PhotoStex ha scritto:
Il commento del DM:
"Mi sembra di essere tornato a 17-18 anni fa e di rivivere "
carissimo PhotoSté, eri troppo giovane, io invece c'èro.
Te lo dico io : al (non giovanissimo immagino) DM di Citanò gli pareva di essere ritornato alla famosa "rivoluzione" degli orari ferroviari, quando nell'estate del 1987 venne introdotto anche sull'Adriatica, il cosiddetto "orario cadenzato" (già introdotto uno-due anni prima sulla Torino - Venezia e Milano - Firenze).
In sostanza gli unici due rapidi esistenti da decenni (il "TEE Adriatico" Milano - Bari e il rapido serale 958/959 Milano-Lecce) che fermavano a Giulianova - S. Benedetto, Civitanova, Senigallia, Pesaro) furono trasformati in due coppie di Intercity (treno che all'epoca era la novità più importante in Italia) E444 + GC che però fermavano solo a Foggia - Pescara - Ancona - Rimini e Bologna (ricordo benissimo che la fermata di Termoli fu introdotta "in corsa", cioè in extremis, a seguito delle proteste per aver tagliato fuori una intera regione, il Molise con Campobasso, tant'è che nell'estate 1987 nei quadri orario gialli delle stazioni era stata aggiunta con una scritta a penna...).
Le fermate intermedie prima toccate dai due rapidi (Giulianova , S. Benedetto, Citanò, Senigallia, Pesaro, Forlì etc.) erano servite da una serie - tutto sommato non male - di "espressi cadenzati" (E444 o E656 + 9 carrozze UIC-X rosso fegato) che passavano ogni due ore, dalle 10 del mattino alle 20 , che però si attestavano tutti a Bologna (il primo era un Ancona - Bologna, poi un Pescara - Bologna, poi un Foggia Bologna, infine tre Bari - Bologna), costringendo quindi al cambio a Bologna.
Dopo un paio d'anni agli espressi fu aggiunta (causa solite proteste...) anche la fermata di Fermo-Porto S. Giorgio, ma le FS furrrrbe che ti fanno?? Gli Intercity aumentarono di numero e alcuni fermavano anche a S. Benedetto e Civitanova (quindi c'erano IC di primo livello e IC di secondo livello).
Ad un certo punto (nel 1995/96 se ricordo bene) comparì un Pendolino Pescara - Verona, poi allungato a Bolzano (antesignano dell'attuale collegamento diurno Lecce - Bolzano), e poi altri Pendolini, scomparsi poi nel 2000.
Infine nel 2000 circa compare la.. nuova novità: gli Eurostar che sono i nuovi treni di punta (fatti addirittura - con stupore di tutti - con ETR 500...) e che inizialmente saltano San Benedetto, Civitanova, Pesaro etc. (ma và, davvero??

) mentre gli Intrercity fermano dappertuto (nel frattempo anche a PSGiorgio...), e gli espressi cadenzati diurni scompaiono definitivamente (il loro posto, a livello di mercato e di orario, lo prendono gli IC, che però costano di più xché c'è sempre il "supplemento rapido" e anche la prenotazione).
Insomma, hai capito? La storia si ripete, ciclicamente. Prima nel 1987, poi nel 2000, infine oggi nel 2009.
Tra poco ci sarà un nuovo treno di punta (MondoStar?

) , gli Eurostar diventeranno treni di secondo livello (per andare, che so, da Porto Sanm Giorgio a Cattolica o da Senigallia a Modena...), gli intercity scompariranno oppure diventeranno treni locali per pendolari e studenti...
l'unica cosa che non cambia è il prezzo, che pur abbassandosi il livello del treno, però non diminuisce.
Adesso si capisce perché le FS risultano - da statistiche europee - non avere mai aumentato il prezzo del biglietto, anche se (MISTERO!

) in realtà per andare in treno si paga sempre di più.
E certo!! : gli espressi, gli interregionali, i diretti a lungo percorso (che sono i treni più economici) sono scomparsi o ridotti all'osso (su tutta l'Adriatica ad oggi non ce n'è manco uno giornaliero, solo un interregionale Milano - Pescara che circola però solo sabato e domenica, un autentico scandalo

) mentre per spostarsi ti costringono ad andare ad Ancona o Pescara e prendere un Eurostar megagalattico che per soli 150 km oggi ti costa come se una volta una avesse preso il TEE per l'intero percorso Bari a Milano...)
