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scusa tanto, le normative che dici credo siano le stesse che ho letto io poco fa...come già detto è un iter burocrativo lento e noiso; inoltre la priorità non viene di certo assegnata per fare un plastico ferroviario, ma secondo me valgono le seguenti considerazioni:
1) "breve presentazione dell'ente che avanza la richiesta": non credo ci sia molto da dire, oltre alla pura realtà dei fatti; 2) "descrizione del progetto e delle sue finalità sociali": anche qui non credo che ci sia molto da svelare, sopratutto se si considera un'esposizione modellistica un modo per far avvicinare la società al mondo del trasporto ferroviario, magari tramite presentazioni in Power Point e/o video sulla storia di quel fabbricato in esame e sull'evoluzione storica della linea in cui era interconnesso; 3) "descrizione degli eventuali partner coinvolti nel progetto (istituzioni, enti locali, imprese, fondazioni, ecc)": forse il punto più caldo, in quanto la totale indipendenza da enti "pubblici" quali comune/regione potrebbe far ricadere la vostra proposta nelle "spam"; 4) "benefici/ricadute del progetto sul territorio in termini sociali, ambientali, occupazionali, culturali, ecc": l'unica ricaduta che potrebbe non evverarsi è di tipo occupazionale, in quanto il fine ultimo della vostra opera non è un cercare di creare posti di lavoro. Inoltre bisognerebbe ammettere che, con un minimo di ottimismo, un lavoro decente e pubblicizzato sui social e nei forum, nel lungo periodo potrebbe suscitare interesse e, di conseguenza, attirare turisti amanti del settore e non...dove c'è turismo c'è...; 5) "ubicazione dello spazio per il quale si fa la richiesta (stazione o altre aree)": beh la cosa è scontata; 6) "analisi dei costi complessivi del progetto con valutazione degli interventi necessari a rendere lo spazio richiesto idoneo all’iniziativa": la parte più onerosa di tutta l'operazione di presentazione della propria iniziativa...forse la paura maggiore è il veder buttati i propri soldi destinati a muratori/eletricisti/idraulici/ingegneri strutturali nel cesso nel caso che RFI bocci la proposta (ma credo che su questo forum siano presenti persone con le dovute competenze nel settore e che, a lavoro concluso, sarebbero i primi a passar le notti in questa ipotetica stazione in modo da veder "girare" i propri "trofei" su di un impianto degno di nota); 7) "risorse finanziarie previste e dedicate alla realizzazione del progetto per tutta la durata del contratto di comodato": del tutto integrato al punto 6; 8 ) "tempistiche del progetto": uno dei punti più a favore in assoluto, specie se le operazioni di manutenzione non si rivelano essere ultra-milionarie e se si è in tanti a collaborare nella realizzazione dell'opera.
Dopo di che credo che il problema maggiore sia correlato al "per quanto tempo" sarà disponibile l'immobile...si certo questo non lo metto in dubbio ma credo che la cosa non sia impossibile come sembra.
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