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MessaggioInviato: giovedì 1 novembre 2007, 20:35 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
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Ti contraddico io, saranno pure state molto diffuse, ma io le trovo brutte bruttissime, soprattutto la 736, dalle linee così orrendamente americane. C'è così tanto bisogno di vapore che se qualcuno si dovesse impegnare io spero che facciano prima delle vaporiere tipicamente nostrane 685, 480, 743, 940, 746, 691, 640, 625 ecc. ecc.
Ovviamente è solo un personalissimo parere, non una verità oggettiva. :wink:


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MessaggioInviato: giovedì 1 novembre 2007, 21:36 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 20:33
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Località: Palermo
scusate l'assoluta ignoranza in materia ma...
visto che questa loco ha solcato parecchi binari in molte versioni, c'è una qualche ditta che produce tale classe di macchine (configuarata ovviamente per altre amministrazioni), da cui si possa tirar fuori una versione italiana?
ciauzz!


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MessaggioInviato: giovedì 1 novembre 2007, 23:57 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:23
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Purtroppo è proprio questo il problema, nonostante la sua diffusione nessuno l'ha ancora prodotta su larga scala.

X Miura, a prescindere dal fabbisogno cronico di macchine nostrane, qui si auspicava la realizzazione di questo modello in un contesto internazionale e non specifico FS.
Per quanto riguarda la bruttezza, il bello del modellismo in genere è che tutto quello che è brutto in realtà diventa, se non bello, estremamente accattivante in piccolo.


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MessaggioInviato: venerdì 2 novembre 2007, 0:54 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:48
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Località: TO
Scarto&Ridotto ha scritto:
scusate l'assoluta ignoranza in materia ma...
visto che questa loco ha solcato parecchi binari in molte versioni, c'è una qualche ditta che produce tale classe di macchine (configuarata ovviamente per altre amministrazioni), da cui si possa tirar fuori una versione italiana?
ciauzz!


Un kit britannico (ma in scala 1/87 esatta)
www.djhengineering.co.uk/loco/prodloco.asp?ProdID=3073


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MessaggioInviato: venerdì 2 novembre 2007, 14:15 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
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Località: Firenze
""Un kit britannico (ma in scala 1/87 esatta)
www.djhengineering.co.uk/loco/prodloco.asp?ProdID=3073
""

E' la base del kit della 736 di Uteca / Mfal, che ha in più particolari per italianizzare il modello.

Nonostante i dubbi su un modello al 90% in metallo bianco, la S160 che ho miracolosamente trovato poco tempo fa, viaggia molto bene!

Saluti

Max


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MessaggioInviato: lunedì 5 novembre 2007, 9:14 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
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Località: Genova
E' vero che il nostro mercato ha una gran necessità di vapore "italiano", però il discorso della S160 alias FS.736 è validissimo, per i seguenti motivi:
1) E' un modello internazionale, quindi appettibile non solo al ristretto gruppo di appassionati italiani quali siamo ma a realtà ben maggiori.
2) Per quanto sopra, analizzandolo a livello industriale e commerciale, è più semplice l'italianizzazione e quindi l'ammortamento della produzione.
3) E' ambientabile in epoca III, e se vogliamo anche in IV e V, visto che esiste tuttora un esemplare a Milano Smistamento come generatore di vapore (non so quanto più utilizzato) e l'esemplare del MFP (anche se non funzionante).
4) E' un rotabile dalle forme particolari che lo rendono affascinante ed inconsueto.
Così come vengono proposte le varie prede belliche, di cui la stragrande maggioranza sono italianizzazioni "forzate" e non facilmente ambientabili, non vedo che problemi ci sono ad avere una 736.
Una 736 (magari prodotta da Bachmann) potrebbe figurare tranquillamente in un deposito accanto alla 740 Hornby (la locomotiva d'Italia) e alla 688 Kleinmodellbahn e alla 473 Roco (esempi di prede belliche), accontendando così tutti gli appassionati di vapore...


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MessaggioInviato: lunedì 5 novembre 2007, 9:55 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 16:12
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A me piace molto soprattutto perchè la livrea italiana gli dona ed è riamsta nel mio cuore quando da piccolo la vidi a Pietrarsa. Credo comunque che la comprerei anche di altre amministrazioni.


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MessaggioInviato: lunedì 5 novembre 2007, 11:17 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 20:33
Messaggi: 1192
Località: Palermo
si, in effetti trovo strano che questo mezzo, che se ho capito bene ha solcato parecchi binari in diverse centinaia di esemplari, su più continenti, non sia stato ancora riprodotto.
nella patria di origine, alias USA, ci sono amministrazioni che hanno avuto tale locomotiva? scusate l'ignoranza ma non seguo "l'americano"
ciauzz!

P.S.: ci vedrei bene la ViTrains! marca italiana, prima loco a vapore, mercati possibili... molti! :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 5 novembre 2007, 12:00 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 16:12
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Da quello che sono riuscito a trovare su internet mi pare che la S 160 sia stata usata solo dall'Alaska Railway, bellissima linea ma sicuramente non molto gettonata negli USA.


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MessaggioInviato: lunedì 5 novembre 2007, 14:01 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Veramente ha girato in tutti i paesi europei, Spagna compresa: proprio gli esemplari dall'Alaska, che furono comprati da una strana linea mineraria a scartamento normale.
La S-160 si è vista anche in Cina, Urss, Medio Oriente, Messico, Canada, Cuba, perfino in Perù.
Molti esemplari usati in europa dall'USATC furono poi riportati in patria e usati su tratte militari e poi rivenduti a privati.
Insomma, a partire dalla versione militare d'origine, un produttore avrebbe la possibilità di smerciarla in mezzo mondo.
Si tratta solo della locomotiva a vapore più diffusa al mondo.


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MessaggioInviato: lunedì 5 novembre 2007, 15:06 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Esatto quano detto da G-master!
E pensare che molti anni fa in un editoriale dedicato al vapore italiano apparso su iT veniva proposta proprio la 736, per le sue particolarità tecniche-storiche e per il fatto di non essere mai stata riprodotta, pur avendo un potenziale mercato.


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MessaggioInviato: lunedì 5 novembre 2007, 18:22 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
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Località: Granducato di Toscana
Per il mercato italiano la locomotiva potrebbe avere il tender a carbone oppure a nafta ,il tender potrebbe essere venduto isolato come cisterna (fino a non molti anni fà si potevano vedere in molti depositi,con i respingenti montati anche lato locomotiva) oppure accoppiati fissi lato locomotiva a costituire quelle caratteristiche cisterne doppie per il rifornimento delle navi traghetto delle FS.

Giancarlo


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MessaggioInviato: lunedì 5 novembre 2007, 21:27 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Una precisazione sulla 735. A dispetto del fatto che è stata costruita in america e che è stata progettata direttamente dalla Alco su specifiche FS, è una macchina di aspetto assolutamente italiano.
Se poi vogliamo parlare dell'importanza di averne una riproduzione commerciale, sono convinto che si tratti di una mancanza grave non avercela.
La 735 è un pezzo della storia delle ferrovie italiane, molto più delle varie prede belliche che hanno circolato in zone e periodi di tempo limitati.


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MessaggioInviato: martedì 6 novembre 2007, 17:58 
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Cita:
A dispetto del fatto che è stata costruita in america e che è stata progettata direttamente dalla Alco su specifiche FS, è una macchina di aspetto assolutamente italiano.


Beh, ora non esageriamo... si vede lontano un miglio che non è FS "di razza"
Il modello? senza dubbio interessante, ma IMHO viene dopo il sacro quartetto FS: 740, 625, 685 e 640 (e derivate)
E fossi un produttore prima di azzardare una 735, piuttosto farei 691 e 851


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MessaggioInviato: martedì 6 novembre 2007, 23:38 
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Basta già vedere il rodigio e i contrappesi delle ruote motrici per vedere che la 735 non è italiana purosangue. Però a me come a molti altri piace e proprio per queste particolarità il che sconsiglia il fai da te partendo da modelli italiani come ho già visto fare in giro....


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