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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: lunedì 29 dicembre 2014, 10:47 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2012, 8:50
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Buongiorno a tutti,concordo con le parole del topic aperto da claudio.mussinatto è con quanto avete dùcitato voi prima di me, che negli ultimi anni alle borse di scambio se cosi si possono chiamare i prezzi di alcuni articoli costano quanto un negozio comprando l'articolo nuovo :!: Capisco che i tempi sono quelli che sono ma facendo cosi puo' essere controproducente per chi vende...alle ultime borse che sono andato non ho comprato nulla tranne se un articolo è nuovo rilasciato con scontrino piu' che altro per la garanzia o per un eventuale problema.Io sono stato abbastanza fortunato entrambi i miei bimbi un maschietto e una femminuccia stanno crescendo con i miei trenini quando io guardo qualche filmato su you tube mi sono in braccio per vedere i video.

Saluti
Claudio


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: lunedì 29 dicembre 2014, 11:25 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Il discorso sulle nuove leve secondo me è diverso, ci sono. L'ho già detto, andando a Novegro in treno ho beccato un manipolo di adolescenti (che stavano andando a Novegro) ben entusiasti di andarci, con il padre di uno di loro dalla faccia piuttosto rassegnata. Durante il viaggio ad ogni cosiddetta "plastiloco" correvano su e giù per il treno a far foto e ne conoscevano a menadito i passaggi societari (che cambiano più velocemente delle offerte all'ipercoop). Certo, in materia di infrastrutture lasciavano un po' a desiderare, ma a quell'età non si può sapere sempre tutto.
Anche in altri ambiti della passione trenaria (penso alla simulazione o alla fotografia) il numero di giovani è alto (forse più nel primo che nel secondo per ovvie ragioni).

Perchè il fermodellismo, allora, pare tirare di meno? E che diamine, quale giovane, oggi come oggi, che non sia figlio di dottore, ingegnere, avvocato (di grido) ha il capitale per metter su qualcosa di decente che non sia fatto con i modelli lima hobby (con stampi vecchi di 40 anni e più)? Magari vorrebbero anche, ma visti i prezzi loro (o chi per loro) si spaventano: un gioco per la PS costa meno e quando l'hai finito al limite lo rivendi e ne prendi uno nuovo.
Non è mancanza di manualità: e che diamine, alcuni miei amici (e non sono pochi) sono in grado di sbudellare un motorino e rimetterlo assieme (uno addirittura s'era fatto pure la versione estiva ed invernale, oltre a fare del suo garage "officina autorizzata"), per esempio, od altre cose simili. Ricordo, sono classe 1992 (boh, forse l'ultima classe che ha imparato ad usare un pc -e che ha visto il DOS in uso- e che si ricorda ancora il primo matton... cellulare comprato dai propri genitori -nel mio caso a.d. 1998- con cui era possibile telefonare ed inviare messaggi -forse e se c'era campo- e che ha ricevuto il proprio -di quinta mano- all'alba dei 12-13 anni -perchè non si sa mai che serva-).
E poi, e poi, c'è anche da dire un'altra cosa. La stragrande maggioranza dei giovani sono appassionati delle già citate plastiloco, che tanto vengono denigrate dai babbio... fermodellisti ed appassionati più anziani ( :mrgreen: consentitemi la battuta!), che ribattono su quanto era bella la ferrovia di una volta. Vero (a me piace tanto la ferrovia anni '90 -il canto del cigno?-), forse. Peccato che per loro tutto ciò è vecchiume, il Caimani sono reperti archeologici ancora circolanti, non parliamo del resto. Magari tra un po' si ricrederanno. Fatto sta che ognuno di noi ama la ferrovia della propria infanzia, di quando col nonno (o con chi per lui) si andava in stazione a vedere i treni, o si andava in vacanza su quei treni. Così, per chi ha 30 anni la ferrovia di riferimento è quella degli anni '80, per i 40enni quella dei '70 e così via (con le dovute eccezioni, ovvio). Per chi ha 18 anni oggi la ferrovia di riferimento è quella del 2000 (rendiamoci conto che stiamo entrando nella seconda metà degli anni '10 del 2000, mancano 2 giorni), con l'XMPR e le locomotive colorate delle aziende private, i merci a treno completo e quant'altro. E se gli si viene a dire che è più bella la ferrovia degli anni '70 vi da dei babbioni (o vi mana a "quel paese") perchè non l'ha mai vista ed a suo modo di vedere è vecchia ed antiquata. Ripeto, ci sono le eccezioni e magari si ricrederà, però se quando si avvicina all'ambiente fermodellistico e viene accolto da tutti 'sti discorsi e magari preso pure un po' in giro, ovvio che non si sente coinvolto e se ne scappa via, a gambe levate.

Poi si parlava del fatto che i ragazzi di oggi sono tutti viziati. Può darsi ed è probabilmente vero (mi ci metto in mezzo pure io, che è il caso). Chi li ha viziati, però? Chi, se il pargolo va male a scuola, corre dalla maestra a dirle che è una capra e che non capisce il genio del proprio figliolo, invece di metterlo sotto a fare i compiti? Chi, se il figlio arriva a casa dicendo che vuole il cellulare perchè tutti ce l'hanno anche se ha 5 anni, glielo va a comprare (manco di seconda mano, nuovo)? Ragionate, padri (e madri, se presenti) e nonni (e nonne, se presenti), ragionate.


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: lunedì 29 dicembre 2014, 11:32 
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Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 22:18
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Località: San Giovanni La Punta (CT)
Ho letto con attenzione la discussione ed ogni tanto fa bene scambiarsi idee ed opinioni.
Leggendo il post di Lucaregoli, che non quoto tutto per brevità, mi è sembrato di leggere quello che dico sempre io soprattutto quando afferma

"quando avevo 14 anni non potevo non sapere cosa era un polini e se non eri capace di cambiare i getti del carburatore del motorino eri uno sfigato. Oggi se sciacciando il tasto di avviamento, lo scooter non parte, si dice che è rotto e si chiama papà....."

Sante Parole.

Vorrei però spendere anche io i miei 2 cents.
Io personalmente considero questo hobby uno dei più completi in assoluto, perché non lo vedo come collezionismo dei modelli, in quanto per me il fermodellismo è la riproduzione della ferrovia tutta, creare un contesto credibile ma quanto più simile al vero. Quindi oltre ai modelli entrano in gioco il plastico (che include l'hobby del fai da te) l'automazione di questo (Hobby dell'elettronica ed Hobby dell'informatica) e posso continuare.
Per fare un esempio: io ho la passione dell'elettronica e l'informatica, lo faccio pure di lavoro, ed ieri, approfittando delle pessime condizione meteo, ho detto che faccio ?
Risposta: facendo parte di un gruppo che segue il FREMO, avevamo la necessità di aggiungere alle stazioni un telefono per le comunicazioni con il Dirigente Movimento; avevo dei telefoni VOIP recuperati senza centralino ed un PC, ho fatto 2+2, e mi sono configurato un centralino software ed i telefoni, pronti per essere inseriti all'interno del tracciato.

Quindi alla fine la scusa è il treno, il resto siamo noi.

Michele.


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: lunedì 29 dicembre 2014, 12:09 
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Nome: Alessio
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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: lunedì 29 dicembre 2014, 17:29 
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Iscritto il: domenica 10 febbraio 2008, 11:37
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Signori... questi sono la concorrenza al fermodellismo, non solo videogiochi!!...io sono del '70 e "giocattoli" come questi me li sognavo alla notte e li sogno tuttora..a novegro o un bologna, sono questi che hanno in mano i ragazzi!!! E soprattutto sono (quasi) "ready to go" che è la cosa fondamentale, visto la scarsa manualità della stra grande maggioranza dei ragazzi..


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: lunedì 29 dicembre 2014, 17:39 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
Messaggi: 2844
Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
...già se hanno "questi" in mano siamo un passo avanti ....... :wink:

Ripeto....., secondo me nulla è cambiato, se non in meglio, negli ultimi anni.

Quando frequentavo le superiori (anni '77 - '81) in un'istituto tecnico con circa 600 alunni (seicento !!) che avevamo il plastico eravamo in 3 (TRE!!!!!!!)

In quegli anni non c'erano i droni ovviamente, ma navi ed aerei si, e poi le piste policar e poi .......... il "trenino" , che si voglia o no, è sempre stato visto come una "cosa strana" e "strani" chi lo faceva :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

(poi è ovvio che non è così ma lasciamo stare altrimenti si entra in un ginepraio dal quale non si uscirebbe più.....) :wink:

Il web ha reso possibile l'aggregarsi di tantissimi ragazzini che sono appassionati di foto a soggetto ferroviario.

Quando nel 1972 (10 anni) con la prima macchinetta facevo le foto quasi esclusivamente ai treni in stazione ricordo che una mia zia (ognuno di noi ha avuto una zia rompicoglioni ...) suggerì ai miei di portarmi dallo psicologo ..................... (magari avrebbero fatto bene :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: lunedì 29 dicembre 2014, 21:22 
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Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
Messaggi: 1879
Località: sesto fiorentino
condivido Mr. Alberoni,
è sempre stata considerata una "cosa strana", almeno dai più,
ed io ho sempre avuto pudore per Questa mia passione ed i soldi che spendevo per Questa.
quasi fossi creduto un Bambinone.
fucile auto pallone ..war game quelli si che crescono Normali.
boh! io me la sono cresciuta con la soddisfazione adeguata.

certo che come veri appassionati siamo stati sempre in pochi,
come altre passioni si trascinano cultura ed anche costume e la
Storia che studi a scuola è anche trascinata dai film western dove il treno ti fa assaporare i primi suoi anni, del treno,
di trasporto collettivo di massa e di merci....bestiame eccetera e ti portano ad apprezzare tante foto di
come erano e di come eravamo.
Altri, i trenini li avevano solo per farli correre come poistil, policar, queste aiutavano a competere, i treni forse più a riflettere anche come geometria delle curve e del disegno tecnico.
quelle automobiline da tavolo piacevano anche a me, ma i miei finanziamenti andavano solo per il treno...FS.
rotabili veri,
rappresentati da quei modellini in scala
che ti fanno compagnia anche nei momenti nei quali non te li puoi godere di persona ma al solo pensarci sono una gradevole evasione.
e tutta la vita si svolge, per mia fortuna,anche con Quella Compagnia.
le banconote di un tempo avevano un filino d'argento nella filigrana, per me quel filino .....
dai, non voglio esagerare: tutto si è svolto regolarmente, moglie figli nipoti e tanto Amore..... e tutt'ora, tuttora dura.


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: lunedì 29 dicembre 2014, 21:48 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
Messaggi: 1829
Per Riccardo Alberoni: Magari no... :wink: ..non avrebbero fatto bene...

due lire di opinione:
- il mondo viaggia con un senso del tempo diverso: il modellismo ferroviario é una passione "lenta" e dunque poco appetibile ai giovani...altri modellismi (auto dinamiche, aerei, droni, ecc.) sono più attraenti per chi sa muovere un po' le mani;

- viviamo in un paese dove la cultura ferroviaria e la cultura del movimento di massa in generale sta a zero; questo influisce sicuramente sull'atteggiamento delle giovani leve;

- salvo qualche insigne eccezione (lima expert, piko), i prezzi sono proibitivi e sicuramente non aiuta;

- i "vecchi" o almeno molti di loro hanno un atteggiamento di supponenza che aiuta ancora meno dei prezzi; io che giovane non sono ci sono passato, figuriamoci oggi.... :roll:


Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2014, 0:40 
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Iscritto il: mercoledì 4 dicembre 2013, 18:12
Messaggi: 35
Località: verbania
i giovani appassionati ci sono ma NON alle borse scambio!!

io compro su internet, mica alle borse scambio...queste si che sono paleolitiche!


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2014, 9:28 
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Nome: Alessio
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 Oggetto del messaggio: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2014, 10:00 
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Iscritto il: domenica 10 dicembre 2006, 15:15
Messaggi: 284
Località: Torino
Ciao gente,
a mio modo di vedere il problema delle borse scambio è comune a tutti i tipi di commercio, la speculazione è sempre o quasi dietro l'angolo.
Le produzioni "speciali" o "super rare", vere o presunte tali, non mi interessano e io acquisto solamente quando reputo la cosa conveniente od interessante, frequentando saltuariamente la stessa mostra scambio ( solo di nome perchè lo scambio è sconosciuto ) all'origine della discussione devo abbastanza quotare il buon Tartaruga feroce ( quando non è agitato è Tartaruga veloce ) . espositori e merce sembrano quasi immutabili e i prezzi paragonabili o quasi al nuovo.
Eppure, nessuno può obbligarmi a comprare, non sono interessato alle rarità , conosco abbastanza i prezzi medi delle cose che mi interessano, alla fine a volte qualche cosa con dispiacere del venditore :evil: :evil: :evil: :mrgreen: la porto a casa
Se prese per il verso giusto le borse non sono poi così disdicevoli, anche a livello di negozio ci sono fenomeni ingiustificati di crescita sui prezzi, anche qui abbiamo la possibilità di scegliere :D :D
Saluti augurali a tutti
Topolox
PS
Quando ci pinziamo ti offro un caffettino tartaruga feroce :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2014, 10:06 
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Iscritto il: sabato 1 dicembre 2007, 15:51
Messaggi: 5909
Località: TROPEA(VV)
Questi sono alcuni dei miei nipoti.Ieri sera hanno cenato a casa mia.Stanno tutto il giorno attaccati al cellulare con facebook e videogiochi.I più grandi (non presenti in foto) pensano alle ragazze (e fanno bene).La socetà di oggi porta a questo purtroppo.In totale ho 9 nipoti.6 maschi e 3 femmine.Il più grande ha 20 anni.Due di loro figli di fermodellista.Ma non c'è niente da fare.I treni non "tirano" :lol:
Ho coperto il volto perchè sono minorenni e non ho chiesto il consenso ai genitori :)

PS:Non sono in posa, ho scattato la foto di sorpresa.Da notare la testolina in basso di mio figlio che tenta invano di coinvolgerli a giocare :(


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2014, 10:56 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2012, 8:50
Messaggi: 206
Località: (Roma)
AXEL ha scritto:
Questi sono alcuni dei miei nipoti.Ieri sera hanno cenato a casa mia.Stanno tutto il giorno attaccati al cellulare con facebook e videogiochi.I più grandi (non presenti in foto) pensano alle ragazze (e fanno bene).La socetà di oggi porta a questo purtroppo.In totale ho 9 nipoti.6 maschi e 3 femmine.Il più grande ha 20 anni.Due di loro figli di fermodellista.Ma non c'è niente da fare.I treni non "tirano" :lol:
Ho coperto il volto perchè sono minorenni e non ho chiesto il consenso ai genitori :)

PS:Non sono in posa, ho scattato la foto di sorpresa.Da notare la testolina in basso di mio figlio che tenta invano di coinvolgerli a giocare :(



Ciao AXEL ma guarda che anche i grandi non scherzano... :lol:

Saluti
Claudio


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2014, 14:09 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:19
Messaggi: 983
Località: Purtroppo Bolzano. Abitante in un loculo di 23mq.
Riccardo Alberoni ha scritto:
Quando nel 1972 (10 anni) con la prima macchinetta facevo le foto quasi esclusivamente ai treni in stazione ricordo che una mia zia (ognuno di noi ha avuto una zia rompicoglioni ...) suggerì ai miei di portarmi dallo psicologo ..................... (magari avrebbero fatto bene :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )



A me sono riusciti a portarmi dallo psicologo, ma per sfiga loro, era lo psicologo sbagliato! Era (ed è tutt'ora) appassionati di treni!


Saluti.
Crepaldi Mauro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Resoconto da una borsa scambio...
MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2014, 15:53 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
Messaggi: 1381
Località: Friuli Venezia Giulia
In parte il problema delle giovani leve è che i trenini e i plastici sono "nascosti".
Una volta (primi anni '60) i negozi di giocattoli erano più numerosi e facevano a gara a mettere in vetrina trenini e plastici interi. C'era persino un negozio di scarpe per bambini che sotto Natale metteva in vetrina un anello Marklin !!
Bazzico in Museo a TS da 25 anni e quando sui plastici ci sono i treni che girano i bambini si fermano eccome !! Ci sono dei "clienti" fissi che trascinano nonni o genitori a vederli almeno una volta al mese.
Certo con l'età l'interessa per il giocattolo-treno cala, ma mi ha sorpreso e fatto molto piacere aver visto attorno ad un plastico FREMO del Triveneto un gruppetto di ragazzini con il loro modulo.
L'idea Fremo potrebbe essere quella vincente: costi limitati per un modulo, avere dei maestri per le costruzioni, fare parte di un gruppo e, alle riunioni, vedere il proprio modulo in opera con i treni sopra.
Credo però che l'idea vada pubblicizzata !!


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