Per regolare la tensione generale potresti forse regolare la +19 che fai entrare in ogni modulo :
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SchemaMarcello_alim3.JPG [ 43.49 KiB | Osservato 5471 volte ]
con un solo regolatore (LM317, per esempio) potresti disporre di una regolazione unica.
Il tuo sistema sembra complicato, ma in realtà ripete gli stessi moduli, che io costruirei realmente come moduli. E ne farei qualcuno in più per avere la riserva pronta in caso di guasto.
Ci avrai già pensato.
Il fatto che il funzionamento sia quasi "elettrotecnico" lo rende riparabile e manutenibile a più persone con qualche conoscenza di elettricità / elettronica.
Quindi non sarà completamente legato alla tua presenza. E questo mi sembra un pregio apprezzabile in un impianto sociale.
Per renderlo ancora più comprensibile, se posso permettermi, ti suggerirei negli schemi di adottare la logica standard :
- il flusso logico va da sinistra a destra e dall' alto al basso
Esempio :
se il relè 1, eccitandosi, comanda il relè 2, allora si disegnerà il relè 1 a sinistra ed il relè 2 a destra del relè 1.
- i contatti scattano verso sinistra. Si rappresentano con una barretta verticale.
Esempi :
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Esempi contatti.JPG [ 3.95 KiB | Osservato 5471 volte ]
I contatti sono rappresentati in condizione di riposo (a bobina non alimentata)
NO = Normally Open, ovvero aperto a bobina non alimentata
NC = Normally Closed, ovvero chiuso a bobina non alimentata
- la bobina ed i contatti possono essere lontani nella rappresentazione su schema. Sono legati dallo stesso numero.
Esempio quasi calzante :
viewtopic.php?f=7&t=64613&start=75La mia osservazione vuole anche rendersi utile per chi legge questo argomento allo scopo di documentarsi.
Scusami per l' osservazione, non è che i tuoi schemi siano sbagliati.
Stefano Minghetti