TA-DA!!!!!!!
Ecco Finalmente la MIA rola, arrivata proprio ieri. Necessita di un pò di modifiche ai camion (mannaggia, per quello che costa, manco gli specchietti retrovisori sui TIR!!), ma siamo in marcia!

Ora le linee che passano per il centro urbano di Lorindo hanno un servizio in più da offrire!

Alessio






Che ne pensate???

wowwww, bellissima ralizzazione delle rocce, del verde, del convoglio, della linea aerea, dei pali attaccati alle arcate del ponte come quelli che cerca l'amico nostro Novemberuicx.
Marcello

ho ricevuto tuo mp, ti rispondo lì per non intasare il forum!!
Alessio

290 Roco blu, anno 1989; 53 7752 Fleischmann anno 1985. Ne avrei un altro, un Roco 2151 ricostruito attingendo alla meccanica del Diesel "da miniera" nel 1999, che con qualche [grossa] modifica potrebbe riceverlo.
Il primo la stessa Gieffeci mi ha confermato che non è possibile digitalizzarlo, per il secondo ci sono andato per analogia (posto non ne ha, per giunta! )
Con il NanoX e il "minimouse", con la tastierina, potevo gestire un collegamento fra quello che ho già costruito (una replica di un blocco manuale con circolazione automatica in linea) e un circuito digitale. Ma ho due macchine che non possono riceverlo, rimarrà un'interessante sperimentazione . Ne faccio da quando avevo 11 anni, ora ne ho 42 e mezzo...
I modelli Del Prado che sto motorizzando potrebbero invece ricevere un decoder da H0, tanto spazio hanno. Con la corrente massima che ho specificato (300 mA a ruote bloccate), possono andar bene i decoder Hornby, che pure tante simpatie non suscitano (li hanno chiamati spesso Orby... )?

Mi sono messo (in attesa di alcuni pezzi che tardano ad arrivare) a motorizzare con una meccanica che mi avanzava una BB9300 SNCF, così, più che altro per giocarci. Anche qui bisogna stringere i carrelli, lo stesso lavoro della E.424. In più vanno messi i vetri a filo.
Per il resto, il modello è già di suo accettabile (dove usare poi una locomotiva elettrica francese non saprei, ma questa è un'altra storia).

Buonasera amici.

Dopo aver visto tanti capolavori, propongo qualche lavoretto facile e rilassante, capace tuttavia di dare qualche soddisfazione. Per esempio trasformare questa vecchia tramoggia Lima



in una più proporzionata.



L'allungamento dell'interperno e l'abolizione di un terrazzino hanno giovato molto all'aspetto. (Non è farina del mio sacco)
Saluti
Rodolfo Bigoni

E buonasera a tutti!
dopo 4 mesi di fermo, causa... piede distrutto in incidente motociclistico, che mi ha tenuto a letto o su stampelle fino a due settimane fa (ergo, le mani mi servivano ad altro ), ho ricominciato a mettere mano al plastico... et voilà!
Mi son fatto la torre dell'acqua FS, su disegni del sig. Porcu (li trovate su www.rotaie.it ). Ci ho messo solo una giornata
Ecco in breve come è fatta:

muri, battiscopa e cornicione in forex da 5mm di spessore (il cornicione è stato fresato in più passate). In particolare i vari lati sono stati tagliati con una sega a nastro inclinata di 22 gradi. il resto è tagliato con cutter. Il tutto è incollato con colla cianoacrilica

tetto in legno compensato da 1,5mm (una rogna assemblarlo col vinavil!), listello da 2mm di lato per simulare le travi del sottotetto. Cartonicino da 0,15 per creare la lamiera di copertura

Interni (vasca e camera di fondazione) parzialmente riprodotti.
Domenica si fotoincidono gli infissi

Che dire? ,lunga vita al forex!!!




Scusate per la qualità delle immagini, domani mattina, con la luce e i colori asciutti vedrò di postare un altro paio di foto
Ciauzz!

posto le immagini col sole!



Ari-lunga vita al Forex!

Ciauzz!

Buona sera a tutti.

Ecco un altro lavoretto facile: il revamping di un vecchio carro F PIKO: da così



A così



Le boccole, le scalette e le leve dei freni sono di un carro G TTM Kit.
Il gancio corto è ROCO.
Saluti
Rodolfo B.

Uno scambio inserito in un modulo FREMO, dato il problema dell'alimentazione dei motori in commercio durante le esposizioni, ho deciso di alimentarlo a pila, usando un servomotore per telecomando, di quelli che si trovano anche a 6 euro su E-Bay.




Al servomotore sono state tolte tutte le interiora elettriche, lasciando solo il motore con i suoi fili che sono stati portati fuori. L'alimentazione è data da una normale pila da 1,5 V.

Questo lo schema elettrico; i microswitch per i fine corsa hanno due contatti: uno NC ed uno NA ciascuno.

Buona sera a tutti.

Essendo difficile reperire un carro Em, ho trovato in un vecchio articolo un procedimento per ottenerlo da un vecchio carro E RivaRossi (art. 2427 e simili)

[img]http://img230.imageshack.us/img230/9624/alfazn1.jpg[\img]

Con un po’ di taglia e incolla si ottiene la cassa, da rifinire nei bordi superiori e nei supporti in alto. Su di essa si applicano i portelli laterali, frontali e relativi leveraggi. Un po' di lavoro di lima, ed ecco come si presenta la cassa prima della ricoloritura:

[img]http://img246.imageshack.us/img246/6391/76382799jw6.jpg[\img]

Analogo taglia e incolla per il telaio, sul quale andranno applicate le predelle e i supporti delle leve del freno (occorre sagomare anche il lamierino di zavorra):

[img]http://img153.imageshack.us/img153/8610/20087530ni2.jpg[\img]

Inserendo le ruote di un TTM kit, si arriva anche all’altezza giusta:

[img]http://img528.imageshack.us/img528/4340/81514975gt5.jpg[\img]

Resta da completare la coloritura, l’aggiunta delle leve del freno e delle scritte.
Cordiali saluti
Rodolfo B.

Mannaggia a me, ho sbagliato a digitare le foto:
il carro E d'origine

la cassa dopo l'operazione:

il telaio:

Quasi finito:

Resta da completare la coloritura, l’aggiunta delle leve del freno e delle scritte.
Cordiali saluti
Rodolfo B.

Bravo, Rodolfo! Belli, questi tuoi lavori sui carri.

Ciao Anton Hammel, potresti, se non è difficoltoso, suggerirmi le modalità operative per modificare la tramoggia Lima? Io ne ho una identica e, non piacendomi affatto, non la uso nemmeno, ma adesso la tua soluzione potrebbe dare lustro alla circolabilità del carro e dare a lui il meritato valore
Marcello

Amici modellisti, grazie per i commenti,
Per Marcello: il procedimento si trova sulla rivista concorrente n°168, febbraio 1996 , a firma di Giuseppe Mutolo. In pratica occorre incrementare l’interperno da 70 mm a 86 mm:



per ottenere ciò s’incide il riferimento della nuova posizione dei perni, con un compasso o un calibro e una punta per tracciare; si fanno i tasselli intorno ai perni (A), si preparano le sedi 8 mm più avanti (A’), si rifiniscono i lati e s’incollano in posizione.



Io ho ricavato le posizioni usando un calibro con una ganascia appoggiata al pancone, sottraendo 8 mm alla posizione iniziale. Logicamente occorrerà accorciare i timoni d’allontanamento di almeno 7 mm. Essendo abbastanza sottili, l’incollaggio andrà rinforzato in qualche modo (graffetta, manicotto metallico…..); io ho usato la fiamma per saldare i due tronconi, e poi cartavetro.
Volendo migliorare ancora l’aspetto, si toglie un terrazzino; all’altro si aggiunge il freno a mano, si mette il corrimano sullo spigolo e il massimo sarebbe ricostruire la struttura scatolata alla base dei respingenti opposti, ma mi è sembrato un po’ difficile e ho lasciato perdere (per il momento).
Sempre a disposizione per eventuali chiarimenti,
Rodolfo B.