Buongiorno!

In un recentissimo viaggio in Giappone sono rimasto folgorato dall'efficienza delle loro ferrovie, dall'integrazione con il territorio (in una città convulsa come Tokyo ci sono dei passaggi a livello in pieno centro!) e, ma questo è un parere del tutto personale, dalla bellezza dei loro treni (ho visitato anche il museo della ferrovia a Kyoto).

A Tokyo mi sono quindi recato in un megastore di fermodellismo e ho comprato uno starter set Kato in scala N con un treno della Yamanote Line, linea circolare della JR che attraversa i quartieri centrali di Tokyo, il classico ovale di binari, più un piccolo set di espansione con due scambi. Il tutto in uno splendido store dove ho passato un buon paio d'ore a vedere i loro modelli. Di Kato mi è piaciuto anche il sistema di binari, che a memoria mi sembra sia dotato di ben 8 raggi di curvatura diversi e mi è sembrato molto solido e, pur avendo la massicciata, anche abbastanza realistico.

Ho visto che qui sul forum ci sono un paio di discussioni su Kato, ma tutte risalenti a una decina di anni fa. Magari nel frattempo la situazione della reperibilità del materiale di questa casa produttrice qui in Italia è cambiata. L'obiettivo finale potrebbe essere realizzare un piccolo plastico con tutto materiale giapponese, partendo appunto da rotabili e binari Kato in scala N.

Avete suggerimenti?

Nota: ho visto che sul sito Kato molto materiale (forse tutto) è acquistabile online, ma non ho idea sui dazi doganali ed eventuali incrementi di prezzo dovuti ad altri fattori. Qualcuno ha esperienza?

visita il sito PlazaJapan, trovi tutto a prezzi concorrenziali. La dogana si paga sempre, ma conviene in ogni caso

Grazie mille!

dal Giappone dazi non ce ne sono

da Elenco Misure Taric Importazione al 28/04/2023
95030030 00 Trenini elettrici, comprese le rotaie, i segnali ed altri accessori; modelli ridotti, anche animati, da montare
Dazio paesi terzi ( ERGA OMNES ) : 0

paghi l'IVA al 22% sul valore imponibile (prezzo del bene + spese di spedizione) + un costo x spese di gestione sdoganamento cha vanno dai 5€ di Poste Italiane ai 15€ dei corrieri (DHL, FEDEX etc. sui loro siti ci sono sempre le tariffe aggiornate) basandomi su un valore max di 500€ (non ho mai spedito pacchi di valore superiore, anche perchè con 500€ ne prendi di roba...)
paghi al postino alla consegna o al corriere anticipato (sul loro sito, ti mandano il link per effettuare il pagamento on-line, almeno fino a un paio di mesi fa..)

nel caso di spedizioni IOSS il venditore addebita direttamente l'IVA che poi provvederà a versare, quindi il paccco arriva senza ulteriori costi, si risparmiano le spese di gestione sdoganamento, essendo però un aggravio di burocrazia per il venditore, al momento solo i più "grossi" lo offrono come opzione (es. Hobbysearch, Amazon global), altri come Plazajapan, AmiAmi, Mandarake, Popondetta non ancora (o forse mai, non è obbligatorio, dipende dal volume di vendite all'estero)

per conoscere bene i binari fai prima ad ordinare un catalogo Kato, così hai tutti i codici e vedi le geometrie e gli accessori, idem per Tomix se mai fossi "curioso" (è un libro da quasi 2kg, una spedizione va via solo per lui)

p.s. dal sito Kato non compri niente, vedi solo i prezzi di listino (sconto medio in negozio 18/20%, 25/30% in pre-ordine), i poster mensili con le nuove uscite, il calendario di rilascio dei modelli etc...
per la roba piccola, sold-out di cui sei alla "ricerca disperata", etc..., in Europa trovi abbastanza scelta da DM-Toys, ma non a prezzi giapponesi

Grazie mille Massimo! In effetti avrei potuto prendermi anche direttamente il catalogo Kato in Giappone, non ci ho pensato.

E' la prima volta che azzardo una scala N, ma la precisione nei dettagli dei modelli Kato mi ha decisamente sorpreso in positivo. E lo spazio in casa è quello che è, quindi vai con la N!

Ho avuto la possibilità di incontrare il sig. “Kato” ad una fiera a Birmingham. Persona umile nella mise quanto attenta ai dettagli del funzionamento dei li piazzati layouts.
Ve ne erano tre, di cui uno grande doppio binario dove giravano un TGV doppio piano (se non ricordo male) ed un Class 500 Hitachi ad 8 pezzi. Poi due altri layout un po’ più piccoli con loco svizzere.
4 controlli completamente dati ai numerosi bambini.
Ottima qualità, bellissimi a vedersi, andavano benissimo senza ondeggiare con il class 500 riproducente anche il sistema di Tilting (basculante).
Ed hanno girato senza sosta a manetta per tutta la manifestazione.

Prezzi ottimo per qualità eccellente.

Se facessero materiale Italiano, lo comprerei certamente, anche se non faccio N.

Buongiorno,
il materiale Kato...non si discute, in Italia lo vendono ( non tutto ) anche i Pirati..

Marco

Modelli italiani oggi non ci sono, però hanno prodotto il TEE Gottardo che arrivava regolarmente in italia, anche nella versione IC.

Con una certa forzatura si potrebbe considerare anche il TGV Reseau anche se non hanno mai fatto la versione specifica per l'Italia che nel treno reale riporta sulla fiancata la scritta MILANO-TORINO-LIONE-PARIGI.

Per il futuro si può solo sperare... magari visto che l'Etr400 (nella varie emanazioni) è in servizio in Italia, Francia e Spagna e in futuro potrebbe andare anche in Germania, magari ci pensano.

frena... il Reseau che hanno prodotto è il 4503, uno di quelli che arriva in Italia (da 01 a 06) livrea Lacroix, la + schifosa purtroppo, ma corretta, le scritte sono state aggiunte successivamente
il materiale italiano lo faranno quando qualcuno anticiperà i soldi per il progetto, come hanno sempre fatto con Lemke, Soldat etc... l'esperimento con il Class 800 (GB) non ha avuto un successo travolgente e per ora si sono concentrati sui prodotti fatti in collaborazione con Peco (009)
l'unica "discriminante" che può far sperare per il futuro è che i loro stretti contatti con Hitachi possano agevolare il tentativo di esplorare il ns. mercato come fatto in GB, ma la vedo mooolto dura.....

sayonara
Massimo

Grazie, non avevo mai approfondito la questione.

Però io sarei interessato al materiale jap, non a quello italiano. E lì mi pare che l'offerta abbondi.

abbondi?

non ti bastano due stipendi per tutto quello che esce mensilmente, dai un occhio ai poster pubblicati da Kato, Tomix, Greenmax, Microace e prendi spavento, sicuramente è meglio se ti focalizzi su un tema (una linea specifica, ferrovie locali, private, commuters, tram, Shinkansen, Hokkaido, Kyushu etc...)
se sei rimasto "folgorato" dai dettagli del "microonde" (cosa hai preso, l'E235系 ?) mi sa che se ti capita sotto mano una vaporiera o qualche treno delle serie HG ti ribalti
prossimo mese mi arriva la Big boy, se vuoi ti metto le foto per vedere i dettagli o tiro fuori dall'armadio qualche C62...

credimi, prendi i cataloghi non sono economici a causa del peso, ma almeno il Kato per iniziare...

p.s. jap, jappo, jappi, nippi etc.. sono nick considerati offensivi, li eviterei

se ne hai voglia pascola un po' in giro..
oggi con i traduttori ti puoi muovere senza grossi problemi (a differenza del 99/2000..)
https://www.katomodels.com/posters
https://www.tomytec.co.jp/tomix/
https://www.greenmax.co.jp/
http://www.microace-arii.co.jp/

Hai ragione Massimo! Mi farò spedire il catalogo, anche se il mio giapponese è diciamo... nullo!

Sì, ho scelto uno starter kit con quel modello (che ho preso più volte girovagando per Tokyo).

E sì ancora, la prima cosa è il rispetto! Userò "nipponico"!!!

Adoro il concetto giapponese di fermodellismo.
Specie in scala N, unica possibilità per tanti appassionati nipponici di realizzare un plastico in una casa piccola.
Grande offerta di modelli, non solo di rotabili, ma anche di accessori, edifici ferroviari e non solo.
Sistemi di binari completissimi e con massicciata. Senza ( me lo consentano i puristi... ) tante menate di massicciate da realizzare con sassetti, colla e bestemmie. Specie in scala N.
Prezzi ragionevolissimi, almeno in Giappone. Anche considerando che, se non ho capito male, lo stipendio medio giapponese è almeno il doppio di uno stipendio europeo. E il costo della vita và di conseguenza. Ovverossia, in Giappone, il trenino costa molto meno che da noi.
Ambientazioni ferroviarie anche importanti in ambito cittadino.
E poi, vabbè, risulterà un plastico un pò giocattoloso ? Almeno ci si gioca...
Che a furia di cercare la perfezione, la riproduzione esatta di questa o quella linea, di questa o quella stazione, di plastici qui non se ne fa più e, specialmente, non ci si gioca più...
Buon plastico giapponese e buona serata
Stefano.

A giudicare dai plastici e dai modelli che c'erano nel megastore che ho visitato a Tokyo (una gioia per gli occhi, l'ho visitato due volte, la seconda per prendere lo starter kit), i giapponesi prendono molto sul serio questo hobby.

In genere, prendono molto sul serio le loro fantastiche ferrovie. Il museo ferroviario di Kyoto è spettacolare.