Ringrazio di cuore Silver per le foto ed il reportage.

Comunque al di là di tutto penso si debba ringraziare ACME perché ancora una volta è tra le pochissime se non l'unica a presentare sempre qualche novità interessante. Per il resto nebbia fitta o quasi.
Poi constato (ma potrei sbagliarmi) che vi è un ampia offerta di carrozze e di locomotive elettriche di epoca recente (oltre alle Aln) oltre ad assomigliarsi tutte per me non hanno lo stesso fascino delle varie 626,636 645 424 ecc.ecc. mentre mancano offerte in novità ( se non con pochissimi modelli tra cui quelli molto ben fatti di ATM) di carri merci iin epoca II/III cosi come di vaporiere anche da parte delle case estere.
Saluti

.

Aggiungo anche io qualcosa vista in fiera; da Romana Modelli, stampa in 3D : i bagagliai tipo 1978R livrea navetta e grigio ardesia

da Mini ( Silvio Assi)

Piko: D.141 1023

ACME: treno turistico "della mela"

Santa Brekina, ti prego, facci la grazia di una bella 128...Ti prometto che se è bella ne comprerò minimo minimo 5-6...
Che la Giulia GT ti è uscita veramente male...
L' unico modellino di auto H0 italiana che non comprerò... E dire che la Giulia GT è una delle mie preferite degli anni '60 / '70...
Anche il bus Cansa pare interessante, il primo modello di bus italiano "classico" di produzione industriale.
Buona Domenica
Stefano.

Facciamo con calma una riflessione :
Il castano isabella entra nelle 626 nel 1936 '
Dal 1931 le colorazioni che vennero applicate erano il grigio nebbia e il nero , livree che durarono fino al 1936 quindi diciamo 4/5anni .
Di conseguenza le macchine di 2 serie, cioè quelle con numerazione fino alla 99 che erano equipaggiate quasi tutte con il compressore "biellino" vennero in parte riverniciate di grigio e di nero
Abbiamo dei modelli roco per esempio la 075 con biellino perchè è una seconda serie.
E cosi anche la 080 in grigio.
anch'essa con compressore
Dalla numerazione 100 I compressori non vennero più adottati sulle e626
Nasceva la terza serie ed erano gli anni 1933/34 ancora in piena livrea grigio e nera.
Le griglie protezione pantografi vennero applicate a tutte le e626 a partire dal 1930.
Ora credo che questa riproduzione possa rientrare nella giusta epoca e con le giuste caratteristiche..
perche non crederci !

Le targhe di costruzione del modello sono Breda 1934 e ci siamo dentro con la livrea
Senza compressore perchè è una terza serie , le terze serie non hanno compressore
Griglia pantografo adottata dal 1930
..e ci siamo anche quì
Quindi voglio credere che sia per certi versi un modello fedele anche se le custodie dei respingenti non siano corrette , questo acme poteva farlo visto l'errore nel precedente modello..
Ma volendo si possono mettere in ottone e riverniciarli in nero , che poi completamente neri si nota di meno rispetto al castano isabelle che erano bicolore.
Di certo non ci sono foto del modello a parte una che pare sia quella stampata sul certificato e sulla scatola .. ma non si vede numerazione del pancone . Quindi non avremmo mai un confronto diretto.
Esistono invece foto della 101 riconvertita in castano isabella .

Qualcuno chiedeva se il pancone dove ci sono I fari sia giusto verniciato di rosso ?

E chi può dirlo , non ci sono foto a colori , diciamo che in alcune foto si evidenzia una differenza di grigio nero diverso dalla cassa ,il che fa pensare che non sia nero.


Buona Santa Domenica a tutti

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Bongiorno.

In primis grazie di nuovo delle foto.

Sul 626, scusa Silver, ma stai sbagliando. Se vedi sul tomo del Pedrazzini, o sul Cornolò, vedi che le terza serie avevano tutte il biellino. Poi eliminato dopo la guerra.
Le griglie dei pantografi sono state installate verso il '38.
Sul sito Navitren la macchina è dichiarata ambientata nel '40.

Ora: foto di 626 terza serie nere, non ne ho mai viste. Anche le foto scattate nel 35 mostrano macchine già in castano Isabella.
La 101 è arrivata al 1940 in nero? Può essere, non le avranno di certo riverniciate tutte in un colpo.
Quindi le incongruenze precedentemente menzionate (respingenti, lama paraneve - non vomere spartineve - , compressore, mancorrenti manovratore) per me rimangono. Ovviamente se salta fuori una foto che smentisce quanto sopra, sono felice di rivedere la mia valutazione.
Aggiungo anche che copiare dai modelli precedentemente emessi è un buon modo per fare errori.

Peccato non ci sia Lima expert, ma secondo la loro policy, così hanno scritto nel loro sito, non ritengono opportuno in questo periodo frequentare fiere….
Magari avremmo visto volentieri la nuova E464 e le vivalto….ma la policy…,

Riporto il post ufficiale di Vitrains sulle inedite 668 in livrea FER… credo si tratti proprio di novità visto che sui cataloghi e anticipazioni non avevo visto nulla. A voi i commenti (tra l’altro, se non capisco male, il set sarà composto da 3 elementi dal prossimo novembre) https://www.facebook.com/80821434252704 ... 93441/?d=n

Io penso che quanto tu dici non sia esatto.. In origine anche le macchine di III serie avevano il bellino, così ho trovato scritto e documentato sulle monografie in tema.
Se hai documenti che affermano il contrario, sarebbe buona cosa postarli per chiarire ogni dubbio...
Un saluto

Se rileggiamo la monografia eccellente dell’Ing Mascherpa (io celebre “locomotive da battaglia”) troverete chiaramente scritto che:

Tutti i 626 avevano in origine il compressore meccanico che poi sulla terza e quarta serie vennero tolti d’opera nel 1946. Rimasero solo sui seconda serie rimasti allo stato d’origine (con motogeneratore a 3kV per gli ausiliari).
La livrea castano/grigio pietra venne applicata a partire dal 1931 e poi dal 1935/36 sostituita con il castano isabella, pertanto tutte le 626 di prima serie e una PARTE dei seconda serie venne consegnata in livrea nera/rosso vagone, le altre in castano/grigio pietra.
Il 626 Acme fornito in quello stato non è per nulla compatibile non solo per livrea ma proprio anche per la mancanza del compressore meccanico.
Inoltre alcuni dettagli più marginali: cancelletto di protezione con la scritta attenzione ai pantografi adottato a partire dal 1937,
Il rubinetto di isolamento dei pantografi negli anni 30 non si trovava a lato dell’avancorpo bensì a lato del finestrino centrale (tra questo e la porta di accesso) anche le condotte pneumatiche di testa all’epoca non erano di quella fattezza.

Dire che hanno preso le 626 appena fatte e le hanno semplicemente colorate di nero, tanto chi se le accatta si trova sempre, è peccato? Anch'io ho sempre letto che il compressore c'era anche nella terza serie, se non addirittura nella quarta e che le griglie dei pantografi furono installate diversi anni dopo. Hanno fatto quello che in passato era la normalità, vedi 626 seconda serie Roco, si prende quello che si ha in casa e ci si da una mano di vernice per retrodatare il modello. Non è uno scandalo, basta acquistare il modello sapendo che è così. Certo il fatto che, a suo tempo, Faustini non lo fece fare per la terza serie la dice lunga, secondo me.