Belli, Rodolfo, penso che queste tue realizzazioni abbiano "colpito" la voglia di fare di molti di noi!
Grazie!
Fabrizio Ferretti.

Grazie Fabrizio,
è quello che spero. In effetti, vedendo sulle nostre fonti d'informazione tante elaborazioni bellissime e complicate, magari chi è alle prime armi si demoralizza, non supponendo che per i lavori semplici come questi bastino solo qualche attrezzo e soprattutto calma e pazienza.
Rodolfo Bigoni

E ti voglio contraddire: le elaborazioni più semplici sono quelle che spesso danno tanta soddisfazione, nel senso: " se sapevo che era abbastanza semplice, l'avrei fatto prima!".
Ciao!!!

fabri'
ma che hai usato per fare i respingenti del bagagliaietto?

Esattamente! Oppure "beh, non sembra difficile, ci posso provare pure io"

(Anche) per questo mi ri-congratulo con Rodolfo.

Grazie Rudolfo, proverò ad operare tale modifica. Vediamo cosa mi riesce.
Pensi che sia necessario modificare il cinematismo dei timoni, ovvero, sostituirlo?
Marcello

Grazie a tutti voi.
Per Marcello: una volta accorciato il timone originale, lo si rimette in posizione e il dentello scorre come prima nelle scanalature che provocano l'allontanamento in curva. Quindi tutto come prima; l'importante è curare l'equidistanza dai bordi del telaio e non si avranno sorprese.
Rodolfo B.

Salve a tutti,
ho ricominciato a fotoincidere, per adesso mi sto costruendo i carrelli per un'elettromotrice di fantasia, in scala 0m, che cominciai... 9 anni fa e che non ho più terminato.
Il carrello è derivato (con profooooonde modifiche) da un 31 FS. Le immagini che posto fanno vedere l'assemblaggio del talaio. Seguiranno le sospensioni, primarie e secondaria, le boccole (che vedrò di ricavare in fusione) e... insomma, vado a fotoincidere!



ciauzz!

Io per la prima volta ho ristrutturato una vecchia carrozza malconcia,tempo fa proprio su questo forum mi avete convinto a sistemarla per esercitarmi .Ho prima smontato tutto e sverniciato la cassa,poi ho sistemato alcune crepe sul tetto e l'ho riverniciato in argento,ho colorato le poltrone all'interno delle cabine e ho tolto la ruggine dai ganci con conseguente riverniciatura in nero opaco,infine ho riverniciato le corinici in argento e la cassa in grigio ardesia e riassamblato il tutto. E' una UIC Y della vecchia Lima solo che adesso non so dove reperire le decal, qualcuno potrebbe aiutarmi? ho provato a farle da solo ma non avendo la stampante al laser vi lascio immaginare i risultati Grazie in anticipo

A me pareva di aver postato, ma forse ho cancellato invece di postare, per cui posso dire cosa ho provato a fare in questi giorni.
Per dare un'accelerata alla realizzazione dei carrelli della mia E.424 Del Prado con motorizzazione Mehano/Scalextric, ho provato una resina per usi nautici, fetentissima (sebbene non faccia caldo, ho operato sul balcone), che dovrebbe "prendere" più svelta e "tenere" più forte.
Chi me l'ha data ha preferito non indicarmi il prezzo (mi ha dato due fialette simili a quelle delle gocce del Valium), facendomi capire che per un paio di modellini è un po' tanto! Non ho capito neppure se costi tanto perchè è cara di suo o perchè, visto l'uso, viene fornita solo in contenitori piuttosto grandi.
Oggi ero un po' impegnato e quindi non ho verificato come quella resina tenga...

io invece dopo mesi di lavoro ho finito di elaborare una E424 103 Hamo con le vernici puravest e aggiuntivi cannibalizzati da un rottame HRR.
La difficoltà di dover fresare protuberanze varie in materiale metallico e forare con punte da 0,75 mm è stata relativametne impegnativa , ma alla fine ne è valsa la pena.

[/img]

La resina "nautica" tiene bene, anche se la plastica va resa leggermente scabra (dopo lo "stringimento, altro che scabra era !), ma è troppo fetente, troppo delicata da preparare in piccole quantità (non è una "uno a uno" ma una "quattro a nove") e soprattutto troppo difficile da trovare, specie non sapendone il nome. Anche se in un semplice negozio di forniture nautiche lo scoprirei, non ho interesse a farlo. Anche se devo tenere fermo tutto una decina di giorni, preferisco la resina "uno a uno" classica.
Adesso, approfittando di altri lavori di elettronica che mi sono stati richiesti, inizierò alcune sperimentazioni DCC, per ora limitate al comando di scambi e simili. Comunque ho trovato che un decoder per la 290 esiste (è un decoder per Z, ma regge quanto serve): bisogna comprarlo in Austria ma esiste!

Sto a fa un segnale ad ala.....
In plastica......
Speriamo venga bene, ho un paio di idee per realizzare l'ala che dovrebbero semplificare la vita a molti auto-costruttori....
Ciao, Fabrizio.
PS il segnale sarà funzionante!

Io ho appena concluso una piccola elaborazione
di una costruzione commerciale, da inserire nel
diorama di Fauglia, in fase di partenza.



Di sotto una immagine forse non particolarmente bella
(non sono un fotografo) che serve ad evidenziare
l'illuminazione interna con fibre ottiche.



Saluti

Treno amaranto

Fantastico quel "fabbricato cessi" (non offendetevi, una volta era terminologia ufficiale )!
Ieri finalmente mi sono letto TTm, e ho visto il "plastico puzzle". Ho provato ad adattare i piani binari alla scala N e ho scoperto che ci riesco a far sostare un treno di tre vetture moderne o addirittura quattro d'epoca, mentre nel piano precedentemente da me studiato, quantunque riferito a una stazione vera (o forse proprio per questo ) non riuscivano a starci che tre vetture d'epoca o due moderne.
E il piano del porto c'è già, anche se ci farò un paio di modifiche.
Inoltre la separazione abbastanza netta fra gruppi di binari mi permette l'elettrificazione di una parte di essi. E l'azionamento semiautomatico di due scambi se affrontati da locomotiva elettrica...
Per questioni di spazio, "invertirò" i due FV: quello che doveva andare nel "cappio a vista" (ispirato a Poggio Careggine) finirà nella stazione di testa e viceversa.