Giovanni q ha scritto:
Mi permetto esprimere il mio parere, riassumendo più o meno quanto ho letto. 1) nostro hobby meglio ieri o oggi? Ieri.....Abbiamo subito e sofferto attese estenuanti per avere un sospirato modello. Prima annunciato, poi dopo mesi e mesi o addirittura anni ecco arrivare ad esempio una E633 totalmente fuori scala! Ricordate? Parlo della RR. Le case costruttrici di modelli fs presenti a Novegro erano solo Lima e Rivarossi e più tardi Faustini con Roco. Oggi invece abbiamo modelli in quantità con dettagli e funzionamento impensabili allora. Le case produttrici di materiale di casa nostra quest'anno a Novegro hanno superato il record come numero di presenze. Il digitale infine ha dato nuova linfa alla nostra passione. In definitiva, a mio parere molto ma molto meglio oggi, non tornerei indietro per nulla, o meglio farei retromarcia solo per l'età.

2) Le nostre case producono macchine meno affidabili, rispetto a case estere come Marklin, Trix etc....? Chi ha avuto modo attraverso questo forum di vedere il mio impianto che si dirama per l'intero appartamento e attraverso spirali sale e scende in varie zone, avrà constato l'estensione che raggiunge circa 500m di binario. Ebbene i modelli sono messi a dura prova e sono stati torturati in ogni aspetto. Le nostre macchine in genere non mi hanno dato problemi, salvo eccezioni che ho eliminato dalla collezione. Sono pertanto soddisfatto dei modelli di casa nostra. 3) le famiglie ostacolano il modellismo? Dove sono finite tutte le frasi d'amore e i cuoricini che si scambiavano agli inizi di ogni storia? Amare significa condividere e non proibire nel dare spazio ai propri sogni. Bisogna ricordare questo se esiste qualcuno che volesse ostacolare la nostra passione. Certamente non bisogna esagerare, altrimenti si passa dalla parte del torto. L'ideale sarebbe riuscire a coinvolgere i componenti della famiglia, organizzando piacevoli gite ferroviarie dove ognuno possa trovare qualcosa di piacevole come paesaggi, passeggiate, buona cucina etc..... Tutto sommato quindi concludo con un giudizio di ottimismo il momento ferroviario che stiamo vivendo. Giovanni
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Nel nostro hobby, purtroppo limitato a pochi, anzi pochissimi, ognuno, ormai, guarda il suo ( piccolo, piccolissimo ...) orticello, senza rendersi conto di quello che in realta' il mercato e'. Atteggiamento tipicamente individualista italiano ?
Ognuno chiede il "suo" modello, senza porsi manco minimamente il problema se al produttore convenga o meno il produrlo.
Se facessero modelli FS in scala N ( ovviamente a prezzo "ragionevole" ) chissa' quanti se ne venderebbero...Pochi, pochissimi ed i produttori lo sanno.
Se facessero modelli a scartamento ridotto italiani ( ovviamente a prezzo "ragionevole" ) chissa' quanti se ne venderebbero...
Pochi, pochissimi. E la OsKar, che ci ha provato, quasi ci ha rimesso le penne. Sicuramente non solo per quello, ma anche per quello...
Quando e' che ci renderemo conto che questo mercato e' piccolo, poco interessante per i grandi produttori internazionali ( Hornby a parte, fino a quando non lo so... ) e che sono solo i produttori nazionali ( Acme, Vitrains, OsKar, ATM ), che lo portano avanti, con un loro programma di modelli FS.
Chi siamo noi per non "meritarci" modelli di qualita' come quella di LS Models ?
Io di modelli di quella marca, di vetture straniere per traffico internazionale, anche in Italia, ne ho un bel po'. Morale: bisogna avere paura a solamente estrarle dalla scatola, figurarsi a farle circolare. Belle, bellissime, ci mancherebbe. E i ricambi, tanto invocati da altri produttori di modelli FS ?
Che volete, un bel modello a poco ?
Allora smettetela di masturbarvi il cervello su modelli italiani a basso prezzo, purche' siano pure belli, iperdettagliati, etc.
Datevi allo stile americano: bei modelli, prezzi per tutte le tasche ( qualita'A, qualita'B e pure qualita'C, ma che, comunque, funziona benissimo ), una scelta infinita.
Vi piacciono i trenini o vi piace cazzeggiare dell' impossibile ?
Saluti
Stefano.