Ciao, se tu sei l'ultimo arrivato, io probabilmente sono il penultimo
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quindi lascio che su aspetti più tecnici siano altri a rispondere, però mi soffermo su due passaggi del tuo post:
Giacomo Rinaldo ha scritto:
Ultimamente mi sto appassionando molto al mondo del papercraft, il modellismo in carta, che offre delle potenzialità pazzesche a costo zero.
Non posso che concordare con il papercraft, o pepakura che dir si voglia, si possono fare cose bellissime. Forse non proprio a costo zero perché se vuoi fare cose di un certo livello è consigliabile l'acquisto di una stampante come si deve (magari A3 se vuoi fare lavori di certe dimensioni con meno giunture possibili) e per risultati al top qualcosa in più sulla carta bisogna spendere. Ciò non toglie che io ho fatto cose di cui sono rimasto molto soddisfatto con una inkjet economica e normalissimi fogli A4, ma con una inkjet fotografica (tipo in esacromia) se non una laser e carta/cartoncino come si deve (per grammatura e finitura) si lavora decisamente meglio. Ciò non toglie che poi comunque altri costi non ce ne sono, tolti magari alcuni "kit" particolari che o per l'uso di licenze o perché fatti a livello professionale, costano qualche euro per avere il pdf.
Giacomo Rinaldo ha scritto:
costruire un plastico era molto costoso, lungo e soprattutto - problema insormontabile - portava via troppo spazio. Ho risolto inchiodando il tracciato a una tavola, che sta in piedi dietro a un armadio e viene tirata fuori ogni tanto.
Il sogno di un plastico, a distanza di 10 anni, rimane, e sto valutando tutte le soluzioni possibili: scale più piccole della H0, modulare, diorami operativi...
Nel frattempo, faccio pratica costruendo un po' di scenette statiche.
Vero, il plastico è costoso, ed è una cosa che mi ha sempre frenato, ma alla fine ho anche considerato che più o meno ogni hobby che sia un minimo modellistico o collezionistico, una volta passata la fase entry level, diventa poi costoso (papercraft a parte
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). O almeno questo è il mio pensiero "col senno di poi" dopo essermi cimentato in altri hobby e aver fatto due conti.
La cosa positiva di un plastico è che non devi fare tutto subito, è un "viaggio" per così dire. Certo, un viaggio lungo, come tu stesso dici, ma il fatto che sia un progetto a lungo termine permette anche di dilazionare le spese man mano che prosegui con i lavori. Chiaramente è una questione di punti di vista: se si vogliono vedere subito i propri treni girare, il fatto che richieda tempo è un punto a sfavore, ma se si guardano le cose nell'ottica giusta, i tempi lunghi possono essere una cosa positiva.
Per quanto riguarda lo spazio invece, beh lì c'è poco da fare, un problema insormontabile appunto.
Come sai anche tu di soluzioni più o meno alternative ce ne possono essere diverse, ma quale faccia più al caso tuo dipende da vari fattori.. certo, dallo spazio massimo che puoi occupare, ma anche dai tuoi gusti/desideri e non meno importante anche da quale ambientazione/epoca prediligi, in modo da capire la disponibilità di materiale di tuo interesse in scale differenti dall'H0.
Questa è una risposta da profano sia chiaro, perché pure io non ho ancora un plastico e sto vagliando varie soluzioni, ma penso che sia comunque un punto di partenza per poi lasciare spazio ha chi ne sa più di me.