Sono alimentati tutti dallo stesso alimentatore a 15 V~

Il problema è che di punto in bianco hanno cominciato a non rispondere più su una uscita, solo una della coppia, prima una, poi un'altra, ed infine anche su gli altri decoder. Non si accende più nemmeno il led quando viene interessato da un indirizzo contenuto nel decoder. Riprogrammarli non serve a nulla.


Non mi fido a ricomprarli, ne ho ricomprato uno per essere sicuro che non dipendesse dal cablaggio, ed infatti sostituendolo tutto funziona regolarmente.


Prenderò i Digikeijs, anche se dovrò rifare un po' di cablaggio, ero contento perché avevo finito, ma pazienza.

Mah, se si sono rotti tutti e tre propendo per un grosso problema con l'alimentazione...

Sono 15 V ~ non mi pare ci siano problemi di questo tipo, anche i decoder per la stazione nascosta usano la stessa alimentazione, ma sono i DAC-A000, e funzionano ormai da tempo.

Sono un po' grandi, ma sono a 8 parti.

Programmazione:

http://support.digikeijs.com/display/DS/DR4018

Le interiora.



La parte di potenza



I chip usati:

https://www.diodes.com/assets/Datasheets/DMN4031SSD.pdf

Ecco perché prima di comprare bisognerebbe informarsi bene. Ora il cablaggio del plastico non lo rifaccio nemmeno per sogno, quindi sostituirò i Lenz.

axis bank near me

Ciao,
probabilmente i mosfet si stanno guastando perchè il diodo di protezione incorporato nel chip (se c'è) non regge la controtensione/controcorrente della bobina a fine comando.
Una volta guastato quel diodo, il mosfet non è più protetto dalle tensioni inverse e si guasta a sua volta.

Se lo schema è quello che hai postato (nel senso che agiscono comme semplici interruttori, non sono dei ponti H completi), puoi montare subito ai morsetti un diodo Schottky con anodo sull'uscita e catodo (anellino) sul positivo.
Es. 1N5817 o 1N5818.

Se invece sono dei ponti H completi (nel senso che in base alla configurazione possono pilotare sia positivo che negativo), allora dovresti mettere due diodi per ciascuna uscita: uno fra negativo e uscita (anellino sull'uscita) e uno fra uscita e positivo (anellino sul positivo).

Meglio ancora sarebbe montare questi diodi in inversa subito attaccati alle bobine, perchè nel percorso sui cavi da bobine a modulo comando questi spike di tensione/corrente fanno in tempo a danneggiare anche altro (es. luci led) se il loro cablaggio non è ben separato.

Lamps

I decoder Digikejis non li ho ancora montati, e non li monterò perché dovrei rifare il cablaggio sotto il plastico e riferire a +12V i relè per il comando degli scambi a scarica capacitiva, invece ora sono riferiti a massa. Naturalmente così non funzionerebbero, visto che le uscite del decoder, quando sono attive, vanno a massa.

Comunque se guardi il datasheet dei mosfet (ho riportato il link) hanno il diodo di protezione.

Marce', tu sei bravissimo, anche con l'elettronica.
Ma queste sono cose troppo difficili per la mia testolina (e, forse, anche per la maggior parte dei frequentatori del forum).
Io vorrei vedere i treni e l'ambiente che li circonda, che tu sai fare tanto bene. Capisco che la preparazione ci vuole, ma - adesso - è da troppo tempo che non ci fai vedere i treni!
Scherzo, per carità! Ma dico anche un po' sul serio: coi treni non ci giochi? E, allora, metti, ogni tanto una foto dei nostri amatissimi mezzi!
A presto. Sempre con simpatia e grande stima!

Dillo a me che non posso più di attaccare fili. Ma se non faccio così so che poi, una volta finito, resterebbe opera morta, perché mi piace veder viaggiare i treni, ma non comandarli a mano. Comunque ho quasi finito.

Ciao Marcello,
si ho visto il datasheet, ma non avevo capito se alla fine usavi quelli o meno.
In generale la maggioranza dei mosfet su chip all'atto pratico fa fatica a reggere i dati dichiarati, specialmente se lo stampato non è stato ben progettato per assorbire e disperdere il calore. Anche il datasheet linkato mette varie note, es. la (6).
Solitamente la sequenza del danno è innescata proprio dal diodo interno di inversa che si scalda troppo e si distrugge (resta aperto); da quel momento il mosfet non è più protetto dalle tensioni inverse e di conseguenza si distrugge anche lui.
Se usi decoder che danno uscita positiva e li vuoi proteggere, puoi aggiungere il diodo esterno con anodo al filo comandato e catodo (anellino) al positivo.

Lamps

Marcello, scusa ma perchè ti ostini a mettere quell'accrocchio a scrarica capacitiva?
Primo, sei proprio certo che i decoder non riescono a far scattare i motori peco senza il tuo accrocchio?
Secondo, e aumentare la capacità nel decoder per avere più energia dimpulso ai motori?

Se vedi "le interriora" distingui, il ponte raddrizzatore di potenza per le uscite e quello piccolo per l'elettronica di controllo.
Io, per prima cosa salderei subito un altro condensatore elettrolitico da 1000 uF nelle piazzole vuote vicino a quello presente, scommetto che risultano in parallelo.
Fatto ciò avresti 2000 uF di riserva energetica da "sparare" alle bobine...è non è poco.
Se neppure questo bastasse, guardando il datasheet dei mosfet, si legge "Pulsed Drain Current (10μs Pulse, Duty Cycle=1%)IDM 40A" quindi, sendendo ai millisecondi dell' azionamento di una bobina, penso che non ci siano problemi per far fluire 10 A (che mi pare un'assurdità per la bobina di uno scambio ma...tant'è ). A questo punto, dissaldi i due condensatori da 1000uF (quello montato di fabbrica e l'altro che avevi montato tu) e ci metti due condensatori da 2200 uF.....volgio vedere se non riesci a far scattare ste maledette bobine!

Ciao
Despx

Il fatto è che non voglio rifare tutto il cablaggio interno al modulo, sarebbe un gran lavoro per nulla.

Test segnali OK.

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