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MessaggioInviato: sabato 5 maggio 2007, 12:45 
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Per Ale Sasso e comunque tutti:

Purtroppo lo scrivere quello che potrebbe avvicinarsi ad un piano industriale è una cosa non da pochi giorni e nemmeno settimane, occorre sentire un sacco di soggetti, per citarne solo alcuni, diverse officine ( magliola ed altre per avere piu' bozze di preventivi per i lavori che saran da farci), vari uffici di afferenti al gruppo ferrovie dello stato (da rfi, a trenitalia e sue divisioni varie), un po' di società d'assicurazioni per farsi un idea di tutta una serie di oneri che graveranno sull'esercizio e non solo, diversi istitui sgr, sim e banche dai quali ottenere la miglior soluzione per la gestione del capitale e della raccolta dello stesso (perché se si farà una sorta di raccolta pubblica non deve essere un privato a raccogliere le quote senno' il dubbio che se ne scappi è pure lecito), società di revisione (perché quando presentero' il dossier finito sicuramente non si potranno perdere giorni o mesi a controllare che tutti i dati che ho riportato corrispondano a realtà, ecc...), società terze che possano occuparsi di diversi aspetti operativi (conduzione effettuata da terzi già abilitati da rfi), agenzie di media advertising (perché se verrà fatto anche quel poco di pubblicità che ci sarà è giusto che venga messa in conto), persone che abbiano avuto a che fare col mezzo per capirne per via informale i problemi che avesse di manuntenzione, e mille altri... l'ordine col quale li ho citati non è ovviamente quello che sto seguendio.. ho giusto riportato quelli che mi son venuti a mente...

Il lavoro non è semplice specie considerando che praticamente al 90% me ne sto occupando io...


Per nicvoci: per quanto riguarda il nome con cui proporre un gruppo, associazione, club o cos'altro... (per quanto io personalmente credo che una gestione a livello di società sia molto piu' saggia e solida come ipotesi)
Ho imparato da precedenti esperienze che una gran bella cosa è sfruttare quello che puo' essere un nome che voglia dire tutto e niente... cosi' a qualsiasi cambiamento (anche drastico) puo' rimanere utile o comunque "collegato"...


Per gemini76: l'amianto è l'ultimo dei problemi di questo progetto, credimi

Non vorrei aver tralasciato di dire qualcosa.. uff..


Ultima modifica di LeN il sabato 5 maggio 2007, 12:52, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: sabato 5 maggio 2007, 12:50 
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Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 15:41
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Rileggendo meglio mi ero dimenticato...

Cita:
Però, in un eventuale contratto di vendita potrebbe esserci la clausola che cmq le spese di rimozione dell'amianto son a carico del compratore? Ovvero, il proprietario fa togleire l'amianto ma i soldi poi gli vengono rimborsati dall'acquirente?


Ovviamente è l'ipotesi piu' comoda...


Aggiungo anche che l'idea della vendita non è la cosa piu' comoda perché da quel che ho capito implicherebbe di dover reimmatricolare il veicolo, se il mezzo fosse ancora immatricolato (e di questo non ne sono certo) sarebbe piu' comodo un nolleggo a lungo termine del mezzo...

ma credo pure di averlo gia' scritto su questo forum mi sa...


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MessaggioInviato: sabato 5 maggio 2007, 13:26 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
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Veramente l'amianto è il primo problema!Se non lo togli non puoi fare nulla sul TEE Breda....


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MessaggioInviato: sabato 5 maggio 2007, 13:43 
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Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 15:41
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Se arrivo a togliere l'amianto vuol dire che l'intero progetto sta in piedi, trenitalia non mette bastoni tra le ruote e che ci sono tutti gli euri che servono (che per inciso sono piu' di quelli che avremmo ora a disposizione)

Benché sia ovviamente il primo passo OPERATIVO da fare non è purtroppo il primo passo LOGICO da fare (per lo mendo quando si guardi globalmente al progetto nella sua interezza)...


Cosa puo' fregare aver la disponibilità ora degli euri che servono a togliergli l'amianto se poi non si sa il cosa e come ci si possa fare???


Se si trattasse di dare a fondo perduto 500 o 1000 euri potrebbe anche starci che uno pensi un po' alla carlona...

Per lo meno da parte mia l'idea è di investirci molto di piu' ed ovviamente lo faro' nel momento in cui avro' una piena visione d'insieme reale di tutto quello che questo comporti...
C'è da dire che purtroppo il mio "molto di piu' " non è tanto da arrivare a coprire tutte le spese... e questo è anche motivo dell'ulteriore diligenza che sto riponendo nel prepare tutto il progetto pena la poca serietà e fiducia riponibile nel tutto (che in primis partirebbe dai pochi che ho coinvolto)

Non credo che agir cosi' sia male... anzi!


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MessaggioInviato: giovedì 10 maggio 2007, 11:48 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 11:07
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Allora eccomi qua , ieri pomeriggio ,intorno alle ore 18.00 sono andato in deposito a vedere se era arrivata la 640 121 di Rimini , loco che ha portato una comitiva di turisti inglesi in varie zone d'Italia ,fra cui la nostra .
Arrivato in deposito vedo da lontano del fumo nero dietro alle aln 663 e 668 che stazionavano nel deposito senese , appena le automotrici vengono spostate mi fiondo verso le due 640 messe una davanti all'altra .
Faccio qualche foto e vedo che sopra ci sta il Gori , parliamo di tutto ,della 148 , e mi dice che è un tubo bollitore rotto e che venerdì mattina , dopo essere arrivati con la 772 che utilizzeranno sabato con la solita comitiva di turisti inglesi nelle linee del senese , verrà riparata .


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MessaggioInviato: giovedì 10 maggio 2007, 14:30 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
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altro che pompa westinghouse.. se non si stuba e rituba..due bei tappi e via..


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MessaggioInviato: venerdì 11 maggio 2007, 10:42 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Lucaf104 ha scritto:
altro che pompa westinghouse.. se non si stuba e rituba..due bei tappi e via..

Non credo che il problema si risolva mettendo due tappi. Vista la copiosa quantità d'acqua che usciva lato forno, credo che sia più una questione di tenuta della mandrinatura dei tubi.
Giancarlo


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MessaggioInviato: venerdì 11 maggio 2007, 13:08 
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Questi ultimi interventi non vi paiono un po' fuori tema dal TEE Breda?


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MessaggioInviato: venerdì 11 maggio 2007, 14:13 
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aln668.1900 ha scritto:
Questi ultimi interventi non vi paiono un po' fuori tema dal TEE Breda?


Infatti.. ma era per dare una risposta.


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MessaggioInviato: sabato 12 maggio 2007, 11:34 
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Ritornando al TEE Breda: si fanno piani a destra e a sinistra ma che é il proprietario di questo convoglio accantonato, con amianto e corroso dalla ruggine? Qualcuno pensa di comprarlo?


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MessaggioInviato: sabato 12 maggio 2007, 15:22 
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aln668.1900 ha scritto:
Ritornando al TEE Breda: si fanno piani a destra e a sinistra ma che é il proprietario di questo convoglio accantonato, con amianto e corroso dalla ruggine? Qualcuno pensa di comprarlo?


Il proprietario è Trenitalia. In quanto alla possibilità di essere venduto è da escludere in quanto è presente "amianto". Solo dopo un lavoro di decoibentazione effettuato per conto di Trenitalia da un'officina specializzata, potrebbe essere alienato. C'è da precisare, però, che dopo la decoibentazione i mezzi vengono riconsegnati spogliati di tutti gli arredi interni, pertanto volendolo comprare, si dovrebbe fare richiesta di avere indietro anche questi. Questo ne aumenta il costo perchè non devono essere trattati come oggetti da mandare allo sfascio.
Giancarlo


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MessaggioInviato: sabato 12 maggio 2007, 23:59 
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LeN, non volermene, ma nei tuoi interventi leggo solo una gran reticenza ad illustrare il tuo "progetto" il quale - per tua stessa ammissione, manca non solo di un piano industrale serio (mi basterebbero due conti sulla carta della focaccia) ma anche di una serie di informazioni fondamentali su atteggiamento del proprietario, amianto, possibilità di utilizzo...

Seriamente: dove pensi di trovare i soldi per fare tutto ciò? Suvvia, siam quasi tutti del mestiere, qui, se hai qualche novità rispetto a quel che fino ad ora si è fatto, diccelo, altrimenti non fai la figura della persona molto concreta...


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MessaggioInviato: domenica 13 maggio 2007, 23:07 
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Mi sarebbe piaciuto rendere pubblico il draft del dossier appena avessi avuto un po' piu' di dati certi con cui condirlo...

Se puo' comunque essere di qualche utilità estrapolero' un pdf di quanto attualmente è invece pieno di dati non confermati.. cosa che quindi di per se non dice nulla ed è il motivo per cui non mi era passato per la testa di mettere qualcosa on line sul "piano"...

Per metà settimana spero di poter mettere on line il pdf o altro formato che sarà...


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MessaggioInviato: lunedì 14 maggio 2007, 11:09 
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Località: Genova
Si va bene ma a parte il tuo pdf (on line o meno non importa, parliamone), di concreto cosa c'è? Un gruppo finanziario? Un facoltoso potenziale cliente? Un dirigente della Holding fulminato sulla via di Damasco?
...o solo la Tua personale passione?


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MessaggioInviato: venerdì 18 maggio 2007, 18:55 
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per rispondere ad Ale Sasso: beh... ci sono io ed altre persone che piu' o meno a vario titolo ho coinvolto e che, se appunto il tutto risultasse fattibile, parteciperebbero piu' o meno sostanzialmente alla cosa...

purtroppo comunque dubito che ora come ora riusciremmo a coprire tutte le spese, sicché un po' di idee me le sto facendo venire per il resto di euri che in caso mancherebbero...

ma ripeto, son convinto che di per sé il problema euri sia abbastanza relativo finché la sostenibilità del tutto non sia invece nota..

per il pdf, purtroppo non occupandomi a tempo pieno di questo progetto non l'ho ancora finito... spero tra qualche giorno...


per tutti invece: devo ancora capire tra quanto tempo, ma trenitalia pubblicherà un bando in cui metterà in vendita (non ho capito se all'asta o in che altro modo) un bel po' di materiale tra cui parte di quello presente alle officine magliola... non so se in questo bando ci sia anche il tee ed altre leccornie... tempo al tempo si saprà...


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