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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: venerdì 14 marzo 2025, 9:54 
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Buongiorno. Volevo chiedere se I carri F e H prodotti a suo tempo da piko sono carri di preda bellica oppure carri tedeschi italianizzati. Non sono riuscito a trovare corrispondenza con la numerazione sui libri di duegi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: venerdì 14 marzo 2025, 14:15 
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probabilmente sono tedeschizzazioni...ma contento di sbagliarmi eh...


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: venerdì 14 marzo 2025, 15:00 
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l.zen ha scritto:
Buongiorno. Volevo chiedere se I carri F e H prodotti a suo tempo da piko sono carri di preda bellica oppure carri tedeschi italianizzati. Non sono riuscito a trovare corrispondenza con la numerazione sui libri di duegi.

Quando PIKO era ancora una fabbrica comunista della Ex DDR aveva già in catalogo il carro tipo F delle FS ed era la riproduzione di un vero carro italiano.
Io ero riuscito a comprare tutte le versioni che ne avevano fatto (alcune delle quali davvero molto simpatiche) prima della riunificazione delle due Germanie.
Mettiamola così: la base è effettivamente quella di un carro italiano, poi nel tempo le versioni e le immatricolazioni sono state spesso di fantasia...
saluti

Pier


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: venerdì 14 marzo 2025, 17:33 
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Pier...il telaio e i gruppi boccole balestre di italiano non hanno nulla...dai...mille volte meglio i TTm kit su...


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: venerdì 14 marzo 2025, 17:45 
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claudio.mussinatto ha scritto:
Pier...il telaio e i gruppi boccole balestre di italiano non hanno nulla...dai...mille volte meglio i TTm kit su...

Claudio sono stampi che risalgono a quarant'anni fa o forse più e hanno, a mio avviso, un importante valore storico, perché è incredibile come nella ex DDR avessero tentato di riprodurre un carro FS.
Le prime versioni che ho io sono inguardabili per la qualità delle plastiche e delle sale, inoltre il rosso vagone è una libera interpretazione del nostro... ma chissà cosa avrà pensato un modellista della ex DDR rigirandosi tra le mani un carro F, magari nelle versioni in bianco con la scritte "Martini" o "Cinzano"...
Guarda che il modellismo è anche questo!

Pier


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2025, 13:39 
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Iscritto il: sabato 6 ottobre 2018, 9:09
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Buongiorno. Volevo anche chiedervi dei carri merci fleischmann (di cui ne ho alcuni) con marcature F 7100094 L 7403 359 L042 415. Penso siano carri di preda bellica. Esiste una pubblicazione al riguardo? Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2025, 14:04 
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Il modellista dell ex ddr lo capisco...non capisco il modellista italiano che ha comprato o compra nei mercatini sti simulacri...dopo 40;anni oltretutto...


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2025, 16:34 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Ne ho avuti parecchi negli anni '80-'90.
In quegli anni non è che ci fossero tanti modelli di carri FS in H0 esatta. E prima pure meno...E i Piko lo erano, in 1:87 esatta. Perlomeno la cassa. Il telaio, invece, era quello di un carro tedesco...
Nulla di strano per l' epoca...
L' FF di Roco prima edizione ( 1976 ), uno dei primi modelli di carri europei di Roco, era più corto di oltre un centimetro ( manco poco ... ) per potergli adattare sotto un telaio esistente, anch' esso di un carro tedesco.
Carinissime le livree pubblicitarie dei Piko, a cui davo letteralmente la caccia.
Finito di baloccarmi mentalmente su come rifare il telaio, li cedetti tutti senza rimpianti.
Buon we
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2025, 16:55 
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Allegato:
20250315_164557[1].jpg
20250315_164557[1].jpg [ 75.09 KiB | Osservato 1148 volte ]


Però l'Hg non è malaccio per qualche elaborazione. Basta solo qualche aggiuntivo...


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2025, 17:18 
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Ma il problema non è la sagoma da ridurre?


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2025, 17:50 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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l.zen ha scritto:
Buongiorno. Volevo anche chiedervi dei carri merci fleischmann (di cui ne ho alcuni) con marcature F 7100094 L 7403 359 L042 415. Penso siano carri di preda bellica. Esiste una pubblicazione al riguardo? Grazie


su questo vecchio topic trovi un po' di informazioni (spero utili):
https://forum.duegieditrice.it/viewtopi ... aef79826ef

... magari non specifiche per quei carri ma che ti danno un'idea di cosa successe tra le due guerre mondiali (e spunti per ulteriori approfondimenti e/o ricerche).

Diciamo anche che il Gamos (gamos81.altervista.org) riporta rispettivamente:
Fleischmann 535702 - F 7100094 - Carro FS Italia tipo F ex DRG G 10, con garitta, ruote a razze ep.II
Fleischmann FL-03 - L 7403 359 - Carro aperto a 2 assi ex DRG, ruote a razze ep.II
Fleischmann 521205 - L 042-415 - Carro FS Italia aperto a 2 assi ex DRG tipo O 02 con garitta ep.III

Quindi, visto che il Gamos riporta quasi esclusivamente rotabili in scala esatta (quelli fuori scala, tipicamente loco Rivarossi Como, sono segnalati) possiamo dire che, almeno come stampi originali dovrebbero essere congruenti con il loro prototipo "come appartenente all'amministrazione d'origine" .... però considera che molti di questi carri, una volta rimasti qui (più o meno scassati) vennero riparati, ricostruiti e/o adattati ... per cui delle marcature probabile che esista documentazione (almeno lasciamo questo onore all'importatore che li ha fatti realizzare) ma che il prototipo "italiano" corrisponda al modello è tutto da vedere.

NB: considerazioni di carattere generale ... non è epoca mia (ci sono altri "carristi" che ti potrebbero dare risposte più circostanziate).


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2025, 18:09 
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g_demuru ha scritto:
Ma il problema non è la sagoma da ridurre?


No se vuoi fare un Hg. Vedasi per esempio Carri FS Italia di 2G Editrice, fascicolo 6, pagina 142 e 143.
Se vuoi fare un carro destinato a circolare su rete del Regno Unito, ovviamente bisogna modificare la cassa e aggiungere una sbrega di roba. Tanto vale comprare i Rivarossi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2025, 18:25 
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Iscritto il: lunedì 5 giugno 2006, 19:20
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Mi permetto una osservazione:

La Piko "storica" riproduceva un carro chiuso e uno refrigerato, decorati come se fossero a "sagoma inglese": l'elemento più vistoso era la striscia longitudinale sulla cassa, bianca per il carro "rossovagone" e rossa per il "biancone", con le scritte plurilingue "derrate alimentari".

Una livrea che "riempiva l'occhio", puramente decorativa perché le casse erano (abbastanza) conformi a carri a "sagoma continentale"...

Concordo che sia meglio ricorrere ai TTMK e Rivarossi.

Buon modellismo,
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2025, 19:18 
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Messaggi: 9175
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Mah, secondo me cercare di "aggiustare" vecchi modelli, obsoleti da 30 anni e più, mi ricorda quando si cercava di "aggiustare" le vetture 1:80 RivaRossi per accostarle alle appena uscite 1921 di Roco...
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri italiani serie f e h di piko
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2025, 19:30 
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Iscritto il: giovedì 2 giugno 2011, 16:51
Messaggi: 1023
Salve.
Questi carri purtroppo non sono molto fedeli agli originali. Vi sono molti particolari inesatti. Tra l'altro anche la scala non è ben rispettata. Certamente sono ben verniciati ed hanno belle scritte. Però se si vogliono carri fedeli è meglio comprare quelli della concorrenza. Al massimo sono buoni per fare elaborazioni.
Saluti,
Riccardo


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