Buongiorno,
desidero mostrarvi uno dei miei ultimi lavoretti, questo in scala TT, ovvero 1:120, soprattutto per una questione di esperimento personale e per contenere le dimensioni finali del dioramino, che vorrebbe appunto rappresentare una porzione della Ferrovia delle Dolomiti. Ma concentriamoci sui rotabili.
Un po' di storia e documentazioneLa Ferrovia delle Dolomiti, ovvero quei 65km che collegavano Dobbiaco a Cortina e poi Calalzo, quel serpente ferrato che si snodava paziente salendo verso Passo Cimabanche, per poi scendere verso il Veneto in uno spettacolare percorso fatto di gallerie e ponti metallici a sbalzo su forre di decine di metri... Una ferrovia forse nata troppo tardi, quando già il trasporto su gomma era in ascesa inarrestabile, ma comunque importante e bellissima.
Una ferrovia che ebbe però il suo effimero ma grande momento di gloria, in corrispondenza delle Olimpiadi invernali del 1956 a Cortina. In quell'occasione la linea venne rimodernata e dotata di due nuovi elettrotreni Stanga TIBB.
AutocostruzioneDi seguito i passaggi principali della realizzazione del modellino in carta e cartone, dunque per forza di cose statico.
Dal sito clamfer.it ho reperito i disegni del modello (in realtà non proprio questo ma il gemello della Roma-Fiuggi), che ho stampato in scala corretta.
Ho assemblato l'elettromotrice...

...e poi tutto il treno.

Poi ho costruito i carrelli e colorato il trenino con la livrea azzurro-bianco:




Ho ricostruito in modo molto semplificato la cabina e posto al suo interno un piccolo macchinista:


Quindi ho costruito i pantografi con filo di ferro e di rame e stuzzicadenti:


Dopo gli ultimi ritocchi e un accenno di impolveramento con i gessetti, l'ETR007 è pronto per essere inserito nel diorama (ancora da costruire):




Questo modello, lo ribadisco, è nato per essere statico. Tuttavia le casse così costruite sono resistenti e potrebbero prestarsi (con il vantaggio di essere molto economiche e facili da lavorare) ad essere montate su telai in plastica e lamierino per costruire un modello motorizzato (cosa che attualmente sto provando a fare, ma in scala H0).
In conclusione, se avete domande o curiosità o se volete più foto della costruzione, non esitate a chiedere.
Un saluto
Giacomo