Danilo Surini Gmfr ha scritto:
Voto contro se non altro per le risate che mi sono fatto a leggere il collage!
Io ho il suo profilo tra i "preferiti". Una, se non due, volte al giorno clicco e controllo il numero di messaggi postati. Se è aumentato, vado a leggere quanto ha scritto di nuovo. Tra l'altro è stupendo come ci siano risposte geniali che rendono il tutto ancora più esilarante.
Due esempi:
Leggere alcuni dei precedenti interventi mi ha fatto veramente ridere (ma il mio cuore di discreto conoscitore della meccanica piangeva eccome!). Riassumendo, abbiamo scoperto che:
-se esiste un VERO motore diesel, ne deve esistere anche uno FALSO
-la corrente elettrica si misura in volts (detta anche all’ inglese, con la “s” per il plurale)
-questi fantomatici “volts”, una volta prodotti dalla “generatrice” se ne vanno un po’ a spasso finchè decidono di entrare in dei motori elettrici, facendoli misteriosamente girare
-esistono delle pompe OVVIAMENTE chiamate PERA
-queste pompe pompano
-i treni vanno in retromarcia (i treni navetta infatti sono caratterizzati da un macchinista che resta sempre sul locomotore, e col braccio destro appoggiato sulla seggiola del collega, conduce il convoglio cercando di sbirciare la coda (in quel caso la testa) del treno attraverso la porta che conduce al motore, come si fa con l’ automobile quando si parcheggia)
-un sedicente signore chiamato RANZI faceva l’ inventore (tipo Leonardo da Vinci)
-la cementazione dei metalli, come anche un bambino saprebbe, è la saldatura reciproca di piccole palline tipo quelle che si trovano nelle cartucce delle penne stilografiche (D342)
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Ma come lo tira su il pantografo? Con una cordicella?
Oppure gli fa vedere le foto di una pantografa nuda e lui si tira su? (Il Vero Giangi)