Mi piace l'idea del confronto ponderato ma basato su una prova di funzionamento prolungato.
Una volta, proprio la Roco mi pare, pubblicizzava i suoi modelli vantandone le migliaia di ore di funzionamento o la forza di trazione sviluppata da centinaia di locomotive unite insieme.
Ecco mi piacerebbe qualcosa del genere, un bel confronto a distanza tra i due modelli sulla parte più importante per il nostro hobby, quella dinamica.

Avendo praticato molto modellismo dinamico (auto RC da pista, aeromodelli, elicotteri e droni)
in nessuna di queste l’aspetto esteriore è stato predominante rispetto a quello propriamente dinamico.
Non direi quindi che i trenini possano ricadere in quella categoria (dinamica)...
Certo è però, che ricada o non ricada in questa categoria, chi i treni li usa su plastico guarda innanzitutto al funzionamento.
(Sicuramente è vero per me questo.)
Anche l’occhio vuole la sua parte certo, ma con discernimento.
(Sempre vero per me).

A me non dispiace il Roco. Ma deve principalmente funzionare bene.

Perfino la cara vecchia E646 Lima degli anni 60 aveva le modanature riprodotte in rilievo. Andiamo, su...

Roco ha trasferito parte della produzione in oriente (Vietnam, che ha un costo del lavoro nettamente inferiore alla Cina ): che le "manchevolezze" di questo modello dal punto di vista estetico derivino anche in minima parte da questo? Oppure è sempre Made in Austria?
Mi tornano alla memoria le primissime E 444 di HR Made in China, con modanature non verniciate, carenature dei respingenti in nero, colori falsati e targhe incomplete da un lato e assenti dall'altro, o le 424 color vomito, o ancora le D341 con i faroni da locomotiva polacca..
Sbagliati saluti...
Ludovico .

Scusate, ma l'interfaccia digitale è un PluX16?
Grazie

Fa piacere che a furia di insistere nel segnalare comportamenti quantomeno discutibili anche una persona ponderata come Zampa inizi a nutrire qualche dubbio (e vedo che anche in altri topic si inizia a rispondere a tono ai soliti noti).
Il prossimo passo è accorgersi che ci sono utenti monomaniaci che si svegliano solo per determinati argomenti: con un piccolo sforzo si può migliorare sempre di più!

Se io vendo un prodotto finito, in parte o in toto realizzato da terzisti, ne rispondo io al cliente, mica i terzisti.
E' mia la responsabilità del controllo di qualità finale del prodotto nei confronti del cliente.
Perciò che sia Made in Austria o Made in Plutone, la qualità deve essere sempre by Roco.
Saluti
Stefano.
P.S.: io sono da sempre un estimatore di Roco; se ho due alternative, Roco e chicchessia, preferisco sempre Roco; tranne quando Roco fa Centoporte ardesia verdognole o loco che non corrispondono a ciò che dovrebbero essere...

Questo l'ho visto anch'io.
La mia domanda era per stimolare commenti, ma pare che l'argomento interessi poco.
Certo che è veramente strano. Con tutto lo spazio disponibile su una locomotiva come questa, perché non mettere un PluX22, che avrebbe dato la possibilità di gestire una serie maggiore (almeno 5) di uscite!?

Si va bene il terzista e il quartista, ma il progetto di chi è? e l'ordine di fabbricazione con le specifiche di chi è?
Giratela come volete, ma anche Roco da ormai quasi 20 anni è gestita da chi vuole solo fare soldi: e appunto la sua storia del 21 secolo è uguale a qualla di tutti gi altri marchi nati, solo che altri hanno capito gli errori e ora la gestione è in mano a gente capace o/e che ha imparato.

L'ultimo modello Roco che ho preso dopo anni (ero già coperto) è la 343, ma per renderla corretta ho dovuto metterci le mani (vedi argomento dedicato), e a dirla tutta è inutile mettere in decoder Plux 22 e poi avere un PCB con una sola uscita in più cablata rispetto all'otto. Di progetto e di fabbricazione il PCB sarebbe costato al massimo 5/100 in più a Roco, anzi meno visto che poi è comune ad altri modelli.

Indubbiamente il cambio di interfaccia deve essere fatto per offrire ai clienti del valore aggiunto: quindi modificando anche la pcb.

Sottintendevo che la responsabilità in toto, progettazione, specifiche, etc., è di chi vende col proprio marchio...
Ho sottolineato la non responsabilità dei terzisti, per lo meno nei confronti del cliente finale, perchè troppo volte qualcheduno ha attribuito la magagna di Tizio o di Caio alla produzione o assemblaggio fatta su Marte o su Alpha Centauri.
Il terzista è responsabile solamente nei confronti del suo committente. Ed è responsabile solamente di ciò che gli è stato commissionato.
Se io commissiono espressamente una ruota quadrata ed il terzista mi realizza una ruota perfettamente quadrata, sono io che ho fatto una minchiata, mica il terzista...
Invece, se io commissiono una ruota tonda e il terzista me la fa ovale e io la vendo per tonda, sempre mia è la responsabilità nei confronti del cliente finale, perchè sono io che non ho verificato la qualità di ciò che mi è stato fornito e che io ho venduto per diverso da come avrebbe dovuto essere.
Teoricamente sono concetti che fanno parte del sapere comune. Teoricamente, però...
Saluti "ternari e quaternari"
Stefano.

Se per valore aggiunto s'intente il Plux 22 al posto dell'otto poli, ma poi senza le uscita cablate, ma di cosa stiamo parlando.
Se mi cabli i due fari normali assieme al terzo, mi spieghi da dove esce questa trovata, non prevista da nessuna rete ferroviaria (posso capirla fatta ne l secolo scorso, ma mai accettarla, e anche altre loco, adesso che inizio a usarle, saranno modificate o vendute).
Queste uscite sono indifendibili e basta, detta come dicono in campagna è una presa per il c..o!

Questa locomotiva Roco che sembra una 646 è ben lontana da una qualsiasi macchina realmnete esitita.
E se devo essere onesto, ho/abbiamo locomotive Roco e non,che durante le esposizioni del plastico sociale hanno girato per ore e migliaia di metri senza nessun problema, anzi alcune Roco sono sempre state le prime ad andare in crisi per ruote sporche o motore caldo, quindi di cosa stiamo parlando.

Una bella metafora di campagna per chiudere il cerchio.
I trenini non sono come la morosa o lamoglie da difendere perche è l'unica che ... sempre, ma poi sei sicuro di essere il solo?

Dico la mia, da estimatore di Roco.
Ho la precedente 646, che trovo molto ben fatta, e che non venderò mai.
Ma questa con le modanature dipinte e, soprattutto, con i numeri NON in rilievo tra i 2 fanali, proprio non la digerisco, anche se al primo impatto può dare l'impressione di un bel modellino ...
Bye,
Max