Ti capisco...

Ciao. Bell'idea, ci penserò anche se ho paura che un filo che colleghi la frazioncina di montagna con la stazione tenda a ravvicinare troppo i due elementi del plastico...

Ciao mi fa piacere per la mamma e per il fatto che tu sia potuto tornare alla base sano e salvo
Comunque in effetti, anche se non si deve girare, se si è costretti a farlo per cause di forza maggiore (vedi andare in ospedale, rientrare a casa ecc) si notano situazioni quasi surreali.. senza parlare dell'ospedale, basti pensare al percorrere l'autostrada e vedere autogrill chiusi (specialmente quelli che oltre che chiudere spengono tutte le luci) i relativi posteggi deserti ecc ecc. E' giusto così ovvio, ma l'effetto è comunque strano.



L'avevo già scritto in risposta a Paolone, comunque ritengo che parlare di hobby, collegarsi al forum, pensare ai treni, lavorare al plastico ecc non sono cose fuori luogo.. la situazione è quella che è, non la si vuole certo sminuire, ma una volta che si seguono tutte le direttive, ce ne stiamo chiusi in casa ecc, qualche diversivo ci vuole. La situazione è già deprimente così, non ha nemmeno senso deprimersi ulteriormente o privarsi di qualcosa che non influisce di certo sulla questione virus. Per carità, se qualcuno vuole passare tutta la giornata a vedere TG, speciali ecc monotematici sul virus, o guardare tutorial su come fare inutili mascherine con carta da forno ed elastici è liberissimo di farlo, ma (parere mio personalissimo, sia chiaro) penso che ci siano modi più costruttivi di passare il tempo e di rimanere attivi un minimo, oltre che distraendo un po' il cervello.

Belli i segnali appena arrivati! Concordo con tutti voi: l'atmosfera è così surreale che staccare un pò ogni giorno per rifugiarci nel nostro mondo in miniatura è una benedizione: restiamo sani !

Le ultime foto messe da Luca sono estremamente realistiche e convincenti (non che le altre non lo fossero, per carità) quindi ottimo, avanti si proceda! Ti aspetto alla "missione catenaria", una sfida che a me ha spaventato talmente tanto da scegliere di fare un plastico a completa trazione termica.

Pagine prima vi avevi risposto in merito alla massicciata un po' monotona: le foto che poi mi avevi mostrato facevano vedere una bellissima massicciata. Io ho il pallino della sporcatura, ma non faccio testo in questo caso, anche perché stai riproducendo l'ordinatissima e pulitissima Svizzera, oltretutto in trazione elettrica. Per cui, alla grande come hai fatto tu!

Bentornato.
La vicinanza tra i vari elementi di un plastico è sempre stata anche per me fonte di perplessità. Alcuni modellisti posizionano edifici in scala più piccola verso il fondo della scena, per darle profondità. Poi però sono obbligati a osservare il plastico sempre dallo stesso punto, pena vedere le case piccole vicine e quelle grandi lontane. Eppure c'è qualcosa che non mi torna, ma ti dico già che non so spiegarne il motivo. E' come se nel calcolo delle distanze tra gli elementi di un plastico si dovesse tener conto di una qualche formula al quadrato o qualcosa di riconducibile. Mi spiego meglio.
Il mio più soddisfacente lavoro modellistico in HO è stata una curva a doppio binario, parabolica, raggio 5 metri e corda 3,5, costruita una trentina di anni fa. Ora, nell'era di You-tube, la fa alla grande la bellissima curva di Wassen, in Svizzera. Gli assomiglia molto, anche se ha un raggio di 250 metri e una corda di 450 e quindi so di cosa sto parlando, perché l'ho fatto io. Ebbene, mi ricordo che quando nella mia curva modello sopraggiungeva un trenino, la percezione era che fosse vicino quando invece era ancora lontano e mantenesse la stessa grandezza iniziale quando mi passava davanti. Uno strano effetto. Posizionandomi con gli occhi vicinissimo alle rotaie, l'immagine del treno da lontano era troppo sfocata per percepirne correttamente l'avvicinarsi. E guardando l'insieme a "volo d'uccello", tutto sembrava più piccolo. Insomma sto parlando di una cosa che non ho capito, ma oggettivamente è così.

....che bello il tuo bambino....

Grazie!

Io acquistai parecchi anni fa a prezzo di saldo i tre kit Kibri da cui ho ricavato i piccoli chalet sulla montagna di destra (quella con lo strapiombo di roccia sotto).
Quando ho aperto le confezioni ho subito riscontrato un'altezza fuori scala rispetto alla stazione e alla altre casette che ho posizionato vicino ad essa (sempre Kibri).
Ho quindi deciso di collocarli lontano dal treno e in alto ed in effetti aiutano a rendere un pò la prospettiva più realistica.
Sono molto in alto e quindi comunque è difficile avvicinarsi troppo e notare la scala differente...
Quanto alla frazioncina appena terminata, essendo quella parete lunga 4 metri si fa fatica (almeno da vicino) a vederla nello stesso colpo d'occhio con la stazione, e questo contribuisce a dare l'illusione che siamo fra loro più distanti di quanto non sia in realtà. Ecco perché esito ad aggiungere un collegamento fisico tra i due elementi...

In effetti mi aspetto di "tribolare" non poco: avendo deciso di realizzarla con il finissimo filo elastico da 0,2 mm, nei tratti in stazione con tre cavi ravvicinati ci sarà da divertirsi...

Grazie, anche se era la mia prima volta e ci sono parecchie "sbavature" l'effetto complessivo non è male...

Vero!

Buongiorno a tutti.
Questa mattina ho iniziato posando e collegando i due nuovi semafori e poi ho recuperato questo suggerimento di qualche settimana fa per provare se mi riusciva di schiarire il terreno ai lati dei binari.
Ho pensato: adesso (cioè prima della posa dei pali e della catenaria) o mai più.
Direi esperimento fallito: a parte il colore sbagliato (ma quello andando per tentativi prima o poi si azzecca) ho verificato che la vernice diluita macchia il bordo della massicciata e si insinua anche nell'erba.
Inoltre mentre adesso la vera terra conferisce un notevole realismo una volta colorata questo effetto sparisce.
Avrei dovuto sin dall'inizio usare sabbia grigio chiaro invece di terra marrone mischiata a sabbia dorata...
Ho provato in quattro punti diversi sempre con risultati insoddisfacenti.
Peccato perché, guardando tante immagini per indirizzare i lavori sulla linea aerea, ho continuamente sotto gli occhi come nella realtà il terreno sia parecchio più chiaro di quello del mio plastico.
Comunque meglio un colore sbagliato che un pasticcio...

....era poco diluito...
Non ti resta che un pennellino piatto inumidito di vernice molto diluita...
Fai una prova su un pezzetto di compensato dopo averci incollato il terriccio marron con pennellate veloci
Prima i pali dopo aver scavato il terreno per alloggiarci di un millimetro la base poi il terriccio che ricopre a livello tutto intorno.

Ho provato in quattro punti diversi anche diluendo molto di più (ad esempio in questa foto a destra del nuovo semaforo).
Risultato che non mi soddisfa: il rischio concreto di fare pasticci su tutto il plastico mi spaventa...

scendo a fare un'ultima prova...