bigboy60 ha scritto:
Salve,
senz' altro il sistema avrebbe richiesto un' approfondita messa a punto sia estetica, che, principalmente, tecnica, ma continuo a pensare che i concetti base erano e sono assolutamente validi, ossia:
interbinario estremamente contenuto e realistico (52 mm.)
scambi a sistema modulare con modulo da 156 mm., con angolo al cuore piccolo (9'30°) ed ampio raggio (941 mm.) che avrebbe consentito in spazi medi di riprodurre interessanti e realisitiche configurazioni.
L' idea di base era ottima ed innovativa, ma la realizzazione assolutamente insufficiente.
Dal mio punto di vista un sistema così concepito potrebbe avere ancora oggi sbocchi di mercato, magari con la possibilita' opzionale di una bella massicciata in plastica.
In tal modo sarebbe un sistema di armamento "evoluto", ma adatto anche per principianti (o, come me, ...scansafatiche mani quadre) con esigenze "sofisticate".
Allo stato attuale nessun sistema di armamento prevede la possibilita' delle due versioni, ossia con e senza massicciata.
Questo era proprio il concetto su cui si basava il vecchio sistema Roco Line, che a causa delle vicissitudini di Roco, e' sopravvissuto solamente nella versione senza massicciata.
Saluti
Stefano.
Salve a tutti,
scusate se mi ... autocito

, ma dopo la bellezza di 6 anni la penso ancora come allora.
davscarna ha scritto:
ciao a tutti questo è un topic che personalmente ritengo tra i più interessanti di tutto il forum...si, proprio perchè spesso si usano certi "toni" in merito a rotabili, sia a trazione che rimorchiati, ma non sepmre si portano avanti discussioni avanzate sul sistema di armamento...bene io sto progettando un plastico, il cui avanzamento al momento è rilegato solo e soltanto allo stadio "virtuale", caratterizzato per la presenza, nella sua interezza, del sistema "Lima NEM120" (occhio che non fu di Rivarossi, quest'ultima ne ereditò la produzione dopo l'acquisizione del 1992...) e, per far ciò, sto portando avanti la progettazione di una "catena di montaggio" per la realizzazione di binari che seguano la geometria costruttiva della serie ivi menzionata. La differenza rispetto alla serie "originale" sta nel profilato della rotaia, nel mio caso codice 75 di Peco, con sistema di fissaggio del binario, realizzato tramite fotoincisione, del tipo "classico" della rete Fs (chiavarde, piastre, ... insomma non il Vossloh o quant'altro presente oggi giorno sulla rete RFI). Per Ottobre/Novembre presenterò su questo forum i primi prodotti realizzati e stavo pensando di sfruttare l'occasione per proporre il prodotto al "grande" pubblico fermodellista. Spero di poter postare entro la fine dell'estate le prime foto delle prime lavorazioni.
Davide, un' osservazione mi sorge spontanea: se vuoi avventurarti nel gia' difficile ambito dell' autocostruzione dell' armamento, perché complicarti ulteriormente la vita con un sistema modulare ?
Realizzare moduli, che debbono essere intercambiabili, mi pare molto piu' complicato che realizzare direttamente i deviatoi o i gruppi di deviatoi gia' completi.
La tua idea, di principio, e' indubbiamente affascinante, ma la vedo troppo difficoltosa dal punto di vista costruttivo.
Mia opinione personale, naturalmente.
Saluti
Stefano.