Criteri di impiego dei nostri cannoni :
Diligente costruzione del binario di tiro (esisteva per ogni pezzo uno o più " treno binario" col materiale necessario alla costruzione del binario curvo per il brandeggio , le rotaie poggiavano su traversine a loro volta collegate tra loro con traverse parallele alle rotaie all' interno ed all' esterno di queste )
Precisione dei dati geodetici , topografici e di puntamento
Osservazione terrestre e aerea
Servizio meteorologico e aerologico
Sull' orecchione (la cerniera di elevazione) sinistro era presente l' alzo con cannocchiale panoramico tipo Cortese / Falcone e seggiolino per il puntatore .
Messo in direzione di tiro sul binario curvo c'era la possibilità di correzione di un grado per parte , traslando tramite i due timoni sotto la tettoia , la parte centrale dell' affusto rispetto al carrello posteriore .
A questo punto si calavano i tamponi di legno sui binari per compattare il tutto e scaricare sul terreno le forze di rinculo ed evitare il " molleggio " delle balestre , non ostante questo il carro poteva arretrare di una quindicina di metri sul binario al momento dello sparo ...
Penso che i due cabestani anteriori servissero a rimettere in batteria il pezzo senza l' uso della locomotiva , mi resta la curiosità di sapere se il rinculo fosse "frenato" dai tamponi di legno ed il carro scorta potesse rimanere collegato al cannone al momento dello sparo oppure dovesse essere sganciato . Ci sono foto al momento dello sparo ma nessuna che riprenda anche il carro scorta, in una foto però si vede ancora in opera la slitta di collegamento tra i due carri .
Su alcune pubblicazioni dopo le specifiche del cannone ferroviario si legge la cadenza di tiro tra una salva e l' altra di 1,5 / 2 minuti e mi viene da ridere , quei dati si riferiscono senz' altro ai tempi stimati delle torri imbarcate sulle corazzate con giostre ed elevatori meccanici per il caricamento … (questo a dimostrare le notizie contrastanti delle varie fonti su queste armi ) più realistico il promemoria 19 sett. 1918 del Comando Supremo Uff. Operazioni che da Bassano si volevano colpire le zone di Cismon , Primolano e con i nuovi proiettili dotati di tagliavento ( sopraogivati ) anche Grigno , con circa quindici salve al giorno .
Per Andrea i numeri di Storia Militare dovrebbero essere 146 del 2005 e 152 del 2006 , con decine di richiami ai documenti degli Stati Maggiori .
Giancarlo