Salve, anch'io avevo inserito un mio intervento che non ritrovo più. Chiedevo a f-peluso o a cactus un giudizio personale su 626 e 636 Micro, 362 Fulgurex e E470 Lemaco. Un saluto Emanuele

Ciao,

secondo me deve essere accaduto qualcosa durante la manutenzione al server, tanto che non sono riuscito ad accedere al forum per due giorni, ed ho avuto notifiche di risposte ad argomenti cui non ho mai partecipato. Misteri dei bit.

Riguardo la richiesta di manufant, innanzitutto ribadisco, a costo di divenire noioso, che queste sono le mie impressioni personali, e che non devono quindi influenzare le scelte di nessuno. Essendo comunque un appassionato ed acquirente, mi sento di poter esprimere il mio parere.

Vengo dunque alle tue domande. Sul 362 non so dirti nulla, o forse intendevi 326? Comunque sia, non conosco bene il modello e neppure il 470, cosi' non posso esprimere giudizi.
Micro 626. Di sicuro un modello molto ben fatto, con delle pecche su alcune varianti. Nel corso degli anni ho avuto modo di vedere tutte le varianti prodotte di questo modello, anche nella versione grigia, jugoslava e cecoslovacca, prodotte in pochissimi esemplari. In generale dei bei modelli, molto ben fatti e dettagliati. Le pecche a mio avviso, erano riscontrabili sulla versione di IV serie, riguardo i finestrini laterali del macchinista, sul II serie per i praticabili dipinti in nero!!!. Quello che e' proprio brutto di questi modelli sono i pantografi, a dir oco orribili. Ok, sono fatti in fusione e non in fotoincisione, ma la stessa Micro ha dimostrato di saper fare fusioni di qualita' nettamente superiore. Come ho scritto in qualche filetto poco fa, sarebbe necessaria una piu' stretta collaborazione tra produttore ed importatore/commissionatore, come accadde per la 746.

636. Secondo me un aborto del modellismo. Pantografi sbagliati, colorazioni errate (modelli in epoca III con carrelli neri), soffietti orribili, praticabili in nero, porteloni laterali in negativo poiche' ricavati dalla fotoincisione, invece di essere sovrapposti, alcune saldature fatte molto male, particolari dipinti diversamente a seconda del modello (sulla stessa versione mi e' capitato di vedere corrimani in castano o in isabella!), tergicristalli grossolani, numeri sul pancone enormi, feritoie laterali piu' piccole ed in fusione, fari enormi, ma la cosa piu' abominevole in assoluto sono le griglie parasassi. Insieme ai pantografi sembra una macchina da guerra.

Mi e' dispiaciuto dover rinunciare a questo modello, che aspettavo con ansia sin dal suo annuncio, ma credo che coi soldi che costa sia quanto meno doveroso garantire una buona riproduzione di cio' che e' possibile fare. Senza pretendere assurdita' o altro.

Ciao, Fabio

Dunque con 1500€ (credo sia il costo minimo) mi ci posso comprare:

656 Roco 150€
TEE Breda Roco 200€
Aln 668 verde lichene Vitrains 130€
Aln 668 castano isabella Vitrains 130€
740 HR 250€
646 T.A. HR 140€
EG1 Bavarese BRAWA 210€
Hh del Wuttemberg BRAWA 290€

Sei sicuro che ne vale la pena?

fatte meglio e che marciano im maniera eccelsa

Una curiosità... Sono entrato in possesso di un carro trasporto auto
delle BLS (servizio Autoverlad da Kandersteg a Briga) della Metropolitan,
ma credo realizzato da una ditta di nome "AP" di Torino.
Qualcuno mi può illuminare?

grazie,
Alessandro

Dovrebbe trattarsi del mitico Arnaldo Pocher
che qualche anno fa ha prodotto varie cosette per Metropolitan...
Ciao, paolo bartolozzi.

Grazie Paolo per le informazioni.

Dovrò fare un pò di manutenzione a questo carro, sembra che sia stato
vicino ad una fonte di calore intenso (leggi: saldatore) in quanto alcune
parti attorno alla boccola sembra si siano fuse...

ciao,
Alessandro

Grazie Fabio,
per la 362 è proprio il trifase ultima uscita in casa fulgurex.. Un saluto e auguri Emanuele

Hai ragione, che cretino, e' il Valtellina. Si lo conosco, non ce l'ho io personalmente, ma l'ha preso un mii amico. Io non conosco i trifase, oer cui non so dirti quanto sia fedele al prototipo. Come esecuzione a me pare eccellente, ed inoltre e' fatto per circolare, a differenza dei Micro. Ha gia il decoder installato, verniciatira molto buona, ottima rifiniture, buono il funzionamento. Nonostante i trifase non mi piacciano, sono rimasto incantato. Lui ha il castano isabella.

Volevo aggiungere una cosa circa il discorso generale per i modelli artigianali. I Micro, comunque, sono quelli a mio parere che danno di piu' il senso della perfezione e della precisione, della ricerca di voler fare sempre qualcosa in piu'. Ma lo si avverte in modo particolare sui modelli bavaresi. Tuttavia, proprio questa loro perfezione li rende "freddi'. Non so trasmettere il senso di quello che voglio significare con questo aggettivo, ma i Micro sembrano quei modelli che devono star li per essere contemplati, sono intoccabili, sono freddi. A differenza dei Fulgurex, che ritengo siano i piu' caldi fra gli artigianali piu' noti da noi in Italia, ed in mezzo possiamo metterci i Lemaco (Lematec). Ripeto, non so come trasmettervi la senzazione, ma la stessa cosa mi viene quando penso ai vecchi RR ed ai nuovi. Indubbiamente i vecchi, per quanto in 1/80, approssimati, con molte licenze poetiche, a me paiono mooolto piu' caldi dei moderni modelli, freddi e distaccati. con quelle luci fredde, bianco ghiaccio, con l'elettronica a bordo. Brrrr

Un ultima precisazione sui 636: ho detto di quelli che secondo me sono i difetti, ma i pregi? La parte migliore sono i carrelli, mai visto nulla di simile, su un modello artigianale. Che peccato averli poi rovinati con quella cassa. Volendo fare il paragone con una donna, potremmo dire di avere Kim Basinger (che aveva assicurato le sue gambe per cifre folli e non a caso aveva fatto da testimonial oer marche di calze e scarpe) con un corpo orribile e dei capelli da vecchia befana scompigliati.

Augurissimi a tutti, Fabio