La strada a sbalzo, ora provvisoriamente simulata con il vecchio marciapiede, dovrebbe essere circa così.



Ho fatto il marciapiede che rientra nel primo modulo, manca ancora il bordo. Tanto per ricordarmi la verniciatura quando dovrò fare gli altri la scrivo qui, così sono certo di non perderla.

Una mano di tempera nero per riempire le fughe. Asportare l'eccesso in modo tale che resti solo nelle fughe. Ad essiccazione bianco a smalto dry brush fino al colore voluto. Eventuale passata di talco per schiarire ancora. Trasparente opaco.

temporary picture sharing

Ciao Marcello ... direi che si presenta bene, forse un po massiccio ma ci può stare

Domanda ... quanto deve essere diluito il nero tempera per poter essere poi asportato l'eccesso?

Grazie
Santino

Con la tempera sulla plastica è sempre un rischio perché può staccarsi facilmente, ma quella che entra nelle fughe tende a restarci appunto perché costretta. Io ho agito così: ho inumidito un pennello con setole molto dure, l'ho appoggiato sul nero, in modo che ne restasse attaccato un pochino ed ho provato a spargerlo, insistendo con una certa pressione. Poi mi sono regolato in quanto all'acqua contenuta nel pennello ed alla quantità di tempera. Non c'è pericolo di sbagliare perché tutto può essere corretto velocemente. Il lavoro di rimozione della tempera dalla superficie dei mattoncini io l'ho fatto con della carta da cucina inumidita, è un lavoro di pazienza perché il nero è duro da rimuovere. Attenzione a non inumidire troppo la carta perché se premendola produce acqua rimuoverà anche la tempera nelle fughe.

Importantissimo è il trasparente a fine lavoro, perché eviterà che il nero si stacchi in seguito.

La strada che ho appoggiato è il vecchio marciapiede, non sarà quello che poi farò, è solo una prova, quello definitivo sarà più sottile.

Grazie Marcello

Il bordo Brawa verniciato con fondo grigio spray e qualche ritocco con pennarello Uni Posca grigio. I mattoni sono colorati con pennarello Uni Posca nero, poi asportato con carta da cucina in modo che resti solo nelle fughe. Così si ottiene anche un colore più scuro e la mancanza del lucido della plastica. Il tutto è incollato con Saratoga UNOPIU' e Revell Contacta per quanto riguarda i mattoni.

INCOLLATO! Un passo importante.

AUDIO, uno degli altoparlanti.

Quest'oggetto è uno degli altoparlanti che componevano una vecchia sound-bar, è delle misure giuste per lo scopo.

Basta solo prepararlo per inserirlo nel suo nuovo posto. Un po' di Forex e 4 viti, che poi andranno tagliate in altezza dovrebbero risolvere il problema.



Questa preparazione si rende necessaria perché l'altoparlante non può essere appoggiato direttamente sul cartone del retro del muro, in quanto meccanicamente ha bisogno di un po' di spazio, e poi perché sarebbe più visibile dalle finestre, nonostante sia completamente nero.

Il suono dovrebbe passare attraverso le finestre e la porta, che non hanno vetri. L'incollaggio deve avvenire sul retro del muro, con cianoacrilico, nei punti in cui vi sono le colonne, in modo tale che se anche la colla producesse qualcosa di visibile dall'altra parte del cartone, questo sarebbe nascosto.



La parte posteriore del muro è stata realizzata con l'unico intento di rendere al massimo robusto l'insieme che è costituito, per lo più, da gesso inciso, quindi molto fragile. In quel caso l'estetica è del tutto trascurata. L'incollaggio avverrà tra il Forex ed il cartone.



Eccolo nella sua posizione, da dove può emettere i suoni necessari, in vero a livello molto basso e senza pretese di alta qualità, all'esercizio del plastico.

temporary image share

Non ho ancora deciso lo stile dei fabbricati a livello stradale, che non saranno come quel pezzo di cartone appoggiato per rendermi conto delle misure. Vorrei mettere anche un ascensore; bello sarebbe quello in foto, ma un po' troppo grande, meglio uno moderno.

post image

Credo che farò i portici anche questa volta, perché così posso ottenere una superficie pedonabile più ampia spostando in avanti i fabbricati.

Ci sono molti esempi che mi piacciono, in genere quelli con colonne basse, che mi permettono di non stare molto alto anche con case a due piani. Qualche esempio.



bbcode image upload

Anche toscani.



Con colonne senza base, come in molti casi nella realtà, si potrebbe ricorrere anche a quelle in commercio, tagliandole in altezza. La base potrebbe essere costruita anche in modo molto semplice. Ora vedrò.

Una bozza del primo fabbricato, in cartone.

umpqua bank contact us

Ciao Marcello
stavo seguendo il tuo lavoro e ho notato le lanterne a gas nei volti toscani. Se ti interessa li produce la Viessmann praticamente uguali oltre a quelle su palo.
Sono costosette ma sono di ottone con taglio laser e led. Io lo uso e sono bellissime https://www.modellbahnshop-lippe.com/Ac ... _3139.html

E' vero sono belle, le ho già usate su Calieratico. Vedrò se usarle anche qui, grazie per il consiglio.

Queste le tre componenti della facciata, ancora grezze in cartone.

La parte posteriore.



Sperando che alla fine mi piaccia, altrimenti buttare via tutto è questione di un secondo.

Le cornici sulle volte.

Il muro che poggerà sulle colonne è composto da 4 strati di cartone da 1,8 mm + la cornice da 0,75. E' un pochino incassata nel cartone della facciata su cui è stata scavata la forma della cornice per 0,3 mm.

il tutto 7,65 mm teorici, in realtà 8,03 anche la colla ha il suo spessore.



La prossima operazione a colla ormai asciugata sarà di cospargere di cianoacrilico l'intera facciata per renderla dura quasi quanto la plastica. Questo permette di lavorarla molto meglio.

Eccolo dopo il cianoacrilico, che deve essere di tipo molto liquido. Ne basta poco, basta appoggiare il beccuccio sul cartone e muoverlo fino ad aver bagnato tutta la superficie. Ora può essere lavorato come un comune pezzo di plastica.