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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: martedì 23 novembre 2010, 18:45 
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Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 19:49
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Sig. Realini, anche se non ci conosciamo possiamo darci del tu? In nome della comune passione spero di sì.
Dai tuoi messaggi si desume un atteggiamento non certo benevolo nei confornti della DFB: quali sono, a tuo parere, le maggiori criticità di questa iniziativa?
Affermi che il 30% dei soci ha abbandonato l'associazione: quali sono le motivazioni principali che hanno portato ad una defezione così imponente?
Come mai, nonostante questi indicatori negativi, si è proceduto all'enorme lavoro di completamento dell'ultima parte della linea, con tutti gli oneri economici relativi, che qualcuno dovrà pur saldare......e a questo proposito, in caso di fallimento, chi paga?
Grazie
Alberto Sgarbi


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: martedì 23 novembre 2010, 20:25 
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Una domanda tecnica: ma le macchine a vapore hanno la ruota dentata calettata direttamente su di asse?
Se si, è solidale a questo o c'è un sistema per "svincolarla" da questo?
Nel senso che quando inizia il tratto a cremagliera, come fa l'ingranaggio a prendere immediatamente sulla dentiera?
Grazzzzie!


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: martedì 23 novembre 2010, 21:17 
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@Beppe
ti rispondo in maniera semplicistica.. magari poi qualcuno può riscrivere le cose con termini più corretti :)

il sistema a cremagliera della DFB è il sistema inventato dall' Ing. Carl Roman Abt (da cui Sistema Abt), in cui il
binario centrale a cremagliera è dotato di file di denti non paralleli, dove ci si "incastra" l'asse con pignone calettato
della locomotiva.

Per fare in modo che la locomotiva passi da un tratto ad aderenza naturale ad uno con cremagliera, i denti del
binario centrale non cominciano immediatamente all'altezza massima ma aumentano progressivamente, in modo che
il pignone possa incastrarsi con certezza nei denti.

A livello dei locomotori e delle locomotive, non so esattamente come funzioni - credo che la ruota dentata possa
essere messa in "folle" oppure seguire il numero dei giri degli altri assi, magari con una sincronizzazione progressiva.
E' certo che nei tratti di transizione la velocità massima è veramente bassa, credo qualcosa come 5km/h al massimo.

Spero tanto che qualcuno possa spiegartelo meglio di me, in quanto io stesso ho fatto una fatica cane :P

sarà che m'e' toccato sorbirmi un meeting in Schwiizertüütsch tutto il giorno e ora non capisco più niente...

ciao,
a.


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: mercoledì 24 novembre 2010, 21:33 
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Le locomotive a vapore della DFB (e anche altre, fra cui le nostre 980/981/R.370 FS e 500 FCL) hanno due gruppi motori separati, uno per la ruota dentata (talora più d'una) e uno per quelle motrici ad aderenza naturale. Si imbocca la cremagliera col motore delle ruote dentate inattivo e gli si fornisce vapore solo una volta ingranato.
Le locomotive elettriche hanno vari sistemi, da un semplice ingranaggio che armonizza le velocità (ma non tiene conto dell'usura dei cerchioni!), come sulle HGe 4/4I 1991 e 1992 della SBB, ad una complicata trasmissione differenziale (le moderne locomotive della MGB). Alcune più rare hanno un sistema motore separato (Deh 4/6 SBB), come le loco a vapore.


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: mercoledì 24 novembre 2010, 21:54 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 23:10
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Avevo scritto così perchè nel filmato non ero riuscito a vedere il gruppo motore della cremagliera che nelle nostre 981 si vede bene e per questo ho pensato che il pignone era montato direttamente sul di un asse...


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: mercoledì 24 novembre 2010, 22:04 
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Guarda, siccome c'erano brevetti da aggirare i progettisti ne studiavano una più del diavolo!
Guarda questa:
http://3.bp.blogspot.com/_n77CUZjjGUU/S ... radlok.JPG
Non sembra a cremagliera ma lo è (Serie Fz del Württemberg): aveva le ruote dentate coassiali agli assi motori, ma azionate da altri cilindri. In tedesco c'è una pagina su wikipedia:
http://de.wikipedia.org/wiki/W%C3%BCrttembergische_Fz


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: venerdì 26 novembre 2010, 11:36 
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Iscritto il: venerdì 18 giugno 2010, 12:59
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Che belle spiegazioni! Aggiungo che, per le linee con sistema misto, l'inizio della tratta a ingranaggio è segnalato con un cartello rotondo con la lettera "A" (Anfang/inizio), la fine con un cartello simile con la lettera "E" (Ende/fine)


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: venerdì 26 novembre 2010, 20:22 
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Gent. Mario Realini, nessun commento ai quesiti che ponevo?


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: venerdì 3 dicembre 2010, 0:27 
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Iscritto il: domenica 28 gennaio 2007, 20:00
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Ciao ragazzi,
allora posso dirvi di aver fatto proprio questo anno un giro sulla linea del Furka... emozzionante direi
Le locomotive sono dei veri e propri gioiellini e come tali sono trattate.
Allora ho partecipato al primo viaggio della stagione, arrivato alla sera nel paesino di partenza a mezzanotte con gli amici siamo andati al deposito e niente ancora fumava.. le locomotive erano spente.
Sapevo che andavano accese di solito il giorno prima e qui invece no... le hanno accese la mattina presto, riscaldato l'acqua in caldaia con un sistema esterno e poi alimentato il fuoco per riscaldare acqua già bella calda fino alla pressione di esercizio.
Prima dell'effettuazione del treno sono stato con gli amici al deposito, il personale è gentile e cordiale e anche se siamo stati tra i piedi ci ha permesso comunque di salire e visionare la locomotiva accesa senza nessun problema e ci ha spiegato appunto come hanno fatto a mettere in pressione così velocemente la locomotiva.
Fuori poi sulla piattaforma girevole tempo a disposizzione per tutte le foto che si volevano e visione delle relative prove del motore.
Effettivamente la ruota dentata è mossa da cilindri interni alla macchina per cui ho potuto vedere i cilindri interni girare indipendentemente dagli esterni e questo per provarli e scaricare l'acqua di condensa. RIfornimento acqua e poi indietro fino alla stazzione per agganciare il treno.
Guardando bene la locomotiva direi che più che di una revisione del modello originale è stata una ricostruzione. Tutta la rubinetteria in cabina è di nuova costruzione o tale sembrava e ho rilevato solo uno dei due iniettori che era sicuramente vecchio, l'altro era nuovo.
Lamiere saldate e credo chiodature finte, ma l'effetto era veramente incredibile e anche la locomotiva poi su per le salite è stata impeccabile.
Il personale in camicia bianca è arrivato alla fine della corsa ancora con la sua bella camicia linda e immacolata... ero più sporco io di fumo e fuligine dato che sono stato sulla piattaforma dietro la locomotiva per quasi tutto il viaggio. Sono rientrato in cabina del vagone solo sotto la galleria a causa della cenere incandescente che la locomotiva in salita erutta letteralmente dal camino... è una cosa incredibile da vedere quando parte a tirare sulla cremagiera.
Ci simo fermati 3 volte per soste una tecnica per fare pressione in piena linea a causa di entrambi gli iniettori innescati che ha fatto inevitabilmente scendere a 10 bar la pressione per il resto anche in salita il personale la ha mantenuta costantemente sopra i 12 bar. Altra sosta per fare acqua... beve acqua in modo incredibile quella locomotiva e la terza sosta per un ristoro oraganizzato in cima al passo.
Non sapevo dei problemi finanziari e di questo mi dispiace.
La linea è stata poi aperta completamente un mese dopo di quando sono andato io ma per il viaggio che ho fatto anche se il prezzo non è certamente popolare posso dire che ne vale la pena.
Mica ci si va tutti i giorni sul Furka.
COnsiglio comunque di fare un viaggio di questo tipo..... c'è la possibilità di vedere un mondo sconosciuto qui in Italia e sicuramente dei mezzi e una tecnica interessantissimi.
Grazie e ciao a tutti
Emiliano


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: sabato 4 dicembre 2010, 18:50 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 23:10
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Località: Contea di Hazzard
Grazie Emiliano per il tuo racconto del viaggio. Penso che il prossimo anno ci farò un giretto pure io.
Quanto è all'incirca il prezzo per un viaggio Oberwal-Realp?
E quanto impiega per percorrere tutta la tratta?
Un'altra domanda, ma nel PL dotato della cremagliera, la macchina traziona con la ruota dentata o serve solo, diciamo, a non farle perdere il passo?


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: sabato 4 dicembre 2010, 20:13 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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Località: Pistoia
Anche io mi chiedevo del PL con la cremagliera che era tra Gletsch e Furka, esiste ancora? Cioè la carreggiata stradale interseca la rotaia a dentiera?
Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 12:03 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
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Località: Venezia
Qui ci sono foto e video sul PL della DFB a cremagliera retrattile:
http://www.funimag.com/photoblog/index. ... dfb-furka/

Per inciso, anche la ferrovia Fell del Moncenisio, già nel 1868, aveva alcuni PL in cui era installata la terza rotaia retrattile, a quei tempi comandata manualmente tramite un "macaco" azionante un leverismo a parallelogramma, tanto semplice quanto efficace (v. E. Pieri, La ferrovia del Moncenisio, Susa Libri, 1996, p. 39).

Ciao
Andy


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: martedì 7 dicembre 2010, 0:04 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 501
Località: Lugano
Stanga-Tibb ha scritto:
Anche io mi chiedevo del PL con la cremagliera che era tra Gletsch e Furka, esiste ancora? Cioè la carreggiata stradale interseca la rotaia a dentiera?
Alessandro


I due PL sono senza cremagliera.


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: giovedì 9 giugno 2011, 17:06 
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Iscritto il: venerdì 18 giugno 2010, 12:59
Messaggi: 226
Località: CH - 6850 MENDRISIO
A. Vallisneri ha scritto:
Sig. Realini, anche se non ci conosciamo possiamo darci del tu? In nome della comune passione spero di sì.
Dai tuoi messaggi si desume un atteggiamento non certo benevolo nei confornti della DFB: quali sono, a tuo parere, le maggiori criticità di questa iniziativa?
Affermi che il 30% dei soci ha abbandonato l'associazione: quali sono le motivazioni principali che hanno portato ad una defezione così imponente?
Come mai, nonostante questi indicatori negativi, si è proceduto all'enorme lavoro di completamento dell'ultima parte della linea, con tutti gli oneri economici relativi, che qualcuno dovrà pur saldare......e a questo proposito, in caso di fallimento, chi paga?
Grazie
Alberto Sgarbi



Che disastro! Non avevo letto la domanda ...lo scorso anno. Tento di rimediare. Dunque. La linea Furka-Oberalp, fino al 1981 passava, appunto, sulla Furka. La lunga parentesi invernale penalizzava l'intera linea, fortemente deficitaria. Per questo motivo venne realizzata la galleria di base di cui si è parlato in questo forum. Per la compagnia ferroviaria (a quei tempi si chiamava FO) una continuazione dell'uso del percorso montano (cito una dichiarazione ufficiale) "non era commercialmente giustificata". Un gruppo di appassionati (con importanti sponsor politici) ha poi creato un club, poi società, per la riattivazione della linea montana. Beh, insomma, ci hanno messo quasi 30 anni... Molti lavori sono stati eseguiti da appassionati provenienti dalla Germania (specie di campi di lavoro), poi sono intervenute le banche, poi c'è stato l'exploit del trasporto delle vaporiere dal Vietnam...Un complesso di operazioni che hanno pur generato qualche perplessità, qualche riserva. Archeologia industriale?...magari, ferrovia museo?...certamente no! Il materiale rotabile non è tutto originale e non rimesso come alle origini. Baraccone da fiera?...Mah, francamente ha qualche similitudine con le varie Disneyland. Gli amici sorridono quando esprimo le mie perplessità sulla DFB , realizzazione assai poco "popolare" visti i costi dei biglietti. Per essere in chiaro: per un turista o per appassionati la "Svizzera ferroviaria" può essere rappresentata molto meglio da ferrovie come quelle del gruppo "Jungfraubahnen", moderne e aggiornate piuttosto che da artificiose ricostruzioni proposte, in un'ottica svizzera, con scarsa modestia e scarso senso delle misura. Io sono comproprietario della Ferrovia mesolcinese, assieme a 130 persone che non pretendono di svolgere una missione. Usiamo materiale desueto perché lo abbiamo gratis, non abbiamo sussidi e non cerchiamo la carità. Il nostro budget è, circa 1/200 di quello della Dampfbahn. E' questione di misura, secondo me. Mi sono spiegato?


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 Oggetto del messaggio: Re: DFB Linea del Furka
MessaggioInviato: domenica 12 giugno 2011, 10:10 
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Iscritto il: mercoledì 30 dicembre 2009, 21:09
Messaggi: 817
Località: Verona
Ciao a tutti
..la neve era talmente abbondante che in alcuni punti raggiungeva oltre i sei metri sommergendo i pali della linea aerea e i portali delle gallerie avevano incernierati dei robusti portoni in legno che venivano chiusi nel periodo invernale per evitare che la neve sospinta dal vento andasse a riempire le gallerie....
La prima volta che l'ho vista era il 1988
Venivo da Oberwald direzione Furka
Mi sono fermato con la macchina per osservare e fotografare il ponte ed il portale d'ingresso della galleria elicoidale direzione Gletsch con i portoni chiusi
Tutto invaso dalle erbacce e dai detriti degli smottamenti
E quel ponte senza nessun parapetto, nudo e crudo con fiori di mille colori che avevano coperto le traversine....
Pensavo "..che delitto che tutto vada in malora..."
E invece da lì a poco...
Intervengo solo per due questioni
Ho visto nel secondo tratto a cremagliera dopo Disentis direzione Zermatt che la sezione di ingresso della cremagliera è fissata alle traversine solo nella parte dove i "denti" della cremagliera hanno la massima estensione in altezza metre la parte dove i denti vanno a finire in niente è libera ed elastica e solletata rispetto alle traversine
Quando è arrivata la loco a bassissima velocità, la sua ruota dentata l'ha spinta verso il basso favorendo così l'innesto
Per quanto riguarda il ripristino delle loco prelevate da Da Lat in Vietnam (vendute dopo l'elettrificazione ai francesi e trasportate nell'allora indocina francese) avete visto in che condizioni erano? Che buchi dalla corrosione?
E ne hanno portate via solo 3 (per farne 2) e un carro chiuso lasciado là le altre 4 (mi pare) in condizioni ancora peggiori
E' chiaro che c'era poco o niente da recuperare
D'altra parte erano le uniche ancora rimaste al mondo !!
Comunque vediamo come va quest'anno ora che la tratta è completata dall'agosto 2010 grazie anche ai capitali di un'appassionato quasi anonimo miliardario americano che ha finanziato la realizzazione del pl con cremagliera retrattile di Oberwald
Speriamo che la fatica ed il lavoro di tanti appassionati volontari sia premiata e che continui a "vivere" nonostante tutto
Perchè, per me, è una ferrovia fantastica (non per niente mi stò facendo un plastico...)! :mrgreen:
Paolo


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