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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 7:55 
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Per ange668: grazie per i complimenti.
Riguardo alla Laviosa T.3, non è proprio così: c'è una foto sul libro di Serra, dove si vede l'automotrice in questione in prova sul circuito delle Autoguidovie a Piacenza ed è visibile la pista di cemento a fianco del binario, però la T.3 ha le normali ruote ferroviarie.
In realtà Laviosa sperimentò il suo sistema su un prototipo di cui non esistono foto, a scartamento normale, come deducibile dalla foto in questione. Questo esperimento venne visionato da Mussolini che pareva molto interessato e da cui ebbe origine la prima e unica applicazione del sistema Laviosa proprio per la ferrovia della Madonna della Guardia, all'epoca in progetto, che divenne la Guidovia, a scartamento metrico.
Al Laviosa venne poi affidato il progetto di modernizzazione della tranvia a vapore a scartamento normale Fidenza-Salsomaggiore, trasformandola in tranvia con automotrici a combustione interna.
Vennero così costruite le T.1, T.2 a due assi e la T.3 articolata sempre a scartamento normale con ruote ferroviarie, nonchè trasformate le locomotiva a vapore originarie Dick Kerr in locomotori a combustione interna (non so in quanti esemplari).
Alla chiusura della tranvia, a seguito della costruzione della linea FS tuttora esistente, il parco si sparpagliò: almeno una a due assi finì sulla Ribolla Giuncarico come carrozza, il T.3 venne "spezzato" e convertito in due carrozze a scartamento ridotto per la Pracchia Mammiano, mentre una loco ex Dick Kerr finì in uno zuccherificio che esiste tuttora e ne abbiamo parlato nel seguente filetto:
viewtopic.php?t=10341&highlight=laviosa
Inoltre una o due automotrici Laviosa, sempre di tipo ferroviario, vennero costruite per la tranvia di Seravezza (almeno se non ricordo male, bisogna vedere il Carboncini...).


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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 20:40 
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Grazie mille per la precisazione Diego. Guardando attentamente le due foto della T.3, si vede che non ha le ruote gommate: nella vista laterale, l' imboccolatura interna al carrello potrebbe trarre in inganno ma si notano chiaramente le estremità delle traversine , quindi è una normale sede ferroviaria, mentre nella foto di 3/4 ripresa a Piacenza, pur essendo presente la sede stradale a lato rotaia, le sale poggiano solo sul binario.
Effettivamente sarebbe bastato aguzzare la vista...


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MessaggioInviato: giovedì 17 gennaio 2008, 19:33 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Località: Vigonovo
Diego Ricci ha scritto:
Eh si! E stato un sistema unico che non ha avuto seguito, nonostante non abbia mai avuto incidenti.


A differenza del Translohr patavino... ma dai che pare funzionare...

Tornando ai presepe con plastici/plastici con presepe, in passato la stazione di Padova ne ospitava uno nell'atrio in periodo natalizio, materiale FS/Lima.


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MessaggioInviato: sabato 8 marzo 2008, 18:01 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 19:43
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Località: sulla cassia
sono seduto accanto al creatore del presepe di ragusa, il quale è inxxxato nero perché l'hanno dovuto smantellare. (fortunatamente i moduli "professionali" sono stati recuperati e languono tristemente dentro un garage.


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