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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: domenica 14 agosto 2022, 12:18 
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Nome: Diego Cecchini
Iscritto il: sabato 18 giugno 2022, 1:15
Messaggi: 208
Dunque... da dove cominciare? :o

Il mio intervento probabilmente sarà "ridondante" con quello qui sopra, firmato da Joker, ma non posso esimermi dal postarlo.
Se non sbaglio, in quanto utente registrato da poco, si tratta del mio primo post in questa sezione del forum, in cui fino a questo momento mi ero limitato a sbirciare e sbavare :lol: di fronte a certe realizzazioni. E direi che questa discussione è un ottimo posto in cui esordire, senza nulla togliere alle altre, considerando che sicuramente ho ancora tante perle da scoprire qui sul forum.
A differenza di Joker, ancora non ho letto tutte le pagine.. Direi che mi sto avvicinando a circa la metà (tolte le ultime che un po' mi hanno spoilerato i progressi :lol: ) ma già da ora si vede chiaramente la passione, la bravura, la fantasia, ma anche e specialmente la ricerca del divertimento.

Poi certo, dal basso della mia inesperienza non posso certo fare commenti autorevoli come quelli di molti altri che sono intervenuti nel corso del tempo, ma una cosa posso sicuramente dirla: dal punto di vista di uno come me, che vuole avvicinarsi a questo mondo per imparare e sperimentare l'esperienza della costruzione di un plastico, leggere discussioni come questa aiuta a capire tante cose, oltre che essere fonte d'ispirazione.

Tra parentesi, mi sono innamorato di questo scorcio, anche con i motori non ancora sporcati/invecchiati :mrgreen:
Riccardo Alberoni ha scritto:
Immagine


Capiamoci, in ogni foto del plastico c'è qualcosa di bello, un dettaglio da scovare, ecc ecc, ma sarà per il bellissimo OM (che colpisce la parte di me patita di camion) però ha subito attirato la mia attenzione.
Ma OM a parte :D penso che a mio modestissimo parere, questo scatto riassuma bene diversi aspetti che si trovano in tutto il resto del plastico, tra cui:
- tanti dettagli/accessori/personaggi/elementi di arredo/ecc senza che si vada a creare un effetto di sovraffollamento (il classico "troppo che stroppia")
- la capacità di creare scorci affascinanti anche dove treni e binari non sono direttamente protagonisti. Vero che parliamo di plastici ferroviari, però (anche qui mio personalissimo parere) non è scrito da nessuna parte che il treno debba sempre essere al centro dell'attenzione.. e questo scatto, come altri, lo dimostra perfettamente: il treno c'è, siamo vicini ai binari, ma qui li vedo più come parte dello sfondo, o al massimo come comprimari all'interno della scena. Spero si capisca cosa voglio dire :mrgreen:

A dire il vero ci sarebbe anche un terzo punto relativo a tecnica e manualità dietro la realizzazione, ma questo aspetto penso sia già stato assodato :wink:

p.s. @Riccardo Alberoni: mi sono permesso di disturbare un pochino via messaggio privato :D


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: domenica 14 agosto 2022, 23:43 
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Nome: Luca Varlaro
Iscritto il: martedì 2 agosto 2022, 9:28
Messaggi: 2
Località: Terni
Mi dispiace se questo è fuori tema. Volevo solo chiedere se c'è qualcuno coinvolto nello schizzo dettagliato di modellini di treni? Il fatto è che ho recentemente acquistato questa tavoletta grafica per me stesso e vorrei chiedere consiglio su alcune funzioni tecniche nei programmi durante lo schizzo di modelli di treni.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: lunedì 15 agosto 2022, 14:51 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
Messaggi: 2844
Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
joker ha scritto:
Carissimo Riccardo,
ho appena terminato di scorrere le 94 pagine del tuo thread (cinque serate di fila passate al computer, in pura letizia) e ciò che in sintesi mi sento di formulare è una standing ovation per te e per quella specie di eminenza grigia che traspare qua e là dalle pagine, ovvero tuo cugino Massimo (che la prossima volta devi portare a Museogiocando, a costo di incaprettarlo nel baule della tua macchina.
Onore a due Maestri, non tanto e non solo di fermodelismo quanto di Stile. Lo dico perché dalle vostre realizzazioni emerge una “giocosità” armoniosa che oltre all’impegno, alle capacità tecniche e alla indiscutibile competenza in campo ferroviario rivela la presenza di due spiriti liberi e sereni, oggi purtroppo molto rari.
Al di là della sapiente regia, del dettaglio infinitesimale, della stupefacente massicciata, del “realismo sintetico” che finora avevo riscontrato soltanto in plastici teutonici, plaudo soprattutto alla capacità di aver concentrato con felice equilibrio un mondo infinitamente complesso in uno spazio tutto sommato modesto.
Ma oltre ad ogni altra cosa ammiro (e un tantino invidio, lo confesso) la felice atmosfera che tu, Riccardo hai saputo condensare intorno alla favolosa San Satiro, promuovendo un dibattito fitto e interessantissimo ma senza ombra di sterili polemiche, neppure a carico degli immancabili, prosaici contachiodi, scoraggiatori professionisti.
Grazie, caro sindaco sansatirese, soprattutto per la lezione di ottimismo e di umiltà che ci stai offrendo.
E a rivederci presto,
Gianni

PS: 1) Le fotografie che posti sono stupende, con una profondità di campo che la mia supernikon raramente mi sa offrire. Che diavolo di macchina fotografica usi?
2) Ho notato modellini di veicoli iperdettagliati (non solo i “cami” ma anche, per esempio, una Giulia GTA Junior col biscione sul cofano. Dove li peschi?
3) Da perfido e spocchioso fiorentino quale sono (per nascita e soprattutto per libera scelta) trovo disdicevole la presenza, a un tiro di schioppo da Santa Maria Novella (non quella coi binari bensì quella costruita dal tuo collega artista Brunelleschi), di un Libero Comune, non assoggettato al Potere del Giglio. A quando, una doverosa capitolazione?


Carissimo Gianni,
dopo il tuo intervento, lo ammetto, faccio fatica a rimanere con "i piedi per terra" :mrgreen:

Da te che assieme alla tua consorte Antonia avete realizzato quello che per me è stato e sicuramente rimarrà, un sogno - La casa delle mie collezioni !!!
Non vi è certo bisogno che stia qui a tessere lodi a quel vero Paradiso dei Giocattoli che è "MUSEOGIOCANDO" ma e impossibile non apprezzare e ringraziarti quello che il "Der Spielehüter" ha scritto riguardo il Plastico di San Satiro.

Da fine intenditore quale sei hai colto i punti essenziali della nostra filosofia. mia e del cugino Massimo.
Saper trarre il massimo beneficio da un aspetto solo apparentemente ludico.

Poter guardare le cose con "occhi bambini" e portarsi dietro la magia degli anni della fanciullezza.

Per adesso un grande abbraccio ed un arrivederci a presto ... con il "cugggino" (le 3 "g" sono obbligatorie :wink: ) incaprettato nel baule ...

PS:1) Per quanto riguarda le fotografie nessun segreto. Non utilizzo sempre la stessa fotocamera - Oltre ad una compatta Canon G7X, utilizzo anche una Fuji HS20EXR ma ti confesso che a volte scatto anche dallo smartphone ... (per me che lavoro in Canon ammetto sia una "bestemmia" ma ... è così :roll: ).
La profondità nelle foto ritengo che in larga parte sia dovuta ad un posizionamento particolarmente curato dei fondali realizzati con scatti multipli poi "montati" con programma di grafica effettuati dalle colline nei pressi di Incisa con davanti il Pratomagno per quanto riguarda il lato "Direttissima" e dal Piazzale Michelangelo per quanto riguarda il fondale sul lato della città.

2) Per i "cami" (che bello leggerlo :lol: :lol: :lol: ) ho come fornitore ufficiale "Nonomologati" che realizza modelli spettacolari ed in serie limitate. Poi non disdegno e posseggo modelli di SAGI ma anche di marchi più commerciali - La "Giulia GTA 1300" rossa con il biscione è appunto una Brekina cod.29700)

3) Per quanto riguarda il "GIGLIO" San Satiro, da tradizione Figlinese, l'ha dovuto un pò subire - Proprio come successe nel "dugento" quando la ghibellina Fegghine, amica di Arezzo, fu rasa al suolo e conquistata dalla Repubblica Fiorentina.

Va detto che da quello che si vede qui sotto, stemma di Figline sino a qualche anno fa
Allegato:
Figline_Valdarno-Stemma.png
Figline_Valdarno-Stemma.png [ 96.5 KiB | Osservato 5766 volte ]


dopo l'unione con Incisa, dando luogo al Comune di Figline e Incisa Valdarno il Giglio è stato ... dimezzato :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: (sarà un caso ...)
Allegato:
341px-Figline_e_Incisa_Valdarno-Stemma.png
341px-Figline_e_Incisa_Valdarno-Stemma.png [ 181.1 KiB | Osservato 5766 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: lunedì 15 agosto 2022, 22:01 
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Iscritto il: sabato 3 maggio 2014, 18:54
Messaggi: 1670
Tanto ti dovevo, caro Riccardo, di tutto cuore.
E adesso, arrivederci a presto a Piticchio, con il "cugggino" magari non del tutto incaprettato...
Ma c'è anche qualche possibilità che io mi faccia vivo per primo dalle parti di San Satiro.
Quien sabe...
Con affetto,
Gianni


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: mercoledì 17 agosto 2022, 15:36 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
Messaggi: 2844
Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
LostHorizon ha scritto:
Dunque... da dove cominciare? :o

Il mio intervento probabilmente sarà "ridondante" con quello qui sopra, firmato da Joker, ma non posso esimermi dal postarlo.
Se non sbaglio, in quanto utente registrato da poco, si tratta del mio primo post in questa sezione del forum, in cui fino a questo momento mi ero limitato a sbirciare e sbavare :lol: di fronte a certe realizzazioni. E direi che questa discussione è un ottimo posto in cui esordire, senza nulla togliere alle altre, considerando che sicuramente ho ancora tante perle da scoprire qui sul forum.
A differenza di Joker, ancora non ho letto tutte le pagine.. Direi che mi sto avvicinando a circa la metà (tolte le ultime che un po' mi hanno spoilerato i progressi :lol: ) ma già da ora si vede chiaramente la passione, la bravura, la fantasia, ma anche e specialmente la ricerca del divertimento.

Poi certo, dal basso della mia inesperienza non posso certo fare commenti autorevoli come quelli di molti altri che sono intervenuti nel corso del tempo, ma una cosa posso sicuramente dirla: dal punto di vista di uno come me, che vuole avvicinarsi a questo mondo per imparare e sperimentare l'esperienza della costruzione di un plastico, leggere discussioni come questa aiuta a capire tante cose, oltre che essere fonte d'ispirazione.

Tra parentesi, mi sono innamorato di questo scorcio, anche con i motori non ancora sporcati/invecchiati :mrgreen:
Riccardo Alberoni ha scritto:
Immagine


Capiamoci, in ogni foto del plastico c'è qualcosa di bello, un dettaglio da scovare, ecc ecc, ma sarà per il bellissimo OM (che colpisce la parte di me patita di camion) però ha subito attirato la mia attenzione.
Ma OM a parte :D penso che a mio modestissimo parere, questo scatto riassuma bene diversi aspetti che si trovano in tutto il resto del plastico, tra cui:
- tanti dettagli/accessori/personaggi/elementi di arredo/ecc senza che si vada a creare un effetto di sovraffollamento (il classico "troppo che stroppia")
- la capacità di creare scorci affascinanti anche dove treni e binari non sono direttamente protagonisti. Vero che parliamo di plastici ferroviari, però (anche qui mio personalissimo parere) non è scrito da nessuna parte che il treno debba sempre essere al centro dell'attenzione.. e questo scatto, come altri, lo dimostra perfettamente: il treno c'è, siamo vicini ai binari, ma qui li vedo più come parte dello sfondo, o al massimo come comprimari all'interno della scena. Spero si capisca cosa voglio dire :mrgreen:

A dire il vero ci sarebbe anche un terzo punto relativo a tecnica e manualità dietro la realizzazione, ma questo aspetto penso sia già stato assodato :wink:

p.s. @Riccardo Alberoni: mi sono permesso di disturbare un pochino via messaggio privato :D


Ciao Diego,
scusa se rispondo solo adesso. (posto anche qui quanto ti ho scritto in pvt)
Il periodo di ferie, a volte, incasina più che quando siamo al lavoro ... :mrgreen:

Dunque, ti ringrazio per aver guardato e spero gradito il il tread dedicato a San Satiro e mi fa piacere che tu abbia il desiderio di realizzare un plastico sia per la tua mai sopita passione per i treni, sia per riprendere il progetto di tuo Padre.

Io spesso scrivo : "W i plastici, W i plasticisti !!" perchè ritengo che realizzare un impianto ferroviario sia il modo migliore per uscire dal "loop" del ... prezzo del modello ... spasmodica ansia riguardo l'uscita di questo o quel convoglio o locomotore ... manie compulsive d'acquisto ... proprio perchè un plastico, come hai scritto anche tu, è un "mondo" che è bello progettare, costruire, migliorare.

Il Plastico di San Satiro, l'ho scritto più volte, è la rappresentazione di quello che vediamo nella realtà e che CERCHIAMO (non sempre riusciamo !!) a realizzare in piccolo.

Ti dico solo una cosa. Il 70% dei binari delle linee del plastico non sono visibili !!

Detta così sembra una follia ma ij vista abbiamo voluto mettere solo tratti con curve molto ampie, vedi la stessa stazione di San Satiro, quella di Bubina e di Santa Marinella tutte in curva, o tratti di piena linea come la Valle del Piccolo Sole o il tratto di DD.

Negli anni siamo andati a "sottrarre" anzichè aggiungere binari in vista cercando, di curare il più possibile il dettaglio, il particolare ovviamente con i limiti delle nostre capacità e del tempo che è sempre tiranno.

Da quanto leggo però i tuoi dubbi risiedono molto sul come impostare, in primis , il tuo parco rotabili. Cioè se per riprendere il "discorso" dove si era purtroppo interrotto puntare a modelli di produzioni passate oppure puntare su modelli del tutto nuovi.

Qui sinceramente non saprei aiutarti anche perchè il fascino dei vecchi modelli non è mai scomparso.

Tu però non hai fatto cenno (mi pare) alla produzione Rivarossi in scala 1/80 che dovrebbe essere gestita con un impianto appositamente studiato visto la dimensione "generosa" dei modelli.

Hai accennato a E656 della Lima ed altri modelli che comunque già sono in scala 1/87 e quindi assolutamente compatibili, una volta individuata l'epoca di riferimento, con tutte le nuove produzioni.
Potrai, in questo caso, andare a recuperare tutti i modelli di cui hai ricordo ed affiancarci i nuovi che gradisci.

Le possibilità sono varie e se la tua voglia non manca non potrai che divertirti ed appassionarti !!

Un caro saluto ed a presto !

Riccardo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: mercoledì 17 agosto 2022, 20:11 
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Nome: Diego Cecchini
Iscritto il: sabato 18 giugno 2022, 1:15
Messaggi: 208
Riccardo Alberoni ha scritto:
Ciao Diego,
scusa se rispondo solo adesso. (posto anche qui quanto ti ho scritto in pvt)
Il periodo di ferie, a volte, incasina più che quando siamo al lavoro ... :mrgreen:


Intanto grazie per la (doppia) risposta, ma non preoccuparti per le tempistiche, il bello dei forum è che si può rispondere quando si può, senza la frenesia che c'è su altre piatttaforme "social" dove bisogna fare tutto alla velocità della luce :) Affermazione forse in controtendenza rispetto al pensiero di molti miei coetanei, ma il mio DNA è da forumista.
E del resto, se la pazienza deve essere una delle virtù principali per un fermodellista, è giusto che questa venga riversata/appplicata anche online.

Riccardo Alberoni ha scritto:
Dunque, ti ringrazio per aver guardato e spero gradito il il tread dedicato a San Satiro e mi fa piacere che tu abbia il desiderio di realizzare un plastico sia per la tua mai sopita passione per i treni, sia per riprendere il progetto di tuo Padre.


Mi ripeto, ma tengo a sottolineare che se certi desideri (ri)emergono è anche grazie a chi come te e molti altri condivide non solo le foto dei plastici, ma anche le fasi della lavorazione, consigli, ecc. Tutte cose che contribuiscono (almeno nel mio caso) a far pensare che con calma e impegno il sogno del plastico è qualcosa di realizzabile.

Riccardo Alberoni ha scritto:
Io spesso scrivo : "W i plastici, W i plasticisti !!" perchè ritengo che realizzare un impianto ferroviario sia il modo migliore per uscire dal "loop" del ... prezzo del modello ... spasmodica ansia riguardo l'uscita di questo o quel convoglio o locomotore ... manie compulsive d'acquisto ... proprio perchè un plastico, come hai scritto anche tu, è un "mondo" che è bello progettare, costruire, migliorare.


Non posso che concordare... poi io ammetto di avere un problema in tal senso :lol: perché ogni volta che mi sono affacciato a qualche hobby, ho avuto qualche problema di compulsività :o tant'è vero che prima di potermi dedicare seriamente al fermodellismo, dovrò dar via un po' di cose accumulate nel tempo, altrimenti di spazio me ne resta davvero poco.
Confido nel plastico e nelle sue tempistiche "rilassate" scandite dall'avanzamento dei lavori ;) Direi che per quel che voglio fare io (diverso sarebbe se volessi esporre in vetrina) è inutile comprare cento treni senza avere uno spazio dove farli girare, così come le spese per il materiale per il plastico sono spalmate nel tempo man mano che si va avanti, quindi fattori che fanno anche bene alle proprie finanze :D quantomeno nel breve periodo

Riccardo Alberoni ha scritto:
Il Plastico di San Satiro, l'ho scritto più volte, è la rappresentazione di quello che vediamo nella realtà e che CERCHIAMO (non sempre riusciamo !!) a realizzare in piccolo.

Ti dico solo una cosa. Il 70% dei binari delle linee del plastico non sono visibili !!

Detta così sembra una follia ma ij vista abbiamo voluto mettere solo tratti con curve molto ampie, vedi la stessa stazione di San Satiro, quella di Bubina e di Santa Marinella tutte in curva, o tratti di piena linea come la Valle del Piccolo Sole o il tratto di DD.

Negli anni siamo andati a "sottrarre" anzichè aggiungere binari in vista cercando, di curare il più possibile il dettaglio, il particolare ovviamente con i limiti delle nostre capacità e del tempo che è sempre tiranno.


Una filosofia che (sempre dal basso della mia inesperienza, quindi per quel che può valere) approvo in pieno, visto che il risultato mi piace davvero molto. Poi sono uno a cui la ricchezza di dettagli piace molto, dove ricchezza non vuol dire riempire la scena indiscriminatamente, ma mettere tutto quello che ci deve essere e nel posto giusto. Mai troppo.

Riccardo Alberoni ha scritto:

Da quanto leggo però i tuoi dubbi risiedono molto sul come impostare, in primis , il tuo parco rotabili. Cioè se per riprendere il "discorso" dove si era purtroppo interrotto puntare a modelli di produzioni passate oppure puntare su modelli del tutto nuovi.

Qui sinceramente non saprei aiutarti anche perchè il fascino dei vecchi modelli non è mai scomparso.

Tu però non hai fatto cenno (mi pare) alla produzione Rivarossi in scala 1/80 che dovrebbe essere gestita con un impianto appositamente studiato visto la dimensione "generosa" dei modelli.

Hai accennato a E656 della Lima ed altri modelli che comunque già sono in scala 1/87 e quindi assolutamente compatibili, una volta individuata l'epoca di riferimento, con tutte le nuove produzioni.
Potrai, in questo caso, andare a recuperare tutti i modelli di cui hai ricordo ed affiancarci i nuovi che gradisci.

Le possibilità sono varie e se la tua voglia non manca non potrai che divertirti ed appassionarti !!

Un caro saluto ed a presto !

Riccardo


A questo punto un secondo grazie per aver dato una risposta sulle mie questioni anche se siamo nel topic di San Satiro.
Cerco di "stringere" su questa parte per non fare troppo OT.
Nel parco rotabili di mio padre tutto quello di cui ho memoria era materiale acquistato a spanne tra l'88 e il '92 quindi teoricamente escluderei la presenza di Rivarossi in 1:80
Dopo aver letto tutti i pareri nell'altro topic, poi ho fatto un po' di riflessione e la strada che ho deciso di seguire è quella di scremare un minimo la lista dei rotabili di allora (non per il numero eccessivo, ma perché in mezzo a molte cose italiane c'erano alcuni "intrusi" stranieri su cui mi sento di poter glissare) e poi a quel punto andare su produzioni recenti (tra nuovo e usato) ma sempre mantenendo come riferimento i rotabili di allora. Del resto penso che la cosa più importante sia rimettere insieme determinati modelli di treni, poi se 30 anni fa la loco "X" era prodotta da lima e domani io la compro marchiata Roco/HR/HL/ACME/Os.Kar/Vitrains o che altro, è di secondaria importanza.

Detto questo, passo e chiudo :D

Grazie ancora ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: giovedì 24 novembre 2022, 21:09 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
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unsalutiatutti gliamicide lforum enonsolo vistoche moltiho avutoil piacerediconoscere dipersona volevo informare che il sottoscritto è stato colpitodaun crudelo cecchino chiamato ictus cheMI HACOLPITO ALLESPALLE ECHE nel girodipoch isecondim MIiha privato dell'uso degliartisinistri quindiil diradarsidegliinterventi delPlasticodiSan Satiro sonoc ausadiforzamaggiore tutti imieipreseirinimi sostengononellariabilitazione e non vedo l'oradi ritornare dallamia Famiglie di conseguenza alplasticoquestomessssaggionondevesuscitare"pietismomsanzi testimoniareche prendo questa bruttacosacome umaprova da superare speoRo di tornare ilprimapossibile allEmiE passsione salutitutticon u FRECCIAB IN DD


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: giovedì 24 novembre 2022, 21:27 
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Località: Venezia
In bocca al lupo e auguri di pronta guarigione!
Michele


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: giovedì 24 novembre 2022, 21:45 
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Iscritto il: lunedì 5 giugno 2006, 19:20
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Località: Città di Castello
I miei migliori auguri di pronto recupero!

Buon modellismo,

Andrea Chiapponi


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: giovedì 24 novembre 2022, 22:35 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:59
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Località: Brescia
tanti auguri di una pronta riabilitazione. tanti auguri!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: venerdì 25 novembre 2022, 8:04 
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Iscritto il: giovedì 23 giugno 2011, 11:58
Messaggi: 93
Ciao Riccardo,

non so se capita anche agli altri che leggono e scrivono sul Forum ma, a lungo andare, alcuni di voi diventano virtualmente degli amici (quasi di famiglia direi...) e leggere le tue parole mi hanno veramente toccato, non per pietismo ma perchè da esse traspare la tua voglia di farcela.

Sappi che noi siamo tutti con te spiritualmente ........perchè vogliamo vedere i tuoi nuovi futuri progressi, in scala 1:1 prima e H0 poi !!

Avanti Maestro, il segnale è verde!!
Un abbraccio

Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: venerdì 25 novembre 2022, 8:34 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 22:17
Messaggi: 1445
Località: ORVIETO Umbria
Auguri per una pronta guarigione,Riccardo.

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: venerdì 25 novembre 2022, 8:35 
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Iscritto il: venerdì 19 luglio 2013, 12:25
Messaggi: 145
Località: Carate Brianza
Forza Riccardo,
di faccio i miei migliori auguri per una buona ripresa sotto tutti i punti di vista.
Un abbraccio.

Luigi


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: venerdì 25 novembre 2022, 8:43 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:02
Messaggi: 2542
Località: ROMA
Forza Riccardo...a rivederci presto a Roma

Brenner


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: venerdì 25 novembre 2022, 8:46 
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Nome: Alessandro Piazzai
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:19
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
In bocca al lupo, Riccardo !!


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