Salve a tutti, scusate se da Svizzerofilo mi intrometto nella discussione, anche se devo dire che le locomotive italiane mi hanno sempre affascinato e perciò ho seguito la discussione.
Ho letto un sacco di volte, roco ha PERSO interesse nel mercato italiano!
Ma non può essere giustificato dalla concorrenza che c'é nel mercato modellistico italiano?
In italia tra le varie aziende produttrici avete (e da questo lato, come esterno vi invidio) una quantità di mezzi rappresentata veramente enorme e appunto invidiabile da altri appassionati esteri (come lo sono io).
Per la Svizzera, prendendo ad esempio una Re 4/4 II prima serie, é stata prodotta da Roco, solo in poche unità, e ora si trovano a prezzi folli, quando in realtà (ancora per pochi anni) é la locomotiva più diffusa del Paese!! Quindi se vogliamo quel modello rappresentato bene rimane solo la Roco.
Essendo sempre a contatto con la mentalità tedesca, posso quasi certamente affermare che gli austriaci i loro calcoli li hanno sicuramente fatti!!
la domanda é: Ha senso modificare uno stampo (ci vuole un bel costo e lavoro), per realizzare perfettamente un modello italiano, che venderebbe per la maggiore in italia (dove la critica é facile), per poi magari vedere i modellisti che optano per una Lima o una HR, dopo aver trovato altri difetti?
Perché di discussioni su carrelli, altezza cassa, proporzioni, ecc, in anni che seguo il forum son sempre saltate fuori.
Sono Roco? So quale é il mio punto di forza? Riproduco il modello così (bello comunque), ma spendendo meno e accontentando comunque gli appassionati coi plastici.
Perché se ritorno sul mercato Svizzero, di imprecisioni sui modelli ce ne sono! I modelli però sono fatti bene e quindi ci si passa sopra.
Ormai siamo meno abituati alla perfezione (ho toccato un cliché

)
Perplessi saluti,
Re460