Ho finalmente preso il Tutto Treno Storia,
Ovviamente mi è piaciuto moltissimo il servizio sulle FCL di una volta. Non so perchè (non ho parentele di quelle parti nè ci sono mai stato) ma quella rete un po' "sfigata" e tanto bistrattata da chi avrebbe dovuto tutelarla e proteggerla mi ha sempre affascinato.

E ho visto una vera bomba nella terza di copertina: l'Opera (merita la maiuscola) di Leone stampata da Duegi nello stile maneggevole che contraddistingue altre pubblicazioni.
Favolosa Duegi!

Premesso che non ho più parole per esprimere il mio apprezzamento
su questa bella rivista, se non per il fatto che sia solo semestrale, ma
a me è piaciuto assai anche l'articolo su Venezia Marittima
del Paolo Salbe.
Ovunque si è sempre parlato e scritto di Venezia Santa Lucia, Venezia Mestre, Raccordi,
ma di Venezia Marittima ... nulla!
Complimenti Duegi!!

Marione

Aggiungo il mio plauso per la pubblicazione dell'opera di Leone che mi ero colpevolmente persa

Eh sì, un altro numero magistrale. A proposito di FCL, che dire dell'articolo sulla Atena-Marsiconuovo, di cui fino ad oggi si sapeva pochissimo con il suo elicoidale descritto metro per metro? E con quel finale "neorealista" sull'Emmina in galleria. Superlativo.
Ecco, mi sarebbe piaciuto anche una planimetria dell'interessante stazione di Maschio e, infine, diamo a Cesare quel che è di Cesare: Venezia Marittima è una doppia Salbe-Nascimbene che quando si parla di depositi non manca mai. Se poi siamo stanchi delle nostre ferrovie andiamo in Germania con Pozzato e...chi più ne ha più ne metta! Appunto un numero dove un articolo tira l'altro.

Non volevo assolutamente sminuire il Nascimbene, ma se leggi correttamente
tessevo le lodi della 'sola' pagina del Salbe ... racconto di vita vissuta.
Mi spiace non essermi spiegato bene. Io vado matto per gli articoli
di questo genere ovunque essi siano scritti!
Ciao

Marione

Non c'è bisogno di scusarsi Marione, figuriamoci. Era giusto così per chiacchierare e a proposito di "doppie" ho dimenticato il pezzo di Savi che accompagna i ricordi di Pozzato che avevo già citato. Il bello di TT&S per me è anche il fatto che gli argomenti, e il modo in cui vengono trattati, sono legati spesso, più che sulle altre riviste, alla sensibilità e alle esperienze di chi scrive. Un po' come mettere un tocco di peperoncino su un piatto per aromatizzarlo.
Oh, intendiamoci, è un parere personale e niente di più.

una domanda; l'uscita del primo fascicolo dell'opera di Leone sui carri è slittata a gennaio?

Si, esce a gennaio.

E' quasi ora del nuovo numero di TTS. L'ultima volta che ho scritto ho citato il peperoncino, che fa venire in mente la Calabria e, a proposito di questo, chissà se anche in questo numero avremo un altro bell'articolo sulle Calabro Lucane, a cui ci siamo abituati da qualche tempo?

Scusa, perchè non entri in Facebook?
C'è tutto!

Marione

Certi ambienti non li frequento, scusa

Va più a sud: Castelvetrano-Ribera. Attenti a non imprecare per la fine che ha fatto...

Preso. Non male, ma lo riesco a leggere appena stasera.

Più a Sud accompagnati dalle belle foto di Hans Faust e l'autorevole testimonianza, pervasa di passione, dell'Ingegner Trapani. Pensavo all'ennesima commemorazione di una bella ferrovia, invece il taglio della narrazione si è rivelato meno scontato di quello che si sarebbe potuto pensare a priori. Come d'altra parte gli altri articoli.

Quando esce il secondo fascicolo dell'Opera dell'Ing. Leone?