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MessaggioInviato: martedì 5 giugno 2007, 11:54 
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Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 13:40
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Bello e caratteristico. Da prendere come spunto per un diorama...ma un pò pericoloso. :roll:
Infatti lo scambio non ha gli aghi e i contr'aghi con i quali "instradare", ma la leva agisce direttamente sui binari portandoli a combaciare con quelli della via da seguire. E' la prima volta che vedo una tipologia di scambio 'si fatta. :wink:

Wolf


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MessaggioInviato: martedì 5 giugno 2007, 12:34 
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Iscritto il: mercoledì 21 marzo 2007, 18:59
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Era tipica solo in America... evidentemente, tirchi com'erano gli imprenditori, cercavano soluzioni più economiche soprattutto per questi apparati...


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MessaggioInviato: martedì 5 giugno 2007, 15:13 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 0:00
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Credo proprio che siano stati usati anche in Italia :!: A mente ricordo una foto di un binario su un pontile caricatore (Credo a Forte dei Marmi o Follonica)(Sempre Toscana è :P ) ed una foto panoramica del piazzale di Pracchia (o Porretta) durante la costruzione della linea, apparsa su un numero della "stimata concorrenza" (O sull'Ammiraglia :?: ).
Penso che il loro uso sia stato molto limitato nel tempo (occorrono binari leggeri per questo lavoro) e nello spazio.
Un bell'articolo su scambi doppi, tripli er similia venne pubblicato anni addietro dalla "stimata concorrenza".
Certo che un bell'articolo sulla storia degli "apparati per far cambiare binario" ad un rotabile sarebbe molto interessante :!:
Ciao a tutti.
Massimo


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MessaggioInviato: martedì 5 giugno 2007, 18:43 
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Iscritto il: mercoledì 21 marzo 2007, 18:59
Messaggi: 176
Località: Morciano di Romagna
Appoggio l'idea di Massimo... invece di parlare sempre di rotabili (molto interessanti...), ogni tanto farebbe bene sapere qualcosa anche delle traversine....


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MessaggioInviato: martedì 5 giugno 2007, 18:48 
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Iscritto il: sabato 20 maggio 2006, 16:25
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Per le mie modeste conoscenze si parla di:

Deviatoi semplici - sinistri o destri (in retta + una devita)
Deviatoi semplici - simmetrici (a Y)

Deviatoio doppio (quello che chiamate a tre vie: binario in retta con una deviata in destra e poi in sinistra o viceversa)

Deviatoio inglese (tipo incrocio, con tangente 0.12 ma con possibilità di scambio).

Deviatoi asimmetrici si fanno in caso d'uso ma (che sappia io) non sono normati, basta mantenere la tangente prevista per quel dato deviatoio.

Quelli in foto sono da galera.

I deviatoi doppi, tipici dei vecchi depositi, vengono dismessi, gli altri inglesi compresi (sempre per scali e depositi) vanno alla grande!

Ah, e poi i deviatoi in curva, tanto cari alla Rivarossi e di grande effetto sul plastico, in linea non si fanno per problemi si sopraelevazione della rotaia esterna ... ma mi sto allargando e poi mai parlare male di Rivarossi.

Giorgio


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MessaggioInviato: venerdì 8 giugno 2007, 14:53 
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Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 13:40
Messaggi: 650
Località: Ostia
Appoggio e sottoscrivo la richiesta di silverdawn e Massimo di Vico. :D

Sarebbe utile e bello un articolo su come cambiano "strada" i treni...
... magari in attesa dell'articolo qualcuno conosce già qualche divulgazione di facile reperibilità? :?:

Attendo fiducioso.

Luca


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MessaggioInviato: venerdì 8 giugno 2007, 16:11 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
In America si chiamavano (se non ricordo male, data l'età) stub switches.
Erano ben più economici degli scambi che sono venuti dopo perchè non abbisognavano dell'ago che era una lavorazione complessa. Certo, se non era allineato più che bene, gli scossono dovevano essere notevoli. Sempre che il convoglio fosse rimasto effettivamente sul binario!


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