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 Oggetto del messaggio: Scala vecchi modelli Fleischmann
MessaggioInviato: venerdì 8 giugno 2007, 21:41 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:35
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Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
Ieri guardavo la 685 di questa Ditta e mi chiedevo se vista l'epoca di produzione la scala era canonica oppure no...voi che ne pensate?Ho anche la AZ 23565 e mi sembra leggermente più grande dei modelli recenti quali Acme ed OsKar... :roll:
Un catalogo Fleischmann del 1971 in effetti parlava di scala 1:86... :roll:


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MessaggioInviato: sabato 9 giugno 2007, 20:44 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:48
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Dario, la scala Fl. era senz'altro maggiore dello 1/87 canonico, ma mi pare che non ci fosse un rapporto fisso. Un pò come i RR che erano circa 1/80, ma interpretavano un pò le singole dimensioni. Per esempio la Br01 stava sullo 1/82 medio, con diverse licenze poetiche.
Se la memoria non mi inganna, la prima vaporiera Fl in scala esatta fu la Br64, poi la Br94, la P8 e così via.
Per le carrozze la cosa si complica, perchè se ad un certo punto (fine anni '70) l'altezza e larghezza furono riprodotte in 1/87, per la lunghezza ci fu una marcia progressiva verso la scala esatta, mai raggiunta per le carrozze che al vero misurano 26,4m, le quali ancora oggi sono accorciate.Mentre le carrozze al vero più corte, p.es. le Umbauwagen, sono adesso lunghe esatte nel modello Fl.
Ma i vari scatolari specialisti ti sapranno dire più precisamente.
Ciao!


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MessaggioInviato: domenica 10 giugno 2007, 7:20 
Ciao, le varie 685 e macchine da cui sono derivate dovrebbero essere tutte in 1/87, ma per molte altre macchine di vecchia produzione (anni '60 e prima) la scala è 1/80 circa. Le carrozze sono adeguate di conseguenza, tranne le carozze lunghe (tipo x ad esempio), che erano all'inizio anche più piccole dell'1/100. Penso che sia un retaggio del periodo in cui non c'era una codifica esatta dell'1/87 come scala H0.


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MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2007, 16:47 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 13:32
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Spiegazioni puntuali richiederebbero varie pagine, che saranno pubblicate su www.fleischmannarchiv.eu, tempo ed impegni permettendo.

In sintesi: la scala 1:87 in effetti è stata interpretata nelle corrette, ma mai perfette misure (dal punto di vista delle tre dimensioni) dalla Maerklin fin dall'inizio, forte del suo sistema (e da altri produttori che usavano la corrente alternata, es.Trix), che consentiva dimensioni ridotte del motore. Anteguerra quanto veniva riprodotto, prendeva le misure da quanto era disponibile in dimensioni (in questo caso motori).

Quanti sanno che una volta (primi '900) sulle rotaie correvano i 110 volt?, poi ridotti a solo 20 volt grazie a due vistose lampade che fungevano da resistori?

Per tornare alla "regina", non sola la scala non è la canonica, ma anche il resto lascerebbe molto a desiderare: non andiamo alle bielle interne, come, con mio grande rammarico, mi fece notare un Capodeposito che le aveva in cura, ma anche il carro deriva dalle teutoniche 01-03 (art.1361 e vicinali), gli assi portanti non avevano il numero esatto di razze, etc. etc.

Questo perché negli anni cinquanta si "presentavano" nuovi modelli, cercando di riutillizzare al massimo parti e componenti di cui già si disponeva, per evidenti motivi economici

D'altra parte il problema della scala, comporta anche altre questioni: nei carri USA viaggiano sovrapposti due containers, che le nostra sagome limite non consentirebbero; i vagoni inglesi hanno dimensioni ridotte, da cui appunto la nota "sagoma inglese"; la 658-196, grande macchina, da ieri tornata al D.L. di Rimini, in una foto che la ritrae affiancata alla Br.01 al Brennero, appare minuscola!!!

Ovvio quindi, che al di là di problemi tecnici, ogni Fabbricante intrerpretasse a modo suo le canoniche forme.

Questo ha generato non pochi problemi di compatibilità, soprattutto estetici, la cui risoluzione ha creato al alcune Aziende serissimi problemi.

La Fleischmann ha adottato una politica di flessibilità, non rinnegando il passato ed adattando in fasi successive la scala: dalla Br.01 alla Br.24, per esempio, i passaggi (leggi rifacimenti) sono stati molteplici, con rispetto di quanto già in possesso dei propri clienti: ovvio che il confronto diretto fra modelli con 50 anni di differenza di età si veda tutto!

Ma a tutt'oggi anche la scala in lunghezza delle vetture non è esatta, come si legge sui cataloghi e questo per evitare che chi ha un plastico (ed in Germania praticamente ogni famiglia ne ha) non debba modificare l'interbinario.

Chiedo scusa se la prolissa concisione abbia generato alcuni svarioni, ma spero di aver reso almeno l'idea.

Grazie


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MessaggioInviato: mercoledì 13 giugno 2007, 14:21 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:48
Messaggi: 1283
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In questo filetto sul forum DSO c'è un interessante elenco di modelli e scala relativa. In sostanza tutti i modelli usciti dopo il '72 dovrebbero essere in scala esatta (salvo lungh x carrozze).
http://drehscheibe-online.ist-im-web.de ... sg-3358687


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MessaggioInviato: mercoledì 13 giugno 2007, 15:30 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 13:32
Messaggi: 51
Ottimo Pik, tra l'altro nella prolissa concisione ho dimenticato appunto di precisare che attualmente la scala 1:87 viene rispettata, tranne appunto per le vetture LUNGHE, che sono rapportate ad 1:92, compromesso che consente di non farle sfigurare con "madri e nonne", ma soprattutto garantisce la circolabilità nelle curve a doppio binario.
Ad essere pignoli e teutonici, bisognerebbe fare una scheda per ogni modello, tipo gli articoli pubblicati sulle riviste, specie quelli che mettevano a confronto lo stesso modello prodotto da varie Aziende.


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