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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: venerdì 3 marzo 2006, 0:30 
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Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2006, 11:55
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Peggio ancora...


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 Oggetto del messaggio: Re: Lotta dura ai giornalisti anti-treno
MessaggioInviato: venerdì 3 marzo 2006, 1:30 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Fabio ha scritto:
Tradotta ha scritto:
Ecco come il TG3 Regione (minimo rispetto) di oggi, apre la notizia!
<<ENNESSIMO INCIDENTE FERROVIARIO IN VENETO A...!! blablablablabla>>>

Senza nulla togliere al concetto espresso da Tradotta, per curiosità sono andato a vedermi sul sito RAI il servizio in questione.
La notizia di apertura in realtà era: "Tragico incidente ferroviario [...]".

Il giornalista che ha aperto il servizio (è un corrispondente di Vr) ha inziato proprio con "ENNESIMO incidente ferroviario"; al che mi è andato di traverso il caffè e i due biscottini, metà biscotto e metà cioccolato fondente, che stavo amabilmente gustando (pagherete anche questa!!).


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MessaggioInviato: venerdì 3 marzo 2006, 14:33 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 0:22
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Località: Toscana
Devo dire che i giornalisti sono una brutta, bruttissima razza.
Comunque, tanto per rendere l'idea di che tipo di persone sono:
Signora di 54 anni risucchiata dal treno mentre stava camminando su un viottolo accanto ai binari tra la ex stazione di Viareggio Scalo e la stazione principale.

ZONA FERROVIARIA


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MessaggioInviato: venerdì 3 marzo 2006, 14:42 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:50
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Località: Vallercosia (Imperia-Liguria Country)
A Ventimiglia è sempre un via vai tra i due PL specialmete quando sono chiusi, ricordo ancora una volta quando ero fermo col motorino e una persona stava attraversando con i propri comodi il PL proprio mentre transitava un MD.
Il macchinista dopo aver fischiato una o due volte ha fermato il convoglio, è sceso e per poco non prendeva a pugni in faccia quell altro imbecille... :?


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 Oggetto del messaggio: Re: Lotta dura ai giornalisti anti-treno
MessaggioInviato: venerdì 3 marzo 2006, 21:38 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:44
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Località: Verona
Tradotta ha scritto:
Il giornalista che ha aperto il servizio (è un corrispondente di Vr) ha inziato proprio con "ENNESIMO incidente ferroviario"; al che mi è andato di traverso il caffè e i due biscottini, metà biscotto e metà cioccolato fondente, che stavo amabilmente gustando (pagherete anche questa!!).

Io 'sto "ennesimo" non l'ho sentito né nei titoli né all'inizio del servizio... vabbè, tanto non cambia molto. :wink:


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MessaggioInviato: sabato 4 marzo 2006, 1:36 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Le cazzate sparate da Repubblica (postate da quell'ebete di no-tav) sul presunto fallimento della TAV Torino-Milano dimostrano ancor più la necessaria e giusta lotta dura contro i giornalisti italioti.

Bastava informarsi (ma no è una perdita di tempo informarsi..) e veniva fuori che il TAV torino-mi perde 10 minuti buoni tra l'entrata e l'uscita da novara e che fino a Milano continua sulla congestionata ferrovia storica.

Anche il presunto fallimento del malpensa-torino è giustificato dalla scarsità di corse (due coppie, e scommetto manco pubblicizzate a dovere) unite al fatto che la maggior parte dei visitatori è scesa a torino con altri mezzi.

"Altro motivo per lasciare i quotidiani in edicola!" (come diceva sempre la buon'anima della Rosi Bindi nelle sue sfuriante anti-giornalistiche)


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MessaggioInviato: martedì 7 marzo 2006, 13:16 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:36
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Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)
Volendo parlare di TAV, perché tutti (giornalisti, politici, ingegneri...) dicono LA TAV? TAV è una sigla che significa Treno ad Alta Velocità, e il soggetto, cioè treno, è maschile... non si dice IL TAV?


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MessaggioInviato: martedì 7 marzo 2006, 14:13 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 0:22
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Freccia della Laguna ha scritto:
Volendo parlare di TAV, perché tutti (giornalisti, politici, ingegneri...) dicono LA TAV? TAV è una sigla che significa Treno ad Alta Velocità, e il soggetto, cioè treno, è maschile... non si dice IL TAV?

Forse Tratta ad Alta Velocità???


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MessaggioInviato: martedì 7 marzo 2006, 16:01 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Località: Roma
La cosa peggiore di tutto questo è che, pur esistendoci presso la Direzione Generale delle FS un Ufficio Pubbliche Relazioni, non c'è nessuno che si prenda la briga di dare una versione ufficiale di quello che accade. Conosco una persona impiegata in questo ufficio e mi ha detto che ai capi, tutti messi lì per ragioni politiche che oggi sono nelle FS ma che domani possono stare a far danno in altre aziende, non gliene frega niente di niente. Pensano solo a come aumentare il proprio stipendio.


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MessaggioInviato: martedì 7 marzo 2006, 18:02 
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Iscritto il: sabato 21 gennaio 2006, 21:34
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Località: Veneto
Sui giornalisti sfondate una porta aperta.
Il titolo che fa notizia, e quindi fa vendere il giornale, è l'uomo che morsica il cane, non il cane che morsica l'uomo.
Ciò che conta è vendere copie, o aumentare gli ascolti.
C'è addirittura gente che guarda "Il processo di Biscardi" e Biscardi è un giornalista...
Ogni week-end ci sono 30-40 morti sulle strade, e nessun giornale pubblica tale notizia, perchè non è una notizia.
Logica vorrebbe che l'intelligenza della gente riuscisse a superare la malafede dei giornalisti, ma evidentemente non è così...


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MessaggioInviato: mercoledì 8 marzo 2006, 19:36 
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Nome: Andrea Camatta
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Località: Treviso
Da Ansa di oggi...

Treno travolge auto, un ferito
L'auto non si e' fermata ai segnali è stata travolta da un regionale Lanciano-Pescara


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MessaggioInviato: giovedì 9 marzo 2006, 17:51 
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Iscritto il: venerdì 24 febbraio 2006, 18:58
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Si, un treno della Sangritana, precisamente al 776 b53 attrezzata con RS...uno dei soliti imbecilli che non si ferma al PL(regolarmente funzionante).
per fortuna il la 776 non si è fatta niente

http://www.arpaonline.com/?page=rasprt& ... il&id=6432


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MessaggioInviato: mercoledì 22 marzo 2006, 14:03 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Non c'entra nulla con la disinformazione ferroviaria operata dai giornalisti ma quanto vado ad incollare ci fa capire che i giornalisti sono una jattura per OGNI settore della nostra vita.
Guardate le castronerie che si leggono ogni giorno sul clima come vengono abilmente ridicolizzate da un redattore di un sito di appassionati di meteo

22 Marzo 2006, ore 12.53
Il clima va veramente a rotoli?
L'evoluzione del clima in mano ai media, alla politica e ad una oligarchia di scienziati.

Povero clima.
Non ne combina una giusta: qualunque cosa faccia è sotto accusa.
Per anni siamo andati avanti con la litania che la primavera fosse in anticipo di 3 settimane, con gemme già a fine febbraio, fioriture precoci ai primi di marzo.

Adesso che finalmente negli ultimi anni il trend si è interrotto e abbiamo vissuto inverni mediamente più nevosi, un po' più freddi rispetti agli anni 90, ritrovando una stagione più lineare che tende a coincidere con il calendario, ancora non va bene?

No, non va bene, perchè ora, secondo costoro, saremmo in ritardo di 3 settimane.
Ma se prima eravamo in anticipo di 3 e ora si dice che rispetto agli anni scorsi siamo in ritardo di 3 lo si capisce o no che qualcosa non quadra? Non nel clima, bensì nell'osservazione fatta.

In algebra se tu fai -3 +3 il risultato è 0, cioè la norma.
Quindi tutto normale. E invece no.
Scatta l'allarme. Perchè l'allarme scatta sempre, altrimenti l'attenzione sul clima non è giustificata.
Avete forse mai letto qualche quotidiano in cui si affermava: "Abbiamo vissuto un inverno normale con il suo carico di neve e pioggia?"
Io non me lo ricordo. E sapete perchè?
Perchè raccontare la normalità non paga.

Se un redattore entra nell'ufficio del Direttore chiedendo di poter fare un pezzo in cui si dice che il clima si comporta secondo i canoni, viene liquidato con un'occhiataccia e passa alla cronaca nera.

Se la normalità non paga meglio esagerare: e giù allora a raccontare di rondini che hanno perso la strada per l'Italia per le bufere di neve, che i gatti se ne stanno rintanati, che la corrente a getto polare si è incattivita e ci vuole male pompando aria fredda verso il Mediterraneo.

Abbiamo ormai accettato di essere passivamente il cancro del Pianeta, ci hanno detto che inquiniamo, che sporchiamo, che con tutto quello che immettiamo nell'aria stiamo per far venire al clima una febbre da cavallo che scioglierà tutti i ghiacciai entro il 2025, nel 2100 avremo 3 gradi in più di oggi nonostante dalla fine della piccola età glaciale si sia risaliti di soli 0.7°C e con misurazioni tutt'altro che limpide.

Si dice: "colpa dell'inerzia termica degli oceani" vedrai vedrai vedrai (sembra la canzone di Baglioni) che succederà il prossimo secolo quando il mare non ce la farà più, la barriera corallina sarà distrutta dagli uragani, il plancton non assorbirà più anidride, la Groenlandia tornerà ad essere la terra verde di un tempo, Venezia sprofonderà sott'acqua, la siccità colpirà il Mediterraneo trasformando in un nuovo Sahel le nostre isole maggiori.

Potremmo andare avanti per ore ma non sarebbe questo il senso dell'articolo, ho infatti già affrontato queste tematiche in un altro speciale.

Qui nessuno nega le responsabilità dell'uomo ma ritengo sia inaccettabile essere bombardati in questo modo.

La Terra si scalda? Durante l'optimum climatico medievale era probabilmente molto più calda, anche 2.5°C in più, poi c'è stata la piccola era glaciale 1450-1850 e da lì sono partiti tutti i metri di paragone, si è sfruttata l'onda di questa naturale tendenza al riscaldamento per usarla come pretesto per accusare l'uomo di ogni nefandezza.
E se in parte questo è vero, non è nemmeno giusto far pensare alla gente che ci stiamo scavando la fossa con le nostre mani, come avviene in certa televisione.

Con il sottofondo di una musica da tregenda Mario Tozzi infatti va in giro con il suo martello a dirci che tutto va male, l'ultimo bersaglio è stato il Calderone: durante la piccola età glaciale il fronte del ghiacciaio arrivava sino al Rifugio Franchetti (2433m), poi caldo, sempre più caldo, non nevica più, 2°C di aumento della temperatura media nella zona, tra poco il ghiacciaio sparirà...E invece a sorpresa qualcosa va storto nella cronaca apocalittica del geologo ambientalista. Arriva un responsabile del Corpo Forestale a ricordare che nella zona le nevicate non sono affatto diminuite, anzi negli ultimi anni c'è stata una ripresa, il problema sono le temperature. Tutto molto meno drammatico, la cosa non piace e infatti si taglia corto.

Poi il discorso del metano. Il metano trattiene il calore in modo assai più efficace dell'anidride: più ci scaldiamo e più ne uscirà dalle piattaforme continentali sulle quali ora giacciono neve e ghiaccio a soffocarlo.
Corretto!
Paludi, risaie, escrementi di mucca, immondizia...Da qui si pensava arrivasse tutto il metano naturale prodotto dall'ambiente.
Però è arrivata una sorpresa, di cui NESSUNO PARLA!

Il gruppo di lavoro del Max Planck Institute di Heidelberg (Germania), diretto da Frank Keppler ha pubblicato uno studio sulle emissioni di metano delle foglie di alberi e piante erbacee ha dimostrato che le foreste emetterebbero una quantità di metano enorme.

I ricercatori specificano che questo fenomeno, fino ad ora sottovalutato, potrebbe essere responsabile fino al 30% del metano rilasciato in atmosfera.

Sembrerebbe dunque che incrementare le foreste per combattere l'inquinamento potrebbe avere un effetto controproducente sull’effetto serra con una forte emissione di metano e annullando in quache modo l'effetto positivo di imprigionamento dell'anidride carbonica.
Quante volte è stata riportata questa notizia dai principali network informativi? Anche solo per parlarne, discuterne, tutto insabbiato.

Viva le foreste per carità, abbasso i combustibili fossili, siamo tutti d'accordo ma non censuriamo ciò che ci allontana dall'avere una visione più chiara della realtà in nome della politica e degli interessi personali.

Se infatti osi durante un "salotto bene" televisivo dire qualcosa che suoni come antiambientalista o anticatastrofista vieni messo alla berlina e nessuno ti invita più: la parola d'ordine è "bisogna preoccupare", tranquillizzare, far ragionare è controproducente.

Qualcuno mi dirà: parli tu che hai scritto 3 apocalissi? Vero, ma se il titolo della trilogia è chiaramente servito a creare curiosità, nei testi si è cercato di formare una coscienza ambientale che si discosti dalle verità apodittiche spacciate da certo mondo scientifico sul futuro del Pianeta e sui meccanismi del clima.
ALESSIO GROSSO


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MessaggioInviato: mercoledì 22 marzo 2006, 15:14 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 13:53
Messaggi: 75
Località: OML Milano S.Rocco
Sentire parlare certi giornalisti di temi ferroviari mi fa davvero ribrezzo.
Ma più ribrezzo mi fa quando questi schifi strumentalizzano in una maniera abbominevole gli incidenti ferroviari


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