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MessaggioInviato: mercoledì 7 giugno 2006, 16:53 
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Iscritto il: martedì 31 gennaio 2006, 14:45
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saltobravo ha scritto:
..dei ferrovieri licenziati dopo il famoso programma: ad alcuni macchinisti (generosi, ma farlocchi, con tutto il rispetto e da quanto discusso con altri loro colleghi FS) viene chiesto di fare un giretto in galleria, su un treno fuori servizio, magari in cabina. Si può? Non si può? Qualcuno può andarci di mezzo? Chissenefrega, io sono un giornalista e il resto 'fanculo. Qualcuno verrà reintegrato? Forse, ma intanto sono passati anni, e poi vedremo cosa andrà a fare.

Scopriamo intanto che le FS in Italia fanno cagare. Bravi, clap, clap, avete scoperto che ci sono stati 50-60 anni di politica italiana dei trasporti scriteriata, fatta da destra e sinistra. Non viene spiegato, e dop Report non è cambiato esattamente nulla, solo 5-6 disgraziati con una rogna immensa. Intanto la Gabanelli è lì.


su questo discorso ti ha egregiamente risposto Tradotta, che condvido integralemente.

saltobravo ha scritto:
In merito ai fondi pensione: è il mio mestiere, batto regolarmente i benchmark come parecchi altri fondi italiani, informo minuziosamente il cliente dove e come investe il fondo, scrivo chiaro e tondo quando e quanto si rischia comprando certi tipi di prodotto, rispondo e non mi nego MAI a clienti e/o promoter che mi chiedono aiuto o precisazioni sui miei prodotti. Non sono "furbo", lavoro come un animale, non dormo la notte se i mercati mi vanno contro. Per la Gabanelli son una specie di truffatore.


Il servizio metteva l'accento su cose tipo:

chi offre fondi pensione vuole i tuoi soldi offrendoti che garanzie? non granchè se non non capaci di poterti garantir neanche il 75% del''inflazione piu' mezzo punto (come nel caso del TFR)
se poi ci puoi dimostrare il contrario... meglio!! cosi' sapro' a chi rivolgermi...

ciao
Andrea


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MessaggioInviato: mercoledì 7 giugno 2006, 17:45 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Guarda, non è il caso di proseguire, perchè finiamo di parlare tutt'altro che di treni e sinceramente la voglio finire qua. Non voglio dire che sono il più bravo, ma semplicemente che faccio il mio dovere senza buttarla in c..o a nessuno.

Permettimi di proporti una riflessione: l'inflazione è al 2,2%. Dati i tuoi parametri, vedi se il TFR ti è garantito contro l'inflazione (che penso saranno quelli dei parametri ISTAT, per cui campa cavallo) oppure se già adesso chi ti garantisce non ti sta mangiando la merendina, tenendo conto che il BTP a 10 anni (no azioni, no Parmalat) rende un nominale del 4,6%.


Saluti.


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MessaggioInviato: mercoledì 7 giugno 2006, 18:09 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
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Località: Gallarate,Italy
"Intanto la Gabanelli è lì": "lì", a dire il vero, vuol dire anche che ha sul groppo una mezza dozzina di denunce e richieste di risarcimenti (quella dalla holding FS mi pare sia per un milione di euros) a carico suo e, solo in qualche caso, anche della RAI. Non mi sembra che non rischi proprio nulla...


Tradotta, il tuo discorso è corretto, però è anche vero che alcuni comportamenti o scelte sono da codice penale; in questi casi vale più il contratto o più il codice penale? Non in tutti i casi, certo...
Su Sassuolo e dintorni: anche secondo me il problema è che bisognerebbe aprire raccordi e non puntare solo sull'intermodale, l'ho scritto in uno dei primi messaggi. Certo meglio ACT-Dinazzano che FSCargo-San Stino (mi sembrava che il caso assurdo riguardasse proprio trasporti della zona delle piastrelle)
A proposito: grazie per i tuoi lungi interventi.
Ciau
Roberto[/u]


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 Oggetto del messaggio: "Report" di ieri, 4 giugno
MessaggioInviato: giovedì 8 giugno 2006, 20:06 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Tradotta ha scritto:
La puntata che portò ai licenziamenti in FS però la trovo tutt'ora controversa. Da una parte ha fatto bene Report a sputtanare quel baraccone scassato ed allo sbando di Trenitalia+RFI.
Dall'altra credo che i ferrovieri coinvolti nell'inchiesta abbiano sbagliato a comportarsi in quel modo: hanno fermato un treno in galleria, ospitato i giornalisti in cabina, mostrato loro le magagne stando all'interno dell'ambiente di lavoro, hanno comunque "usato" materiale di un'azienda per sputtanarla. E si tratta di violazione del contratto di lavoro firmato tra lavoratori FS ed Azienda.

Faccio un esempio (per chi ha la bontà di leggermi fin qui): quando mi hanno assunto in posta mi hanno fatto leggere la parte del CCLN in cui si chiede al lavoratore di mantenere una certa riservatezza delle informazioni rilasciate nell'ambiente di lavoro, ovvero di non usare tutta o parte delle attrezzature per danneggiare all'esterno l'azienda per cui lavoro. Giusto o sbagliato che sia, se violassi questo regolamento, sarei passibile di licenziamento. A maggior ragione se lo facessi DURANTE l'orario di lavoro e coi mezzi del datore di lavoro.

Se i macchinisti volevano sputtanare le Fs (e fanno bene, ribadisco) dovevano farlo fuori dell'orario di lavoro ed all'esterno dell'ambiente. Oppure Report poteva rivolgersi ai sindacati, leggere le inchieste interne, magari chiedere anche a noi appassionati (sanno che esistiamo e sanno che... SAPPIAMO).
Il licenziamento, era eccessivo, ma una bella sospensione dal servizio per un annetto + il pagamento dei danni d'immagine, se li meritavano. Così la penso.

Formalmente esatto, ma perlomeno ingeneroso.
Se anch’io avessi rispettato alla lettera quanto prescritto dal CCLN le visite alle cabine apparati che ho organizzato a Padova non si sarebbero mai potuto effettuare.
Senza la disponibilità di quei ferrovieri, Report non sarebbe mai riuscito a confezionare una trasmissione di quel tenore. E invece si ipotizza che quei ferrovieri se la sono andata a cercare. A questo punto quale collega sarà più disponibile? La solidarietà parolaia non porta né pane né companatico in tavola. Per fare simili servizi in futuro bisognerà garantire in maniera assoluta l’anonimato degli agenti coinvolti e non la “veletta da sposa” usata nell’inchiesta in oggetto che è stata sollevata in un attimo. Altrimenti i giornalisti dovranno accontentarsi delle interviste ai funzionari designati e delle visite guidate organizzate ad hoc dall’impresa.
Omnibus


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 Oggetto del messaggio: Re: "Report" di ieri, 4 giugno
MessaggioInviato: giovedì 8 giugno 2006, 21:58 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Località: Roma
Omnibus ha scritto:
Formalmente esatto, ma perlomeno ingeneroso.
Se anch’io avessi rispettato alla lettera quanto prescritto dal CCLN le visite alle cabine apparati che ho organizzato a Padova non si sarebbero mai potuto effettuare.
Senza la disponibilità di quei ferrovieri, Report non sarebbe mai riuscito a confezionare una trasmissione di quel tenore. E invece si ipotizza che quei ferrovieri se la sono andata a cercare. A questo punto quale collega sarà più disponibile? La solidarietà parolaia non porta né pane né companatico in tavola. Per fare simili servizi in futuro bisognerà garantire in maniera assoluta l’anonimato degli agenti coinvolti e non la “veletta da sposa” usata nell’inchiesta in oggetto che è stata sollevata in un attimo. Altrimenti i giornalisti dovranno accontentarsi delle interviste ai funzionari designati e delle visite guidate organizzate ad hoc dall’impresa.
Omnibus


Quello che dici è giusto, però, secondo me, c'è una leggera differanza fra l'ospitare sul posto di lavoro, cabina di guida, ufficio o cabina apparati che sia, un gruppo di appassionati desiderosi di conoscere il mondo ferroviario e ospitare una trouppe giornalistica che è lì per un servizio che porta a ledere l'immagine del datore di lavoro. Attenendosi al CCNDL e ai regolamenti interni si violano comunque le regole, solo che se per il primo caso si può subire una tirata di orecchie, per il secondo si finisce davanti ad un giudice e si rischia di pagare cara l'infrazione. Penso che l'ultima circolare uscita sulle visite e riprese in ambito ferroviario, sia dedicata proprio per puntualizzare ed evitare questi secondi casi.
Giancarlo


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MessaggioInviato: venerdì 9 giugno 2006, 11:05 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 14:45
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Questione FS-Report

Le domande fondamentali sono:

Ma i guai segnalati da Report sono veri?
Sono guai "importanti"?

Se la risposta è si ad ambedue le domande allora scattano la terza e la quarta:

Ma qualcuno aveva provato ad avanzare obiezioni, proteste nelle vie "ufficiali ed ordinarie" prima?

E come mai niente è cambiato?

Se la risposta è sì alla terza, allora , pur avendo violato il Codice Aziendale, quegli agenti FS hanno moralmente ragione.



Sulla questione Sassuolo e Dinazzano.

Che FS abbia attuato un apoltica errata non lo nego.
Ma forse qualcuno dovrebbe riflettere sul fatto che in pratica ha, senza risultato, perseguito una scelta di "essenzializzazione del servizio": meno treni, meno clienti, maggiore redditività del prodotto.

Non una logica del "portiamo su ferrovia il più possibile" ma "facciamo rendere quello che si porta in ferrovia il più possibile".

Peraltro senza nemmno raggiungere questo obiettivo.


Questione Calipari.

Tanto comunque vada ci sono gli schieramenti preconcetti che fanno traviare lo sguardo e la mente.


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MessaggioInviato: venerdì 9 giugno 2006, 14:12 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 21:14
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Località: padova
Del servizio sulle linee liguri mi ricordo chiaramente che nessuno degli intervistati era stato ripreso in viso, ma mi ricordo perfettamente che hanno inquadrato molto bene il foglio di corsa, il TV25 con le frime dei macchinisti, n° del treno e data...
Risalire al PDM non era difficile. Sarebbe stato opportuno dare maggior discrezione, ma spesso chi prepara un servizio così non può conoscere certi meccanismi..


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MessaggioInviato: venerdì 9 giugno 2006, 16:44 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
Messaggi: 528
Località: Gallarate,Italy
[quote="qalimero"]

Sulla questione Sassuolo e Dinazzano.

Che FS abbia attuato un apoltica errata non lo nego.
Ma forse qualcuno dovrebbe riflettere sul fatto che in pratica ha, senza risultato, perseguito una scelta di "essenzializzazione del servizio": meno treni, meno clienti, maggiore redditività del prodotto.

Non una logica del "portiamo su ferrovia il più possibile" ma "facciamo rendere quello che si porta in ferrovia il più possibile".

Peraltro senza nemmno raggiungere questo obiettivo.


[quote]

L'ipotesi di una "essenzializzazione" dei servizi mette in luce uno dei rischi della privatizzazione, che pure ha come rovescio della medaglia l'innegabile aumento della concorrenza che Tradotta ha in altre occasioni segnalato. Rimango dubbioso sulla privatizzazione, non riesco a farmi un idea precisa: la mia paura è che ci siano dei clienti (pax o merci) che non riescano ad avere un servizio neanche in regime di libera concorrenza. Davvero le compagnie ferroviarie si interesseranno in futuro a linee come la Casale-Asti? MA forse non è il caso di aprire qui il discorso...
Ciao
Roberto


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MessaggioInviato: venerdì 9 giugno 2006, 19:58 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
Roberto Morandi ha scritto:
Davvero le compagnie ferroviarie si interesseranno in futuro a linee come la Casale-Asti? MA forse non è il caso di aprire qui il discorso...
Ciao
Roberto

Perché no, già ora la Railion (o come si chiama...) usa il tronco Casale-Vercelli per instradarvi una coppia di treni auto da Alessandria. Il problema, insisto, sono gli ostacoli che vari enti/gruppi mettono contro le società ferroviarie alternative alle Fs.


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MessaggioInviato: lunedì 12 giugno 2006, 10:39 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 14:45
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probabile che provino ad accontentarti Tradotta.

Da parte mia nessun ostacolo.

Ma sai come la penso sul Contratto di lavoro da applicare.


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 Oggetto del messaggio: "Report" di ieri, 4 giugno
MessaggioInviato: domenica 18 giugno 2006, 5:57 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
qalimero ha scritto:
Questione FS-Report
Le domande fondamentali sono:
Ma i guai segnalati da Report sono veri?
Sono guai "importanti"?
Se la risposta è si ad ambedue le domande allora scattano la terza e la quarta:
Ma qualcuno aveva provato ad avanzare obiezioni, proteste nelle vie "ufficiali ed ordinarie" prima?
E come mai niente è cambiato?
Se la risposta è sì alla terza, allora , pur avendo violato il Codice Aziendale, quegli agenti FS hanno moralmente ragione.
I guai sono veri e sono importanti. Per esempio, riguardo alle code, per un incidente accaduto nel compartimento di Trieste, il giudice ha ritenuto di individuare la causa dell'evento in una coda non regolare simile a quelle viste nel servizio. Da allora, ogni volta che passa un treno in simili condizioni nei compartimenti di TS e VE, si deve chiedere il giunto per poter inoltrare il treno successivo e comunque si deve far fermare il treno in difetto per la regolarizzazione. Le segnalazioni di inconvenienti e irregolarità vengono fatte. Perché niente è cambiato? Saperlo!
Giancarlo Giacobbo ha scritto
Cita:
Quello che dici è giusto, però, secondo me, c'è una leggera differanza fra l'ospitare sul posto di lavoro, cabina di guida, ufficio o cabina apparati che sia, un gruppo di appassionati desiderosi di conoscere il mondo ferroviario e ospitare una trouppe giornalistica che è lì per un servizio che porta a ledere l'immagine del datore di lavoro.
Non intendevo accostare i due fatti sotto il profilo della rilevanza disciplinare, volevo solo far notare che a contratto è praticamente vietata qualsiasi iniziativa che coinvolga 'estranei' che non sia preventivamente autorizzata e filtrata dai vertici aziendali.
Saluti.
Omnibus


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 Oggetto del messaggio: Re: "Report" di ieri, 4 giugno
MessaggioInviato: domenica 18 giugno 2006, 18:55 
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"Omnibus"
Cita:
Non intendevo accostare i due fatti sotto il profilo della rilevanza disciplinare, volevo solo far notare che a contratto è praticamente vietata qualsiasi iniziativa che coinvolga 'estranei' che non sia preventivamente autorizzata e filtrata dai vertici aziendali.
Saluti.
Omnibus


Con il Gruppo Modellisti Ferroviari Romano ho partecipato a tante visite a impianti, officine e depositi in varie parti d'Italia. Per tutte era stata preventivamente richiesta l'autorizzazione che non era mai stata negata. Ora è vero che giochi in casa, ma anche tu avresti dovuto seguire la prassi normale e sono convinto che fuori del tuo orario di lavoro non avrebbero fatto problemi ad accordarla.


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 Oggetto del messaggio: "Report" di ieri, 4 giugno
MessaggioInviato: lunedì 19 giugno 2006, 0:50 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Giancarlo, dalle mie parti un detto popolare recita (già tradotto in italiano) 'A stare vicino al sole ci si scalda' e nel nome del tuo Gruppo c'è un aggettivo che è molto vicino al sole.
Io devo confrontarmi con la realtà locale e questa comporta il divieto di visite ad impianti che non siano normalmente accessibili al pubblico se non organizzate direttamente dall'impresa. Inoltre, da diversi anni sono state sospese le visite richieste dalle scuole. Anche in questo caso ne ho organizzata una il mese scorso di mia iniziativa.

Quando venite a visitare Padova?
Ciao. Omnibus


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MessaggioInviato: lunedì 19 giugno 2006, 9:41 
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Omnibus

Per caso un incidente di una 636 dalle parti di Cervignano (non proprio lì)?


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 Oggetto del messaggio: Oggetto: "Report" di ieri, 4 giugno
MessaggioInviato: lunedì 19 giugno 2006, 12:10 
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qalimero ha scritto:
Per caso un incidente di una 636 dalle parti di Cervignano (non proprio lì)?
Non lo so di preciso se sia quello il riferimento; a noi le motivazioni giungono di riflesso dopo la normativa. Non è da molto tempo che si applica questa procedura.
Omnibus


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