Buongiorno Giovanni.
E buongiorno agli altri che avranno la pazienza di leggere.
Dopo le vicende motoristiche di questi ultimi 10 anni, mi spiace, ma il motre Roco me lo tengo: avrai notato l'espressione indicante un ipotetico prezzo!
Ti conviene prendere quello a 8 €, anzi a quel prezzo né prendi qualcuno, che tanto ti servono.
Nè ho provato uno su un 663 Lima (dove c'era lo SME) e mi ha soddisfatto, ho poi messo un Hornby per via che sta nella culla originale. Ho messo anche il cardano telescopico, che non fanno più.
Ma visto che hai fatto 60 fai 61: tanto hai detto che la garanzia non ti intressa (ma se la ritorni al produttore vedi che te la cambia ugualmente: dopo le parole che gli abbiamo inviato ...).
Vuoi smontare il motore e vedere cosa c'è o non c'è dentro?
Sei certo di avere la pazienza e la calma necessaria?
Che nessuno apra la finestra o la porta mentre smonti una molla?
Che il microclima della stanza sia quello giusto?
Che magari la porta della stanza sia sprangata con forza!?
Se proprio ci deve essere un collega modellista nella stanza, che sia legato alla sedia e imbavagliato!
Di avere prima vangato e zappato l'orto così la mani sono calde e agili.
Bene verificato ciò, cominciamo.
Va da se che quanto descritto sotto è noioso e a rischio e pericolo di chi opera, se non vi sentite sicuri, leggete giusto per capire cosa signifa eseguire certi interventi, ma poi state fermi.
Da qui si deduce che un motore nuovo costa n volte meno del mero tentativo di verificarlo.
Le manovre vanno eseguite esattamente nella sequenza esposta.
Si deduce anche che muovere le mani non è sinonimo di soluzione dei problemi, anzi spesso si amplificano.
Possibilmente leggere più volte e memorizzare bene prima di iniziare.
Mai dimenticare che è un oggetto in miniatura, e non per normale uso su macchine industriali.Se avete un motore vecchio e inutilizzabile, potete sempre fare pratica.
Potrebbe essere difficoltoso sollevare le linguette che trattengono le culatte alla carcassa, se il dubbio è di romperle: desistere. In fabbrica sono bloccate con una pressa.
Se ci sono errori di ortografia e grammatica abbiate pazienza, e magari quelche piccola dimenticanza: non lo rileggo 100 volte.
Cominciamo con i numeri romani come le prime pagine di certi libri.
I- sgomberare il tavolo di tutto quanto non serve: spazio libero almeno 1 x 0,5 m.
II- lavarsi bene le mani e arrotolare le maniche della camicia, di contro serve un camice con gli elastici ai polsi.
III- prendere uno straccio, o un folgio di carta, bianco e disporti sul tavolo
IV- prendere una scatola sufficentenete grande dove potere lavore il motore con le mani dentro, oppure mettere dei paraventi attorno all'area dove si opera
V- spegnere telefono, magari mettere musica di sottofondo
VI- fare pipì, bere, e rilassarsi 15 minuti prima di iniziare
VII- lavorare da seduti
VIII- i passaggi da eseguire sono almeno 80, a seconda dei casi.
IX- a un professionista questa operazione costa almeno 50€ (poi deve farsela pagare): un motore nuovo parecchio meno; ma se anche costasse uguale, è sempre nuovo, e lo si sostitusce in meno tempo.
X- alcolici e caffè banditi durante tutto il tempo dell'aperazione, maglio acqua a temperatura ambiente.
Adesso cominciamo, passo passo (come molti desiderano ... ma poi non gli piace

).
1- prendiamo in mano il motore e puliamo bene, togliendo ogni traccia: di unto, adesivi, e quanto altro disturbi o non c'entra nulla
2- prendere le misure delle distanze tra le culatte e quanto è caletto sugli alberi, serve per poi rimontare nella stessa posizione
3- bloccare il motore in una morsa o qualcosa di simile
4- smontare tutto quanto è calettato sugli alberi e stacare i fili elettrici
5- verificate a mano che l'albero giri libero e uniforme, se per mezzo giro è più duro, i magenti eccitatori sono diversi, forse conviene fermarsi
6- se si prosegue, prendere un morsetto o qualcosa di simile, infilarlo sull'albero che fuoriesce dalla culatta lato spazzole, stringere in modo che il rotore sia bloccato contro la culatta,
7- è indispensabile che le spazzole vengano via assieme al rotore, e al loro posto
8- verificare se sulle culatte ci sono tacche di riferimento per il montaggio, se non ci sono praticare dei segni, sono necessari per il rimontaggio
9- verificare se estarnamnete alla carcassa ci sono tacche, o altro, che serve a fissare i magneti eccitatori
10- se c'è, prima si smonta la culatta opposta alla spazzole
11- smontata la culatta senza spazzola si verifica che avvolgimento e pacco lamallare visibili, non siamo danneggiati e che i magneti siano al loro posto e dimensionalmente uguali in sezione
12- si smonta la culatta con le spazzole assieme al rotore bloccato in precedenza, sfilando con delicatezza il rotore
13- se tutto è a posto, il rotore dovrebbe opporre resistenza all'estrazione, è il normale effetto dei magneti, possibilmente non fare sfregare il rotore sui magneti
14- sfilato il rotore, e messo da parte, passiamo ad esaminare carcassa e magneti
15- da un controllo visivo i magheti devo essere dimensionalmente uguali e posizionati simetricamente, nonchè saldamente, e non ci deve essere sporcizia all'interno, unto men che meno
16- attorno ai magneti potrebbe esserci una fascia di metallo con alcune pretuberanze, oppure una barretta metallica, in pratica sono simulati dei poli ausiliari, ma non credo sia il caso
17- controllare che i magneti abbiano la stessa forza, prendere un tondino di ferro, diametro 4/6 mm e infilarlo al posto del rotore, deve stare in mezzo, se va da una parte uno dei due magneti è più potente
18- non tentare di smontare i magneti, si possono sbriciolare
19- accantonare la carcassa e pausa di uno o due minuti
20- riprendere il rotore, e non smontare ancora nulla
21- verificare lo stato di tutto l'avvolgimento, senza toccarlo, non deve essere nero, attenzione se è stato usato filo in classe H dovrebbe essere di colore viola scuro (tipo melanzana), il tutto dovrebbe essere anche impregnato di vernice trasparente o rossa
22- verificare che tutte le cave del rotore contengano bobine dell'avvolgimento: tanti poli del motore, tente cave, tante bobine
23- ogni cava deve contenere due bobine, e le bobine devono essere visivamente uguali
24- controllare le spazzole, o quello che le simula, devono essere integre, e avere continuità elettrica: dipende da come sono fatte
25- ora prendiamo il rotore è bloccarlo in morsa o in qualcosa di simile che lo tenga saldo, per bloccarlo usare due spessori di legno tenero (balsa), o gomma, entrambi un pò sagomati al diametro del rotore, non usare metallo o materiali duri. Se si usano le ganasce sagomate a V interporre sempre qualcosa di tenero. (Non è il rotore di un motore da 3 MW).
26- verificare che le spazzole siano bene contato e spinte sul collettore, con delicatezza e uno stuzzicadenti provare la pressione di spinta
27- se le spazzole sono con carboncini, verificare se si possono sfilare dalla sede, se si procedere, prendendo nota di dove e come sono infilate nel portaspazzole, vanno rimontate pari pari
28- verificare visivamente se il collettore non è danneggiato e i fili delle bobine sia collegati correttamente, a volte i fili non sono saldati ma stretti in una cava, oppure potrebbero essere saldati con lega d'argento
29- nuova pausa
30- togliere il morsetto che bloccava culatta e rotore assieme
31- sfilare delicatamente la culatta, magari avvolgendo il tutto con in foglio di plastica trasperente, in modo da vedere cosa succede, e non fare volare via nulla.
32- controllare ancora una volta il portaspazzole, nessun pezzo deve essersi staccato, se si sono sfilate le spazzole perchè libere: ahi
33- controllare ancora il collettore, verificate che la superfice di scorrimento delle spazzole sia integra,uiforme, non rigata, e non ovale.
34- con uno stuzzicanetdi o utensile di plastica verificare e pulire le gole tra le lamelle
35- se le gole sono molto sporche o addirittura quasi mancanti, desistere dal pulirme, si fanno più danni che utile, se non si hanno attrezzi e manualità adeguati
36- controllare ancora una volta i collegamenti tra lamelle e avvolgimento
37- con lo schema alla mano si potrebbe anche testare la continuità ohmmica degli avvolgimenti, ma non con precisione la sua impedenza
38- si sia ha l'apposita apperecchiatura si può provare anche il rotore, che è l'unica che può fare diagnosi precise
39- più di così non si può controllare
40- nuova pausa prima rimontare il tutto, se non si è perso nulla o niente è fisicamente rotto
Per rimontare c'è ovviamente da fare le operazioni nell'esatto ordine inverso, più qualcosa
41- se al passo 32 si sono sfilate le spazzole, adesso ci vuole tanta calma
42- procurarsi una striscia di cartoncino o fetuccia morbida (la mia mamma faceva anche la sarta quindi io la ho) larga quanto le spazzole
43- rimettere le spazzole in sede e trattenerle singolarmente con il cartoncino o la fetucci che sporgono all'esterno della culatta
44- infilare la culatta sull'albero del rotore
45- rimettere il morsetto di bloccaggio (passi 3 e 30)
46- sfilare delicatamente il cartoncino o la fetuccia, le spazzole devono andare il posizione da sole
47- verificare che le spazzola siano al loro posto e il tutto ruoti come si deve
48- rimontare il motore con le manovre all'incontrario, e nelle esatte posizioni di prima
49- fare attenzione a non sfregare il rotore sui magneti
50- ad ogni manovra controllare sempre bene
51- se tutto è andato liscio, il rotore rigira come prima
52- ridare corrente al motore e provare la corrente assorbita nei due sensi di rotazione, sempre in analogico: 3, 6, 9, 12, 14 Volt, attenzione che l'assorbimemnto non aulmenta linearmente
53- se il problema era solo di montaggio o di sporcizia il problema dovrebbe essere risolto
54- se il problema è un altro abbiamo passato almeno un ora, e abbiamo imparato che è meglio lasciare perdere certe operazioni.
Buon divertimento
Marco Fornaciari