[/list][/code][/quote=lega mario pisa] Per l'innesto a Pisa basterebbe usare la stazione Pisa aeroporto e raccordo industriale per la dogana dei navicelli con il ricongiungimento del vecchio tracciato ferroviario prima della Vettola di S. Piero, inalterata fino al ponte dello Scolmatore a Calambrone e poi intersezione con la Pisa Roma o usare la Stazione Livorno S. Marco comunque da verificare Saluti

In un mondo più giusto il parcheggio dopo Tirrenia verrebbe eliminato per far tornare il binario. Per quanto riguarda Livorno, il problema vero è l'abbattimento del viadotto che scavalcava il parco FS.
Il tratto urbano, sempre in un mondo più giusto, potrebbe a mio giudizio essere ripristinato com'era e dov'era: la vecchia sede esiste ancora, solo che è trasformata in aiola spartitraffico. Qualche lamentela potrebbe venire dagli abitanti di Barriera Margherita, dove sull'ex piazzale la gente si è ormai abituata a parcheggiare da decenni.
I problemi del tratto urbano livornese con cui si condusse la campagna per chiudere la linea sono a tutt'oggi pretestuosi.
Nessuno evidentemente ha sentito il bisogno di riutilizzare quegli spazi un tempo occupati dal treno, segno che non ce n'era poi così bisogno.
Ecco che il treno potrebbe tornare senza arrecare danni a nessuno, se non ai soliti nemici della rotaia.
Rimango sempre a disposizione per incontrare il Comitato.

Dopo il viadotto abbattuto sulla Pisa-Roma si trovano i numerosi serbatoi ed impianti della raffineria ENI, quindi la distruzione del viadotto è il male minore.
Ripristinare la linea lungo i viali di Livorno è quasi impossibile: oggi i viali sono il principale percorso del traffico veicolare, una "tangenziale" vera e propria e in molti tratti piuttosto stretta (nella zona dell'ospedale è già difficile viaggiare con due auto affiancate). Lungo il viale poi si intersecano gli assi di penetrazione al centro, sempre molto trafficati, quindi riportarvi una ferrovia che non alleggerisce il traffico cittadino, ma solo quello per il litorale pisano causerebbe problemi invece di risolverli.
Più logico pensare ad un utilizzo della Pisa Roma fino alla stazione Centrale o San Marco e magari includendo anche le stazioni dei quartieri di Ardenza e Antignano: oppure, seconda ipotesi, portando il capolinea nella zona dell'ex stazione marittima, alle spalle del centro, sfruttando i raccordi già esistenti.

Sì, anche perché la Stazione Centrale a Livorno è veramente fuori mano.

Vorrei però ricordare che una tranvia convivrebbe tranquillamente col traffico livornese.

E' vero, e a questo punto l'intera linea potrebbe rivivere come tranvia interurbana.
Si diceva anche vent'anni fa (chi fu, Signorile a visitare gli impianti rimasti per parlare del loro ripristino?), ma non è successo molto.
Tornando al 2007, non mancano in europa gli esempi di secondarie, dentro e fuori città, che sono state riutilizzate come sedi per "linee leggere".
Come al solito, basterebbe volerlo.
Mi auguro che tutti gli sforzi che si stanno facendo per la Pisa-Livorno vadano finalmente a buon fine.

Grazie. L'idea è quello di un treno-tram o, se riesco a far passare la definizione come ufficiale (il mese prossimo a Bologna c'è MobilityTech) una "ferrotranvia".

Un tempo era un termine d'uso comune. Ferrotranvia era anche la Pisa-Pontedera-Calci, dal momento che su questa linea potevano essere inoltrati carri FS e che le automotrici facevano servizio anche sulla Pisa-Livorno nei momenti in cui c'era bisogno di fare qualche corsa in più.
Ma forse in questo paese siamo a un punto tale che bisogna anche battagliare sui termini, invece che vedere come far partire i lavori.
Siamo in itaglia, del resto...

Sicuramente vado un'pò OT, ma non mi sembrava il caso di aprire una nuova discussione e con la funzione cerca non ho trovato di meglio.
Queste sono 2 immagini dei lavori di risistemazione dello spartitraffico
di fronte all'ospedale.



Probabilmente sono gli ultimi spezzoni della linea per Tirrenia esistenti in città ed ancora per poco. Si vedono chiaramente anche le traverse in legno.



Mah!!

Saluti

Treno amaranto

Sì, mi ricordo che alla fine degli anni Novanta si poteva vedere ancora il binario al centro del viale, sia sull'Aurelia che a Barriera Margherita.
Il bello è che gli spazi che il trenino occupava in città non sono mai stati liberati e/o riutilizzati: se si ripristinasse la linea non cambierebbe niente o quasi.
La velocità sciacallesca e la determinazione con cui il ministero dei trasporti fece chiudere questa linea, che invece aveva chiesto fondi per un ammodernamento, fa pensare anche adesso a quasi cinquant'anni di distanza.
Fino ai suoi ultimi giorni, la Livorno-Calambrone-Pisa doveva noleggiare carrozze FS per fronteggiare il traffico.
Anche questo dovrebbe far pensare...

Ad onor del vero l'aiuola "marciatram" lungo l'Aurelia è stata sottoposta ad una robusta cura "riducente" nel corso degli anni.
Non credo che potrebbe essere considerata "a norma" per un transito di mezzi ferroviari.
Forse per una linea tranviaria, ma questa per ora è fantascienza.
Massimo

Anche perché ormai le linee tranviarie si costruiscono con standard da AV, anche se non ce ne sarebbe nessun bisogno.

la linea su livorno è quasi tutta distrutta ,nella mia eperienza di 50anni ho recuperato molte notizie,ho conosciuto anche la persona che ha costruito il viadotto della stanic e il ponte di cemento armato,che poveraccio cifalli,posseggo anche un modellino della az 404, questaestate con lo scooter ho percorso da marina alla bigattiera ,a fianco ci corrono. ma ormai rimane solo nei ricordi perchè da tanto che è messa male conviene rifarla nuova ,ho anche un filmato di benvenuti ,con bambini che vanno alle colonie con az ciao alla prossima

VEDERE!!!!
UP

Sì sì sì, vedere! Anche con distribuzione ai fedeli brevi manu presso un ben noto negozio di fermodellismo in Zona Industriale, con dvd fornito dai fedeli stessi.