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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: domenica 26 aprile 2015, 9:12 
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Si, ma queste sono testimonianze per un sistema monofase rispetto ad uno a corrente continua. Il discorso iniziale e' per un sistema trifase.


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: domenica 26 aprile 2015, 10:37 
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Giancarlo
e dove la stazione non c'è (triangolo "puro" fra tre bivi)?
e se in stazione fermo dove?..
i binari sono comuni, utilizzabili per tutte le provenienze/destinazioni.. a meno di trattarla al pari di stazione di confine dedicando alla situazione specifica alcuni binari, complicando oltremodo il piano schematico e di elettrificazione con ripercussioni notevoli sulla snellezza e regolarità dell'esercizio...
pietro
PS non mi risulta che la cosa abbi mai creato problemi....


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: domenica 26 aprile 2015, 10:41 
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..... e naturalmente nulla vietava di posizionare il tratto neutro tampone di confine fra tratte a fasi aeree invertite in tratta(piena linea)....
...se qualcuno ha piani di elettrificazione trifasi si faccia avanti
pietro 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: domenica 26 aprile 2015, 11:52 
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Anni fa' cè stato un bel articolo su' questo, penso che era su ITALMODEL.


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: domenica 26 aprile 2015, 22:42 
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merlotrento ha scritto:
Giancarlo
e dove la stazione non c'è (triangolo "puro" fra tre bivi)?
e se in stazione fermo dove?..
i binari sono comuni, utilizzabili per tutte le provenienze/destinazioni.. a meno di trattarla al pari di stazione di confine dedicando alla situazione specifica alcuni binari, complicando oltremodo il piano schematico e di elettrificazione con ripercussioni notevoli sulla snellezza e regolarità dell'esercizio...
pietro
PS non mi risulta che la cosa abbi mai creato problemi....

Pietro, pensandoci bene hai ragione. Fatto in stazione si complicavano le cose che già di per se erano complicate. Fatto in piena linea si arrivava al tratto tampone in velocità a motori esclusi e magari anche a pantografi abbassati, si invertivano le fasi, si rialzavano i pantografi e si dava nuovamente tensione ai motori. Bastava fare molta attenzione alle segnalazioni di terra.


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: domenica 26 aprile 2015, 22:58 
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E.636.082 ha scritto:
Sezionatori di linea 15Kvca_15Kvca dovuti per un tracciato a Y Chiasso Smistamento _ Chiasso Stazione.

Sicuro che sia un cambio di fase e non un normale sezionamento (sempre belle ed interessanti le tue foto) ?
Con alimentazione monofase (o in continua), non sono necessari sezionamenti nei raccordi a Y o a delta, dato che elettricamente funziona esattamente come il sistema Marklin. La linea aerea corrisponde al conduttore centrale del Marklin ed accetta tracciati a Y e cappi di ritorno.

Il sezionamento per il cambio di fase è utilizzato, invece, per equilibrare i carichi sulla linea primaria trifase. Delle tre fasi, ognuna è collegata ad diverso un tratto di linea. Passando da una all' altra è sufficiente un tratto neutro, da percorrere con trazione disinserita per non far sfiammare i pantografi. C' è sulle linee AV italiane alimentate in CA, ma credo sia necessario averlo anche sulle linee monofasi europee.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: lunedì 27 aprile 2015, 11:52 
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ste.klausen21 ha scritto:
E.636.082 ha scritto:
Sezionatori di linea 15Kvca_15Kvca dovuti per un tracciato a Y Chiasso Smistamento _ Chiasso Stazione.

Sicuro che sia un cambio di fase e non un normale sezionamento (sempre belle ed interessanti le tue foto) ?
Con alimentazione monofase (o in continua), non sono necessari sezionamenti nei raccordi a Y o a delta, dato che elettricamente funziona esattamente come il sistema Marklin. La linea aerea corrisponde al conduttore centrale del Marklin ed accetta tracciati a Y e cappi di ritorno.

Il sezionamento per il cambio di fase è utilizzato, invece, per equilibrare i carichi sulla linea primaria trifase. Delle tre fasi, ognuna è collegata ad diverso un tratto di linea. Passando da una all' altra è sufficiente un tratto neutro, da percorrere con trazione disinserita per non far sfiammare i pantografi. C' è sulle linee AV italiane alimentate in CA, ma credo sia necessario averlo anche sulle linee monofasi europee.

Bisogna anche osservare se la rete primaria a 15 kV 16,7 Hz sia in monofase essa stessa (Germania, Austria, Svizzera) o sia trifase (Norvegia): nel primo caso, se la rete alimenta tutta la rete elettrificata e ha quindi la stessa fase, i sezionamenti e i tratti neutri servono come in c.c., per poter dividere la linea in tratte isolabili che possono essere al caso disalmentate per manutenzione.
Se invece la rete primaria a bassa frequenza è trifase, come con la frequenza industriale si deve avere una terna di gruppi di linee o tratte separate e non collegabili perchè sono fuori fase e quindi, per dirla breve, c'è tensione anche fra i due lati del sezionamento (non rispetto alle rotaie, rispetto ai fili delle due tratte).
In Austria ho visto io stesso due elettrodotti della primaria anche piuttosto vicini, uno industriale e uno ferroviario: l'industriale aveva tre fili, il ferroviario due.


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: lunedì 27 aprile 2015, 22:28 
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teniamo distinte le due situazioni: un conto sono i tratti neutri delle linee elettrificate in monofase per evitare di metter in contatto il filo alimentato con fasi diverse (si tratta solo di evitare che il pantografo metta in contatto le due sezioni) dalla situazione di fasi invertite in linea trifase (oltre a questo problema vi è anche quello di provvedere alla manovra dell'invertitore a bordo loco)...

Il puro sezionamento in monofase fra tratti alimentati dalla stessa fase od in trifase fra tratti in concordanza di fase non ha bisogno di per sè di tratti neutri tampone
pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: mercoledì 29 aprile 2015, 18:10 
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Sullo stato attuale dell'arte riferito alla trazione elettrica monofase 15kV a frequenza ferroviaria (con particolare attenzione alla Germania) ho trovato assai valido questo testo del 2011
http://tesi.cab.unipd.it/33097/1/tesi_f_%2B_s.pdf
pietro

gurdando gli interventi nel forum ed anche quanto scritto in giro noto una certa confusione fra i concetti di sezionamento (meccanico od a spazio d'aria) e tratto neutro.
il semplice sezionamento(in qualsiasi modo sia realizzato) separa semplicemente due sezioni: al passaggio del pantografo, se elettricamente separate( sezionatore/i aperti) esse vengono messe in contatto per un tempo più o meno lungo( dipende dalla velocità del mezzo di trazione e dalla lunghezza delle corna( degli isolatori meccanici(ad esempio vedi qui http://www.afluryitalia.it/it/CategoryOverview.aspx?ctgyName=L2-Isolatori_di_sezione&path=WebHomeIT%2FBahnIT%2FL1-BahnKatalogItalien%2FL2-Isolatori_di_sezione) o del tratto in cui i fili di uno spazio d'aria corrono paralleli sullo stesso piano e dalla velocità del mezzo di trazione.)
Il tratto neutro è un tratto disalimentato ( se necessario alimentabile in determinate situazioni) inserito come tampone fra due sezioni elettriche che non si vogliono mettere in continuità neppure per il breve lasso di tempo del passaggio del pantografo, Un tratto neutro è quindi un tratto, in genere di limitata lunghezza( ad esempio quanto necessario perchè una doppia trazione o una composizione con pantografi in presa sia in testa che in coda non possa con essi collegare una sezione alla successiva) compreso fra due sezionamenti meccanici od a spazio d'aria.

Allegato:
sez.jpg
sez.jpg [ 60.01 KiB | Osservato 7695 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: venerdì 1 maggio 2015, 22:23 
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A conferma che nel monofase a frequenza ferroviaria non erano indispensabili, vista l'alimentazione primaria in monofase dalle centrali dedicate, tratti neutri di protezione, inserisco schemi SBB (da pubblicazione SBB aggiornata al 1965)
Allegato:
IMG_0089.JPG
IMG_0089.JPG [ 210.27 KiB | Osservato 7663 volte ]

Le SBB-FFS-CFF preferivano però tener separate, con tratti neutri, le tratte alimentate dalle SSE(sottocentrali secondo la terminologia elvetica) collegate ad una centrale da quelle alimentate dalle sse collegate alle centrali confinanti.
Allegato:
IMG_0087.JPG
IMG_0087.JPG [ 192.09 KiB | Osservato 7664 volte ]
Allegato:
IMG_0090.JPG
IMG_0090.JPG [ 63.53 KiB | Osservato 7664 volte ]

pietro
.....ma è argomento che interessa o lascio perdere?


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: venerdì 1 maggio 2015, 22:58 
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l sezionamento per il cambio di fase è utilizzato, invece, per equilibrare i carichi sulla linea primaria trifase. Delle tre fasi, ognuna è collegata ad diverso un tratto di linea. Passando da una all' altra è sufficiente un tratto neutro, da percorrere con trazione disinserita per non far sfiammare i pantografi
tipico delle linee monofasi a frequenza industriale è l'esser alimentate dalla rete trifase derivando da essa la monofase ..per la ragione di evitare squilibri sulla rete trifase di distribuzione si rende necessario alternare la fase di alimentazione.. fra tratti alimentati in opposizione di fase si rende indispensabile il tratto neutro di protezione per evitare un secco corto circuito al passaggio, al sezionamento di confine, di un mezzo con pantografo in presa ....
pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: sabato 2 maggio 2015, 8:24 
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Pietro, a me l'argomento interessa.
Grazie per la disponibilità.


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: sabato 2 maggio 2015, 12:44 
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Pietro Merlo, sei enciclopedico ! Complimenti per tutte le informazioni che hai saputo collezionare.

Anche se non ho plastici da costruire, ho curiosità tecnica e mi interessa l' argomento alimentazione trazione.

Grazie

Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: sabato 2 maggio 2015, 18:30 
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un altro tassello relativo al monofase a frequenza ferroviaria aiutandomi con l'utilissimo corso di Trazione Elettrica del prof Perticaroli: essenziale ma completo ed accessibile a tutti, almeno nei concetti generali.... ne esistono varie edizioni se non sbaglio l'ultima è del 2001 (CEA edizioni)
"Per evitare l'installazione delle primarie monofasi, le ferrovie svedesi (SJ) e norvegesi (NSB) preferiscono alimentare a corrente alternata trifase, mediante brevi linee a media od alta tensione, direttamente le sottostazioni di trazione. In queste si effettua quindi la conversione di fase e di frequenza, con gruppi convertitori rotanti o elettronici...............La soluzione a conversione ripartita presenta, ovviamente, un costo delle sottostazioni maggiore.....e consente di aumentare la distanza fra le sottostazioni, grazie alla regolazione della tensione fornita dai generatori. Per ciascuna tratta è di norma adottata l'alimentazione bilaterale......."
Sulla rete NSB e SJ l'utilizzo sistematico di tratti neutri è giustificato da una scelta particolare
Le distanze fra le sottostazioni sono comprese fra 80 e 110 km. Per contenere le cadute di tensione in linea e tenuto conto dei bassi fattori di potenza provocati dalle numerose elettromotrici a raddrizzatori controllati, le NSB hanno fatto largo ricorsoso al rìfasamento per mezzo di batterie di condensatori, in serie sulla linea di contatto, installate in appositi posti situati in genere ad 1/4 e a 3/4, di ciascuna tratta. In corrispondenza di questi posti (fig. 14.2) è necessaria la separazione delle sezioni a monte i valle per mezzo di un tratto neutro di conveniente lunghezza, onde evitare che le batterie di condensatori vengano cortocircuitate dai pantografi delle locomotive.
Allegato:
nsb.jpg
nsb.jpg [ 52.51 KiB | Osservato 7633 volte ]

Fig. 14.2 - Inserzione di una batteria di condensatori C su una linea di contatto mo-nofase a 15 kV-162/^ Hz (NSB j.
1) Linea di contatto; 2) sezionamento con zona neutra; 3) sezionatore bipolare; 4) interruttore di protezione; 5) dispositivi di protezione.


.....la vostra curiosità mi ha spinto ad approfondire le mie conoscenze anche in questo campo.Grazie!!! :D
pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria e sezionamenti
MessaggioInviato: sabato 2 maggio 2015, 19:43 
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merlotrento ha scritto:
un altro tassello relativo al monofase a frequenza ferroviaria ...

Ingegnoso il sistema svedese-norvegese.
Nei sistemi industriali ordinari, ogni capacità di rifasamento è collegata fra una fase ed il neutro, neutro disponibile facilmente il loco.
Ma nel caso della trazione ferroviaria, il neutro corrisponde alla rotaia, per cui su essa si sarebbe manifestata la caduta di tensione dovuta alla corrente di rifasamento.

Svedesi e norvegesi, invece, collegano il condensatore di rifasamento fra fase e fase, eliminando la possibilità di cdt sulle rotaie, dovute alla corrente circolante nei condensatori.

Una prima analisi dello schema dice che :
- l' interruttore triplo serve a cortocircuitare l' isolamento. Ovviamente deve essere coordinato con la disconnessione di una delle fasi dalla alimentazione primaria.
- l' interruttore doppio 3 serve ad inserire o disinserire la capacità di rifasamento. Per esempio, in caso di guasto della medesima, la si deve disinserire.
- quelli marcati 5 sono scaricatori in aria e servono a limitare la tensione massima ai capi, rispettivamente, del condensatore e della induttanza. Servono praticamente solo in caso di fulmine
- il 4 è l' interruttore che serve a scaricare il condensatore di rifasamento, ovviamente previa apertura di 3
- l' induttanza (rettangolo nero) serve a limitare la corrente durante la fase di scarica del condensatore

Salvo che non abbia interpretato male.


Stefano Minghetti


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