili, ma ho voluto comunque provare a fare da me. Del resto la costruzione è abbastanza semplice: le misure sono ricavate da foto dal vero recuperate su Internet, costruito tutto in plasticard e profili in legno leggermente stondati nella parte anteriore della colonna.



La scatoletta del telefono è un poco sovradimensionata e senza logo FS, ma tanto non si nota nemmeno, mentre le “T” sono fatte a computer e stampate, come al solito.




La ragione principale che mi ha portato al “fai da te” è molto semplice: l’idea di aggiungere i telefoni mi è venuta durante un pomeriggio e se li avessi ordinati ci avrebbero messo sicuramente alcuni giorni ad arrivare. Siccome volevo cavarmela in fretta per passare ad altro, appena arrivato a casa dal lavoro mi sono messo al banco e in un paio d’ore i telefoni erano belli e pronti.

Currently On My Stereo: MOGWAI “DRACULA FAMILY”

Silvio, scusa, anche la scatoletta del telefono è autocostruita?
Lavoro spettacolare!!!

Ciao Marco.grazie! Si, il telefono è tutto autocostruito. La calotta è fatta con pezzetti di plasticard incollati e "scartavetrati".

Ciao,
Silvio

Prendono forma gli edifici “low relief” che si affacciano sulla ferrovia. La costruzione è fatta nel solito modo delle mie “casette in giorni sette” quindi non mi dilungherò molto. Il metodo è già stato sperimentato un milione di volte e usato anche per la costruzione dei ponti stradali: qualche bozzetto per un’idea di proporzioni e misure, cartoncino pesante per la struttura di base e cartoncino Fabriano da disegno tagliato a strisce di varie dimensioni per le decorazioni.


I decori attorno alle finestre ad arco sono fatti in cartoncino e plasticard spesso 0.25 mm e tagliato a strisce larghe 1 mm. In questo modo è facile far seguire al plasticard la forma della finestra.


I mattoni a vista sulla facciata dell’edificio con finestre ad arco sono ottenuti stampando una texture mattonata su carta normale, come le volte del ponte su Bosco Atro, le finestre invece sono fatte a strati, ovvero sono state fatte a computer, stampate in doppia copia dove un foglio l’ho incollato su cartoncino rigido e rivestito con un foglio di acetato a imitazione del vetro. Nella seconda stampata invece ho ritagliato i vetri e mantenuto il profilo della finestra che ho poi incollato sopra l’acetato, il tutto con colla spray. In questo modo il riflesso della luce avviene sull’acetato e non sull’infisso.


Finiti gli edifici al grezzo sono passato alla verniciatura con colori Humbrol opachi (matt) chiari e un po’ tristi, insomma, da città. In seguito ho aggiunto qualche dettaglio e gli ho dato una patina di sporco.


I tetti sono fatti col metodo dell’ingrasso, ovvero con i cartoncini ondulati delle brioches o dei dolci a rotolo sintetici ipercalorici e strabuoni dei discount. Mangiate le merendine e ritagliati a strisce i cartoncini, li ho incollati sovrapponendoli e infine li ho colorati.


Ed ecco gli edifici quasi finiti. Ora manca qualche dettaglio, come una serie infinita di piante sul terrazzo dell’attico del palazzo grigio e qualche ornamento su balconi della casa d’angolo.







Foto in "alta" sul blog... alla prossima!

Currently On My Stereo: OLIVER ONIONS “JUST A GOOD BOY”

Continua cosi' Silvio,sei un grande.

ciao Silvio, hai pagato l'IMU di tutte 'ste case?
L'atmosfera é veramente ben risolta!!!

in altra sezione del forum ci si domanda che fine farà il fermodellismo;
questa è la risposta.....l'unica!!
Il resto sono chiacchiere.
Saluti
Salvo

Certo che quel poveraccio al piano terra che si becca lo scolo delle gronde proprio sopra il tettino soffrirà e non poco... bellissimo lavoro!

In mezzo al coro di elogi a cui mi unisco, posso fare un'osservazione critica?
Dovresti leggermente arretrare il filo dei fabbricati rispetto al muro di contenimento, creando una sorta di camminamento sommitale al muro, magari ispezionabile, con tanto di ringhiera verso la ferrovia.
Altrimenti le facciate dei palazzi graverebbero sul muraglione di contenimento, con problematiche statiche: infatti i palazzi sarebbero di epoca successiva alla costruzione della ferrovia e mai le FS mai avrebbero autorizzato una costruzione sul proprio muro di contenimento della trincea.

Ciao Silvio
Veramente un bel lavoro......non so cos'altro dire!!
Però vorrei chiederti qualcosa in più riguardo infissi e finestre che mi ha molto incuriosito:

Non riesco bene a capire gli strati ed il procedimento che hai adottato: saresti così gentile da spiegarlo meglio??
Grazie
Ale

Ciao!



Ciao Diego, hai ragione. Ma per questa parte del plastico mi sono ispirato a una realtà veramente esistente poco prima dell'ingresso della stazione di Milano Cadorna. Nella foto qui sotto (di Andrea Bellandi) si nota bene quello che volevo riprodurre.
L'immagine presa dalle mappe di Bing invece mostra i palazzi che si affacciano sulla ferrovia.





Ciao Alessandro, in effetti potevo descrivere il procedimento in modo più chiaro... Dunque, prima di tutto ho ricostruito ogni singola finestra a computer, comprese le tende e una leggera riproduzione degli interni. Ne ho stampate due copie a una delle quali ho ritagliato la riproduzione delle tende e degli interni, tenendo buono solo l'infisso (una specie di stencil alla rovescia). Servono inoltre del cartoncino da disegno e un foglio d'acetato. A questo punto ho con me 4 elementi che sovrapporrò l'uno all'altro in quest'ordine: come base uso il foglio di cartoncino, sopra incollo la stampata non ritagliata, sopra il foglio di acetato e infine la stampata ritagliata. Il tutto usando colla spray per velocità e praticità d'uso.
Forse questo schema semplifica le cose...


Comunque grazie infinite a tutti per l'interesse!
Silvio

Ora è tutto chiaro, grazie!