Ciao a tutti, faccio una proposta, ultimamente ho acquistato dei modelli che aspettavo da tempo, sono tutti completi di aggiuntivi e di parti per variare la configurazione. All'interno delle confezioni si trovano degli inutili pezzi di carta multilingua che citano sicurezza ecc.ecc. Mancano quasi sempre dei semplici schemi di di smontaggio per la manutenzione e degli schemi per il montaggio degli aggiuntivi o per configurare il modello in versioni diverse.

Lancio un appello...Cari produttori, capisco che bisogna ridurre i costi, ma per facilitare i vostri clienti meno esperti NON VI COSTA PRATICAMENTE NULLA rendere scaricabile dai vostri siti un file pdf con le istruzioni dettagliate per ogni modello che mettete in commercio e lasciarlo li anche se il modello non è più prodotto...qualcuno compra anche usato!
Sarebbe un ottimo servizio per i vostri clienti a un costo irrisorio, grazie anticipatamente se lo farete.

Se condividete quanto ho scritto fate girare il post, credo sia utile a tutti. Grazie!

La Roco lo fa.

Come per qualsivoglia prodotto, che sia un tostapane o un' automobile, la qualità di un produttore si vede anche ( e specialmente ) dall' attenzione verso il cliente.
Toyota docet...
Ovvio che i produttori italiani non hanno nè la dimensione, nè la lunga storia dei gruppi Marklin e Roco, ma, forse, dovrebbero cercare di imparare da loro...
Il confronto coi concorrenti non deve essere solamente sul prodotto e sul prezzo, ma a tutto tondo.
Saluti
Stefano.

Anche Hornby per i suoi marchi; aggiungo Bemo perchè spesso li consulto.

Personalmente non penso sia una questione di dimensione della società o della sua storia per inserire
nel proprio sito uno schema anche semplice di come si smonta es.la cassa, i carrelli e l'operazione
per gli aggiuntivi almeno quelli un po' più complicati (es. vomeri).Forse è un aridità commerciale che
sfiora il menefreghismo (vendo, guadagno, propongo nuovi progetti e sono seguito tanto mi basta).
Poi, ricordando una famosa frase di un defunto politico (a pensar male si fa peccato ecc. ecc.) mi
chiedo se non può essere che la mancanza di istruzioni per smottare soprattutto la cassa sta nel fatto che
rendendo più difficoltosa l'operazione quasi sempre atta a mettere il decoder invogli a comprare il
modello già predisposto il cui prezzo (vista la differenza con quello analogico) e un ulteriore guadagno
per il produttore.
Saluti

ti quoto in pieno l'iniziativa che proponi tu sarebbe lodevole, ma penso che non lo fanno perchè a priori devono progettare uno schema sia di smontaggio che dei pezzi di ricambio, pubblicarlo su internet e poi comunque seguirlo, naaa ha!!! non è da ditte italiane che come detto sopra pensano solo al profitto e a vendere a priori. Le ditte serie già lo fanno, a noi ci tocca solo ditte poche serie forse tra 30anni si potrà avere, comunque rispecchia l'italica maniera di pensare solo a se stessi e poco al prossimo, vedi anche il fatto di far girare la tua idea e magari proporla alle ditte durante gli incontri pubblico-casa costruttrice (cosa che avviene quando ci sono le manifestazioni) è tempo perso, le iniziative intelligenti vengono poco apprezzate.

Non è solo una questione relativa all' aumento del margine di profitto o meno, è anche una questione di dimensioni aziendali e di conseguente mentalità.
Il fatto è che i grandi marchi stranieri lavorano su grandi numeri, i nostri italici marchi su numeri molto piccoli.
I grandi produttori lavorano su scala industriale ( e con conseguente mentalità industriale ), mentre i piccoli produttori lavorano su scala semi industriale, o semi artigianale, dipende da come la si vuole vedere ( e con conseguente mentalità semi industriale / semiartiginale ).
Poi, se ne vogliamo fare una questione relativa ai margini di guadagno, è ovvio che se si ragiona di grandi numeri, il costo del servizio post vendit viene ammortizzato spalmandolo su tanti pezzi, mentre se si ragiona su piccoli numeri, il costo del servizio post vendita si ammortizza su pochi pezzi...
Saluti
Stefano.