Le foto girano e restano. Tra qualche tempo verrà fuori qualcuno che in rete dirà aver visto un 646 con fascio littorio.
O forse una delle ultime ditte rimaste tra qualche anno lo proporrà come modello.
Perché esiste una foto.

646 con fascio, ma il fascio non ha l'ombra

Sembrano opposte hai ragione
fotoshop ha colpito anche stavolta.
In ogni caso non possiamo dire che questa 626 sia un falso o sia veritiera, per il semplice motivo che non abbiamo nessun riscontro fotografico. Del resto non abbiamo nessuna foto di un qualsiasi 626 in livrea nera.


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In letteratura (libri di Claudio Pedrazzini, Erminio Mascherpa, TuttoTreno n.188) abbiamo numerose foto di E 626 in livrea nera ma tutte relative alle 5 sottoserie di prototipi ed alla prima serie E 626 015..099, nessuna delle serie successive.
La domanda che mi pongo è per quale motivo una azienda/imprenditore produce un qualsiasi modello di treno senza alcun riscontro reale (foto, descrizione, ecc.).

Il fenomeno che dici accade per diversi motivi, i documenti sono pochi e difficilmente siamo disposti a voler condividere il materiale in ns possesso.
Capita spesso di chiedere informazioni (anche e specialmente sui forum) e puntualmente nessuno se non qualcuno di rado riesce a soddisfare le attese.
Puntualmente poi vengono tutti fuori come dei funghi a criticare questo e quell' altro ma soprattutto con documenti alla mano che siano foto, schemi o figurini!

... e si modificano alla bisogna, ormai con gli strumenti disponibili purtroppo bisognerebbe dubitare di tutto ...

Oggi in internet si trova di tutto in particolare foto di 626 in grigio già dal 1931.per me la posizione è indifendibile. Quello che più mi ha dato fastidio è la questione fhotoshop

Purtroppo dici bene….

Dal sito scalaenne....

La coloritura di questo gruppo di locomotive seguì gli schemi in uso nei vari periodi di esercizio. Tutte le prime serie e le prime seconda-serie adottarono colori analoghi a quelli delle locomotive a vapore:  nero brillante, eccetto traverse di testa, che con pantografi, fiancate del telaio e ruote erano in rosso vagone. Le ruote avevano il bordino bianco. Le parti meccaniche fissate al telaio (balestre, sabbiere, boccole) erano in nero come la cassa. Tutte le scritte erano in bianco.

Nel 1931 venne adottato un nuovo schema: telaio, ruote, praticabili, tetto, grondaie e cornici dei finestrini erano in color castano. Cassa, avancorpi e bordino delle ruote erano in grigio pietra (un grigio molto chiaro). Traverse di testa e e pantografi erano in rosso brillante. Tutte le scritte erano in bianco.

Da 1935 si ebbe lo schema definitivo: il grigio pietra fu sostituito dall’isabella. Negli anni successivi si ebbero solo varianti minime, quali le scritte in giallo e le cornici dei finestrini in isabella


Brenner

646 nero? 646 grigio pietra? Spero si stia scherzando! Altrimenti mi sono perso parecchie cose!
Ma neanche i 636 che sono precedenti hanno avuto quelle livree!!

Si tratta ovviamente di una foto "scherzosa" pubblicata una pagina addietro.

E delle Gr740 in XMPR ne vogliamo parlare ?

Stefano.

Tu scendi dalle stelle......

....perchè no? Nuovi colori....nuovi orizzonti......via libera alla fantasia......

Apologia di reato!!!