Oggi è martedì 23 dicembre 2025, 7:45

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 35 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Nuova ROCO E 646.043
MessaggioInviato: martedì 13 aprile 2021, 8:20 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 27 febbraio 2006, 18:00
Messaggi: 1500
E aspettate che esca anche la 444 modanata!!!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Nuova ROCO E 646.043
MessaggioInviato: martedì 13 aprile 2021, 9:48 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 9:11
Messaggi: 439
Località: Padova
Ludovico Icardi ha scritto:
Roco ha trasferito parte della produzione in oriente (Vietnam, che ha un costo del lavoro nettamente inferiore alla Cina ): che le "manchevolezze" di questo modello dal punto di vista estetico derivino anche in minima parte da questo? Oppure è sempre Made in Austria?
Mi tornano alla memoria le primissime E 444 di HR Made in China, con modanature non verniciate, carenature dei respingenti in nero, colori falsati e targhe incomplete da un lato e assenti dall'altro, o le 424 color vomito, o ancora le D341 con i faroni da locomotiva polacca..
Sbagliati saluti...
Ludovico .


Per fare il modello con le modanature era necessario un intervento (non credo di grande portata) sullo stampo. Come hanno scritto altri, il modello di qualche anno fa senza le modanature è ben fatto e me lo tengo stretto (idem per la 645), ma quest'ultimo uscito è una chiara dimostrazione (direi una presa d'atto) che a Roco non interessa un granchè il mercato italiano come invece avveniva in passato. Hanno ritenuto che fosse troppo oneroso agire sullo stampo e che bastasse riportare in questo modo le modanature. Scelte che vanno rispettate, ma di cui poi non si sanno le conseguenze in termini di vendite. Magari le acquista chi ha plastico e la fa circolare, visto che sul piano del funzionamento se la cavano alla grande, ma non mi aspetto una grande risposta da parte di chi è più attento agli aspetti estetici, anche perché qui non si parla di un particolare di secondo piano o di una cosa da contachiodi, ma dell'elemento caratterizzante del modello. Io personalmente non l'ho presa, ma pur essendo un grande appassionato di 646/5, non ci soffro più di tanto perché entro anno arriveranno le ottime Rivarossi.
A questo punto però mi chiedo quanto siano competenti sul nostro mercato i loro commerciali. Avrei piuttosto puntato sui 656, ancora richiestissimi, non dico per fare altre serie, ma semplicemente per riprodurre senza alcuna modifica quelli di prima serie usciti a suo tempo con grande successo. Sarebbero andati via come il pane. Idem per i 646, per i quali avrei puntato su quelli già fatti in passato senza modanature in versione normale e navetta (sempre in livrea grigio verde naturalmente) anche perché sarebbero diversi da quelli prodotti di recente da Rivarossi, che hanno le prese d'aria al posto dei finestrini anziché ad orecchia e che si abbinerebbero bene con le piano ribassato tipo 65 e 73 grigio ardesia.
Ci sta in pratica di fare certe scelte al risparmio, ma almeno potevano puntare su soluzioni, sempre a costo zero, più appetibili commercialmente.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Nuova ROCO E 646.043
MessaggioInviato: martedì 13 aprile 2021, 9:57 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 20 dicembre 2007, 10:36
Messaggi: 1996
Località: ponte santa venere
le E645/646 delle prime sfornate sono come detto degli ottimi modelli che posseggo, ma anche loro hanno quel piccolo difetto dei finestrini frontali leggermente sottodimensionati. Poi altro aspetto negativo di queste pseudomodanate che conferma la mancanza assoluta di interesse per il mercato italiano è che dal punto di vista della elettronica hanno mantenuto il vecchio pcb senza alcun upgrade.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Nuova ROCO E 646.043
MessaggioInviato: martedì 13 aprile 2021, 11:00 
Non connesso

Nome: Mauro
Iscritto il: lunedì 18 giugno 2018, 15:56
Messaggi: 912
maxnalesso ha scritto:
Ma questa con le modanature dipinte e, soprattutto, con i numeri NON in rilievo tra i 2 fanali, proprio non la digerisco, anche se al primo impatto può dare l'impressione di un bel modellino ...

E questo è un gusto personale. Piace o non piace.

I modelli erano ben fatti prima, come lo sono adesso. Non è che quest’ultima non lo sia. Non è che tutto a un tratto non vi sia più attenzione o interesse da parte di Roco. Alcuni modelli escono meglio riusciti, altri meno per una serie di dettagli che possono interessare o meno.

Nel 2013 Roco, propose le unità storiche, con anche lì qualche dettaglio non coerente con l’ambientazione, eppure c’era ancora la collaborazione dell’importatore Italiano. Aveva scarso interesse?
Nel 2009 tra le primissime e646 Roco ci fu la 149 in verde magnolia/grigio nebbia, ambientazione anni 70, senza modanature, linea verde sottile, già con la modifica dei portelli lato A.T. alti, ma con ancora i carrelli in castano! Un ibrido abbastanza dubbio, per non dire molto…

Miura ha scritto:
Ecco mi piacerebbe qualcosa del genere, un bel confronto a distanza tra i due modelli sulla parte più importante per il nostro hobby, quella dinamica.
Questo potrà dirlo il tempo.

Saluti.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Nuova ROCO E 646.043
MessaggioInviato: martedì 13 aprile 2021, 11:46 
Non connesso

Iscritto il: martedì 10 gennaio 2012, 13:01
Messaggi: 732
Località: Svizzera
Salve a tutti, scusate se da Svizzerofilo mi intrometto nella discussione, anche se devo dire che le locomotive italiane mi hanno sempre affascinato e perciò ho seguito la discussione.
Ho letto un sacco di volte, roco ha PERSO interesse nel mercato italiano!
Ma non può essere giustificato dalla concorrenza che c'é nel mercato modellistico italiano?
In italia tra le varie aziende produttrici avete (e da questo lato, come esterno vi invidio) una quantità di mezzi rappresentata veramente enorme e appunto invidiabile da altri appassionati esteri (come lo sono io).
Per la Svizzera, prendendo ad esempio una Re 4/4 II prima serie, é stata prodotta da Roco, solo in poche unità, e ora si trovano a prezzi folli, quando in realtà (ancora per pochi anni) é la locomotiva più diffusa del Paese!! Quindi se vogliamo quel modello rappresentato bene rimane solo la Roco.
Essendo sempre a contatto con la mentalità tedesca, posso quasi certamente affermare che gli austriaci i loro calcoli li hanno sicuramente fatti!!

la domanda é: Ha senso modificare uno stampo (ci vuole un bel costo e lavoro), per realizzare perfettamente un modello italiano, che venderebbe per la maggiore in italia (dove la critica é facile), per poi magari vedere i modellisti che optano per una Lima o una HR, dopo aver trovato altri difetti?
Perché di discussioni su carrelli, altezza cassa, proporzioni, ecc, in anni che seguo il forum son sempre saltate fuori.

Sono Roco? So quale é il mio punto di forza? Riproduco il modello così (bello comunque), ma spendendo meno e accontentando comunque gli appassionati coi plastici.
Perché se ritorno sul mercato Svizzero, di imprecisioni sui modelli ce ne sono! I modelli però sono fatti bene e quindi ci si passa sopra.
Ormai siamo meno abituati alla perfezione (ho toccato un cliché :mrgreen: )

Perplessi saluti,

Re460


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 35 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: D445fs, estevan0000, maxnalesso e 30 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl