Grazie a tutti , sono contento che vi sia piaciuto.
Mi auguro che qualcuno vorra' provare .
Sarei felicissimo di vedere varianti sia nell’ esecuzione che nei materiali .
Devo dire che mi sono dimenticato una disascalia relativa al rifacimento delle lamiere all' interno della cassa : sui montanti si incolla una fascia di Plasticard 0,13 mm.
( L' ho aggiunta in grassetto editando il post iniziale )
gmg20 ha scritto:
essendo pelato non porto cappelli
gmg20, tu mi sconcerti.
Mi sto quasi affezionando ai tuoi post di chiosa e correzione ai miei .
Pero' i "trascorsi" sono ancora attuali.
Cita:
Posso suggerire?(visti i trascorsi)che al posto del diluente è piu' facile e comodo usare la punta del saldatore o un oggetto metallico scaldato,
Come puoi dire che e' " piu' facile e comodo " ? ( e poi : sarebbero queste categorie da modellisti ? )
Chiunque abbia provato a fare quello che consigli (!?) sa che e' molto difficile dosare il calore ( specie sullo spessore pieno della plastica ) , che e' molto difficile tenere sotto controllo la deformazione che si vuole ottenere ( possibili dei ritiri in volume ) e che - praticamente - e solo facile il rischio di rovinare - senza neanche potersene accorgere - il modello .
Non capisco ( ma per te fa tanto espertone? ) perche' indrodurre uno strumento - il saldatore - che non tutti usano , con il solo risultato di spaventare - visto l' uso improprio -gli inesperti .
Inoltre riporti una tecnica stra-nota e comunque non ottimale .
Post come il tuo mi inducono a qualche altra considerazione generale.
Io sono veramente annoiato dalla cappa di conservatorismo conformista e moralista che viene fatta scendere , con incomprensibile zelo , su discussione che riguardi nuove tecniche modellistiche nel campo dell' invecchiamento e dintorni ( e non solo ).
Perche' si vuole che lo status quo permanga immutato ? con in piu' la pretesa di presentarlo , in coro , come eccezionale .
Mi fanno ridere i rimandi alla "tecnica di Tizio" , al "metodo di Caio " ; a leggendari capolavori perduti o segreti ; ad arti sapienzali scritte solo su pagine magiche ; a strumenti sofisticatissimi usati per produrre lavori ordinari .
" Non si ripagano bene i propri Maestri se si rimane sempre allievi " dice il Filosofo.
Io vedo troppi " allievi " solo pronti a comprarsi i
compiti gia' fatti - quelli che si vantano di commissionare lavori .
Ed allora avranno dei maestri non interessati ad insegnare .
Come possono allievi ignoranti giudicare quali siano i maestri preparati ?
Eh si , perche' si giudica , anzi si esalta , si eleva al livello di "
artista" chiunque si aspetti di esserlo.
Mi fanno ridere i cori di complimenti di chi vanta come titolo e merito il fatto di non fare e di non voler fare ; di non sapere e di non voler imparare.
Mi fanno ridere le critiche basate solo su ragioni estetico-morali da bigotti benpensanti o su posizioni pregiudizialmente contrarie che si leggono in ogni thread sull' invecchiamento ( o " sporcatura " - sigh!)
E qui il mio pensiero va a come sono stati accolti e commentati i lavori sui rotabili di Kit Carson .
E' stato incolpato di ogni colpa , quasi diffidato , quando invece e' uno dei pochissimi con solide basi tecnico-pittoriche .
Il suo stile e' particolare e si puo' discutere , ma le sue tecniche sono giuste come dimostrano i suoi lavori.
Invece e' successo che le tecniche del " militare " sono state dichiarate non adatte , con argomentazioni che hanno solo dimostrato la piu' totale impreparazione di chi le adduceva.
Quando si poteva avere una interessante - perche' di livello - discussione tecnica , prima i
complimentisti -senza scienza e coscienza - e poi i beceri -senza arte ma di parte -che pretendevano l' abiura , l' hanno resa sterile .
Io dico a tutti quelli interessati a rendere piu' realistici i modelli tramite interventi di invecchiamento che non troveranno niente sui forum italiani ( e le riviste ) di modellismo ferroviario , se non le solite rimasticature ed approssimazioni ( come ben si capisce dalla qualita' dei lavori che si vedono ).
Finalmente posso rispondere alla domanda di Marco Guerra , con cui ricordo di aver condiviso la bella esperienza dell' Interfrigo .
E' inutile che io faccia il fenomeno a spiegare la tecnica che ho usato , e' una tecnica ben nota ( come variante io ho usato 3 colori ) :
la" tecnica del sale " .
Basta cercare sul WEB ( ma anche su questo forum ) e si troveranno dettagliate spiegazioni sui forum di modellismo statico . Ognuno poi valutera' - esaminando i lavori esemplificativi presentati - la qualita' della fonte che consulta .
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Sono contento che il collaudo a spinta sia stato ritenuto di un qualche interesse .
Ne esiste un altro .Nel video che segue ( di pessima qualita' e troppo buio ) non si vede praticamente niente , e bel difficilmente si potrebbe vedere quello che qui interessa ; ma si sente - molto bene - la veloce e continua interazione meccanica fra ruote e binario ( fra ferro e ferro ) che e' specifica dei sistemi ferroviari.
Buon ascolto e a voi , se vorrete , i commenti .
luca
http://www.youtube.com/watch?v=uThA7IkAn3w.
NB: la Titti ( il carro betoniera ) monta queste ruote :

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Sulla FIM ormai sapete tutto . Tenete in considerazione che quello che e’ scritto sul blog e’ un racconto , una affabulazione , non la descrizione di un plastico.Che sara’ molto piu’ grande , visto che seguo la filosofia FREMO.
Se volete vedere farvi un giro sulla rete FIM , per com’ e’ oggi , ci vogliono 2 minuti, ad andare molto piano .Quasi 4 se vi fate avant e indree’:
http://www.youtube.com/watch?v=RrfbEKUO9vQhttp://www.youtube.com/watch?v=yZ0IYAqj5REciao luca