Dopo aver visto questa foto di Garbagnati

io e l'amico Alessio Andreacchio ci siamo industriati per capirne di più e siamo arrivati a ricostruirne la storia, grazie al preziosissssssssimo aiuto dell'eminente Pietro Merlo...
Si trattava di un carro di origine austro-ungarica costruito nel 1917 e immatricolato Gg 18-598 presso le kkStB; pervenuto alle FS come "proveniente dalla guerra", ricevette pertanto la classica marcatura a sei cifre preceduta dal numero 7. Risulta radiato e/o demolito solo nel luglio del 1973, quindi le indicazioni sulla sua foto, che risulta essere stata presa ad Alessandria nel 1968, sono più che verosimili.
Del carro chiuso austriaco d'origine esistono due riproduzioni in scala H0: una di Ferro-Train per palati fini, e una di Liliput, un modelletto degli anni 70 se non precedente, reperibile a pochi soldi qui e lì.

Le differenze e le incongruità in scala del Liliput mi sono sembrate degne di essere superate da una breve elaborazione...
Si è cominciato con lo spianare le boccole e rimuovere i ceppi non in piano con le ruote, le pedanacce di salita, la garitta-chalet-di-montagna, e i respingenti. I nuovi freni sono stati poi realizzati a partire da un vecchio kit migliorativo Makette, modificato nella profondità e ancorato al telaio con degli spessorini in plasticard. I predellini spartani dell'epoca sono in classico acciaio da corda di chitarra. Le boccole FS sono dei cloni di vecchie RR, riproducenti, più o meno, il tipo 30C; all'interno dei parasala, allungati e risagomati in modo devo ammettere non troppo fedele all'originale

, sono state inserite le solite Romford.

La garitta è stata costruita da zero, con plasticard rigato e un pezzo di tubo di rame. Purtroppo ho dovuto appena appena ridimensionarla rispetto a ciò che si vede in foto per via delle approssimazioni del modello, in particolare nella scaletta, troppo stretta e di proporzioni sballate.

Le stesse approssimazioni mi hanno costretto a dei compromessi sulla forma dei corrimani di salita in garitta, una volta rimosse quelli bruttissimi e datatissimi del modello Liliput; in particolare ho dovuto rinunciare a un rinforzo traverso tra la scala e il corrimano, perché sarebbe venuto troppo inclinato verso l'interno. Le retine alle aperture sono in tulle, ma le sostituirò perché al vero erano a fil di cassa. Infine, i respingenti sono stati ceduti da un carro chiuso bavarese Trix, sebbene anche questi non del tutto corrispondenti al tipo kkStB.

Il modelletto ha poi ricevuto la sua colorazione in rosso vagone modificato, le decals disegnate da me per l'uopo e un primo lavaggio di nero, non soddisfacente per via della troppa scivolosità della verniciatura...

Una prima patinatura scura ha riportato maggior ordine, poi una passata di trasparente Testors opaco (non lo si trova più!

) e una seconda patinatura sul rossiccio hanno ridato al carro un sapore più vicino a quello dell'originale in foto.


E questo è tutto. Non mi sono rotto la testa più di tanto sulla fedeltà del weathering, perché per un carretto in fin dei conti da plastico, per di più derivato da un modello da 10 euro, non lo trovavo etico... vorrete pertanto perdonare le incongruenze di posizione e di consistenza della zozzura, figlia della dura vita trascorsa su di un tronchino periferico di stazione.
Saluti
G.
(non il G. quello bravo, eh, io sono un altro)