AXEL ha scritto:
Comunque visto che sono qui per imparare, mi piacerebbe sapere cosa intendeva dire Solo0.
Il tuo è stato solo uno sbaglio, oppure esistono altri modi di disegnare.
Penso che Solo0 si riferisse alla fotoincisione in Positivo, nessuno sbaglio, solo non sapeva che il tuo incisore usa la tecnina negativa.
A grandi linee per le mie minime conoscenze :
La fotoincisione avviene in tre fasi principali : Esposizione ( Positiva o Negativa ) - Sviluppo - Incisione vera e propria
L'esposizione ( quello che interessa a noi ai fini del disegno ) puo' essere in Positivo ed in Negativo e dipende dal tipo di photoresist ( strato di pellicola sensibile alla luce ) depositato sul supporto da incidere.
Il photoresist positivo ha la caratteristica di rendere solubile ( fase dello sviluppo ) la zona del nostro supporto colpita dalla luce ( fase esposizione ) che verra' poi corrosa dagli acidi ( fase di incisione ).
Il photoresist negativo ha la caratteristica di rendere solubile ( fase dello sviluppo ) la zona del nostro supporto NON colpita dalla luce ( fase esposizione ) che verra' poi corrosa dagli acidi ( fase di incisione ).
Ne va da se che il disegno va fatto in base al supporto da utilizzare.
Mi sembra di capire che a livello " casalingo " la maggior parte dei supporti reperibili ( che siano lastre di ottone, di alpacca, circuiti stampati ecc ) sono con photoresist positivo. La maggior parte delle incisioni industriali invece sfrutta la fotoincisione in negativo.
Sicuramente entreranno i gioco fattori diversi che fanno preferire l'una all'altra, posso immaginare ( in realta' posso provare a ricordare...la fotoincisione la si studiava e praticava anni fa nella maggior parte degli ITIS...almeno quando l'ho frequentato io...ora non so piu'... ) ma non ricorod molto per cui mi fermo qui e lascio la parola a chi ne sa di piu'.
Elvino