Tra il peso delle cisterne e l'acqua dentro circa 140 t non sono male su quel tetto...

Considerando 200 t il peso di tutto il fabblicato al vero è le cisterne piene, fanno circa 1 kg a cm2.
Un asse con sopra 20 t appoggiato su una traversa fa circa 7 kg al cm2.
Chi è messo meglio?

ALLA VIA COSI'

Quasi finiti, i serbatoi. Poi c'è il fabbricato.

Esteticamente viene bene ma se poi ti cade in testa i danni addebitali a _58...

Va bene, ma la misura del livello ha senso se il lato è trasparente o se c'è un indicatore collegato con un galleggiante

Ho detto "quasi finito". Poi, tra l'altro, tra quelli che ho visto solo pochissimi avevano l'indicatore ancora integro. Forse erano furi servizio.

Dicasi che finita l'epoca del vapore quei serbatoi non servono, quindi se il cavo del galleggiante arrugginisce e si rompe, nessuno mette il nuovo.

Per il bravo Tz, secondo la tua teoria non potrebbe esistere nessuna torre piezometrica degli acquedotti, che oltre al peso proprio devono sopportare anche l'accelerazione di gravità dovuta ai trenta metri di altezza al fondo del serbatoio: 30 m = 3 BAR di pressione nelle condotte.
Stesso ragionamento per ponti e grattaceli.

Quelle sono progettate e costruite appositamente... speriamo che quelle cisterne poggino sui muri portanti laterali e non sulla soletta...

Il serbatoio dell'acqua che abbiamo a Piteccio, stazione sede del nostro gruppo fermodellistico, no grava sui muri laterali dell'edificio, ma ha una struttura interna tutta sua che sostiene l'intero peso.

Allora è un altro paio di maniche... ed esula dalle considerazioni di _58...

E' ma allora ...
A parte che ho scritto che dentro i fabbricati di quel tipo ci sono anche pilastri di sostegno, diversamente sotto ai serbatoi ci vogliono due travi in acciaio, che magari sono affocate nel tetto.
Caspita li avrai pure visti nelle tua attività di ferroviere.
E il concetto della distribuzione del peso non cambia.
Se in quel fabbricato fossero solo i muri a portare da circa i kg a cm2 si passa al massimo a 2 kg cm2, quindi sempre meno di un asse di veicolo ferroviario: le fondamenta sotto il muro sono larghe circa il doppio dello spessore del muro, quindi hai voglia a tenere. E i mattoni portano come il cemento almeno 450 kg cm2, e da decenni il minimo è 625 kg cm2.
Partecipare alla progettazione di impianti con sili o presse dove la spinta verso il basso è anche di 4000 t serve a qualcosa!

Buongiorno,

senza voler replicare a tutti i costi, devo dare ragione a Tz.
I carichi flessionali dipendono dalle luci delle strutture orizzontali che li portano: la rotaia deve sopportare i carichi su una luce solamente per 60-70 cm di luce; il solaio dell'edificio in questione su qualche metro......dipende dalla presenza di appoggi intermedi.

Quello che Marco_58 indica è una considerazione valida per i carichi che ormai, dal tetto, sono giunti sotto i muri (sulla fondazione a contatto con il terreno).
Il discorso dei .... kg/cmq non ha senso sulla soletta dell'edificio.

Il problema è che il trasferimento del carico dai serbatoi ai muri (o pilastri) verticali deve avvenire tramite il solaio di copertura (qui entrano in gioco eventuali appoggi intermedi....) che solitamente non è progettato/realizzato per portare tali sovraccarichi.

Se si ipotizza di "riempire" l'edificio di elementi portanti, ci può stare dal punto di vista strutturale......però non la trovo una soluzione realistica .......di conseguenza, il modello così come impostato (peraltro, strepitosamente realizzato come solito da questo autore ....) lo trovo fuori luogo per "concetto".

Provocatoriamente, se riempissimo l'edificio completamente di calcestruzzo, potrebbe portare un convoglio di cisterne, in verticale!
Ma non sarebbe ovviamente realistico!!

Ciao

Anche qui. Quanta differenza ci può essere tra il peso di questi 4 serbatoi e quello dei due del modello?

La struttura interna al serbatoio di Piteccio. La forma, però, è diversa: il classico ottagono in mattoni a vista.