Oggi è mercoledì 24 dicembre 2025, 14:09

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 29 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2008, 17:06 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1508
Località: Firenze
""Attenzione nell'uso del disossidante in pasta: è corrosivo in quanto contiene acidi!!""

Infatti secondo me questo è un disossidante da non utilizzare! Forma dei residui post-saldatura che son duri a rimuovere.... fino a poco tempo fa utilizzavo colofonio (o pece greca), molto più efficace, reperito da un fornito ferramenta: è anche componente della pasta saldante classica, ma a differenza di questa cristallizza, per cui la rimozione è molto facilitata. Recentemente ho provato a farmi un disossidante liquido con acido muriatico spento con zinco: dopo aver provato questo ho messo da parte anche il colofonio.....

Riguardo allo stagno, faccio notare che le Direttive Europee bandiscono da quest'anno lo stagno per elettronica contenete piombo, quindi ci sarà da vedere composizione & caratteristiche meccaniche delle nuove leghe (questo probabilmente succederà anche per lo stagno per applicazioni meccaniche): comunque fino ad adesso lo stagno da elettronica ha fatto egregiamente il suo lavoro: per le saldature che devono risultare più robuste uso uno stagno con percentuali d'argento, ma è quasi obbligatorio il saldatore a gas....

ciao

Max


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2008, 21:00 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
Messaggi: 591
Località: cagliari
max5726 ha scritto:
" per le saldature che devono risultare più robuste uso uno stagno con percentuali d'argento, ma è quasi obbligatorio il saldatore a gas....

ciao

Max

concordo con quanto affermato da Max, anche nel filetto precedente.

ALEC ha però affermato: ....direi che l'essenziale per saldare a stagno è uno stagnatore da 40Watt (minimo), un buon stagno e soprattutto la pasta saldante"
D'accordo sullo stagno e la pasta, ma dissento sulla potenza del saldatore: con un aggeggino da 40 watt riesci a saldare a malapena un compomente su un circuito stampato! Come minimo è necessario il classico saldatore istantaneo a pistola almeno da 100 Watt, oppure, in caso si debba saldare qualcosa di più grande della ringhiera ( per esempio fiancate di rotabili in ottone ecc) è indispensabile il cannellino a gas a microfiamma. Non è necessario spendere un mare di soldi per comperare quello professionale in uso agli orafi: nei ferramenta si trovano intorno ai 40 E. con ricarica tramite le bombolette universali per accendini e con accensione piezoelettrica. In alternativa si trovano anche quelli "a penna" che costano 5 euro o poco più, ma hanno una ridotta capacità del serbatotio del gas ed accensione manuale.
Tutto quanto sopra perchè, e lo dico ovviamente per i neofiti, non si deve dimenticare che la superficie da saldare assorbe il calore prodotto dalla punta del saldatore:tanto più è grande tale superficie, maggiore è la temperatura necessaria, per cui anche il saldatore da 100 w in certi casi è inutile.
Stefano


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2008, 21:50 
Non connesso

Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2853
Località: Torino
Ciau a tutti, secondo la mia e di altri esperienza i materiali ferrosi (ferro acciaio ecc) reagiscono malissimo alle saltature a stagno nel senso che lo stagno non li bagna affatto semmai li ingloba dando la sensazione di saldarli ma non lo fa veramente...li blocca solo ed in modo precario.
Discorso a parte per i materiali ferrosi trattati elettrochimicamente in superficie come zincature, ramature o dorature, lo stagno in questi casi riesce a bagare la superficie e quindi realizzare una saldatura efficace.
Un'esempio lampante di quello che dico è il caso dell'acciaio armonico, se è nudo non si riesce a saldare ma ad inglobare, invece se ramato (come quello che vende la Sommerfeldt) si salda facilmente.
Riguardo alla pastsalda, io la uso sempre poi per evitare che corroda i conduttori saldati spazzolo la saldatura con un pennello imbevuto di acqua-ragia e poi soffio via con aria compressa. Le saldautre che ho eseguito così non mi hanno mai recato alcun danno.
Per la temperatura di saldatura io solitamente stò sui 220 °C per le saldature sui CS e sui 250 °C su connettori e/o fili volanti.

Ciau
Despx 8)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: La saldatura a stagno
MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2008, 22:47 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 3 gennaio 2007, 15:18
Messaggi: 102
Località: Arezzo
Scusate se mi intrometto ormai sono anni che saldo a stagno e comunque come da indicazione di Giacomo (www.rotaie.it) Tips & Tricks trovate come si fa a saldare a stagno in modo molto esaustivo.
Se permettete riguardo al saldatore va benissimo un saldatore max 80 watt possibilmente con temperatura regolabile. Sul fatto di usare saldatori a fiamma è bene imparare a saldare con il saldatore normale, in seguito quando uno si è fatto un po di esperienza può passare ai saldatori a fiamma.
I miei modelli io li saldo al 90% con saldatore tradizionale a temperatura regolabile e con punte intercambiabili.
saluti Bruno


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2008, 7:58 
Non connesso

Iscritto il: sabato 15 dicembre 2007, 11:28
Messaggi: 21
Scusateni,chi mi sa dire perchè un saldatore appena acquistato ed usato pochissimo non funziona più.Mi spiego meglio,il saldatore diventa rovente ma lo stagno non si scioglie.E'come se ci fosse una patina che impedisce allo stagno di liquefarsi.Non funziona neanche spalmando gran quantità di flussante.Dovrei pulire la punta con carta vetrata?
Grazie.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2008, 8:08 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 3 gennaio 2007, 15:18
Messaggi: 102
Località: Arezzo
La punta assolutamente non va toccata con lime o carta vetra è sufficiente bagnarla con un spugnetta.
I motivi possone essere due, uno o il flussante non è buono, oppure per la saldatura che vuoi fare nonostante che il saldatore sia rovente non è sufficiente il calore.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2008, 8:16 
Non connesso

Iscritto il: sabato 15 dicembre 2007, 11:28
Messaggi: 21
bruzei52 ha scritto:
La punta assolutamente non va toccata con lime o carta vetra è sufficiente bagnarla con un spugnetta.
I motivi possone essere due, uno o il flussante non è buono, oppure per la saldatura che vuoi fare nonostante che il saldatore sia rovente non è sufficiente il calore.

Ti spiego subito e grazie per l'interesse.Appena acquistato funzionava benissimo con o senza flussante.Appena la punta toccava lo stagno questi si scioglieva.Poi lasciando il saldatore acceso per circa 30 minuti,la punta è diventata tutta nera bruciata ed in quel punto lo stagno non si fonde più.
Ke devo fare?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2008, 8:44 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 3 gennaio 2007, 15:18
Messaggi: 102
Località: Arezzo
C'è un prodotto (del quale non ricordo il nome) nei negozi di elettronica nel quale deve essere passata la punta molto ossidata, dopodichè riprende il colore argento come nuovo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2008, 9:19 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1508
Località: Firenze
Forse il tuo saldatore ha una temperatura troppo elevata: io ne ho uno regolabile che quando imposto temperature alte fa lo stesso: però riesco sempre a saldare passando la spugnetta bagnata immediatamente prima di saldare, in modo che la patina scura non abbia tempo di formarsi... per evitare sorprese, io cerco sempre di lasciare una certa quantità di stagno sulla punta, che rimuovo subito prima della saldatura, eliminando così qualsiasi traccia d'ossido.

Ciao

Max


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2008, 13:28 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
Messaggi: 4986
Località: Pistoia
Se scalda troppo regola la temperatura attraverso un normale regolatore per lampade, volgarmente detto rotella. Con quello puoi diminuire la temperatura quanto vuoi.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2008, 13:33 
Non connesso

Iscritto il: sabato 15 dicembre 2007, 11:28
Messaggi: 21
Marcello (PT) ha scritto:
Se scalda troppo regola la temperatura attraverso un normale regolatore per lampade, volgarmente detto rotella. Con quello puoi diminuire la temperatura quanto vuoi.

Ottima idea :o .Intendi il regolatore che si usa per le normali lampadine a incandescenza 220V?

Grazie a tutti comunque!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2008, 15:35 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1508
Località: Firenze
Sì.

ciao

Max


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 23 gennaio 2008, 0:52 
Non connesso

Iscritto il: sabato 23 dicembre 2006, 11:53
Messaggi: 30
Salve a tutti.
Personalmente avevo anch`io lo stesso problema sull`acciaio, poi però ho risolto con una determinata sostanza liquida chiamata flussante. Personalmente non ho mai provato la pasta salda menzionata fino ad ora però posso dire che con il flussante adatto il problema si risolve. Basta sapere infatti che esistono vari tipi di flussanti ( Per alluminio, per acciaio, per ottone, per oro, per argento, ecc. ) tutti utili per le saldature a stagno. Se la superficie ove deve avvenire la saldatura non è grande si può usare il classico saldatore elettrico altrimenti va utilizzato una torcia a gas poichè esprime più potere calorifico. Poi si spennella di flussante ( In questo caso quello per acciaio ) le parti ove deve avvenire la saldatura ed alla fine si scalda con il saldatore o con la torcia la parte interessanta mettendo contemporaneamente lo stagno. Si noterà che lo stagno andrà a posizionarsi automaticamente sul punto ove si è spennelato di flussante mentre le altre parti non verranno saldate. Io ho questi flussanti per i vari materiali e posso dire che funzionano egregiamente, perchè il segreto è il flussante.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 23 gennaio 2008, 10:46 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1508
Località: Firenze
Infatti i flussanti liquidi funzionano molto bene, anche se rispetto alle colofonie / paste salde sono chimicamente più aggressivi. Lasciando da parte l'alluminio, credo che quelli da commercio abbiano la stessa base, probabilmente varia l'aggressività... io me lo son fatto in casa, con acido muriatico spento con zinco: funziona molto bene,su tutti i materiali comuni nel modellismo ferroviario.

ciao

Max


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 29 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot], Google Adsense [Bot], locovel, seri201 e 26 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl