Per ange668: grazie per i complimenti.
Riguardo alla Laviosa T.3, non è proprio così: c'è una foto sul libro di Serra, dove si vede l'automotrice in questione in prova sul circuito delle Autoguidovie a Piacenza ed è visibile la pista di cemento a fianco del binario, però la T.3 ha le normali ruote ferroviarie.
In realtà Laviosa sperimentò il suo sistema su un prototipo di cui non esistono foto, a scartamento normale, come deducibile dalla foto in questione. Questo esperimento venne visionato da Mussolini che pareva molto interessato e da cui ebbe origine la prima e unica applicazione del sistema Laviosa proprio per la ferrovia della Madonna della Guardia, all'epoca in progetto, che divenne la Guidovia, a scartamento metrico.
Al Laviosa venne poi affidato il progetto di modernizzazione della tranvia a vapore a scartamento normale Fidenza-Salsomaggiore, trasformandola in tranvia con automotrici a combustione interna.
Vennero così costruite le T.1, T.2 a due assi e la T.3 articolata sempre a scartamento normale con ruote ferroviarie, nonchè trasformate le locomotiva a vapore originarie Dick Kerr in locomotori a combustione interna (non so in quanti esemplari).
Alla chiusura della tranvia, a seguito della costruzione della linea FS tuttora esistente, il parco si sparpagliò: almeno una a due assi finì sulla Ribolla Giuncarico come carrozza, il T.3 venne "spezzato" e convertito in due carrozze a scartamento ridotto per la Pracchia Mammiano, mentre una loco ex Dick Kerr finì in uno zuccherificio che esiste tuttora e ne abbiamo parlato nel seguente filetto:
viewtopic.php?t=10341&highlight=laviosa
Inoltre una o due automotrici Laviosa, sempre di tipo ferroviario, vennero costruite per la tranvia di Seravezza (almeno se non ricordo male, bisogna vedere il Carboncini...).