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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 6:03 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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E quoto al 100% anche A.D.


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 6:20 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
A.D. ha scritto:
Una volta, uno di questi fantomatici personaggi, mentre facevo salire la gente su un rotabile fresco di restauro, alla sua prima uscita, mi ha appellato con termini degni di uno scaricatore di porto, o di un fotografo italiano, intimandomi di spostarmi in quanto gli rovinavo la foto...ma si rende conto sto personaggio???IO quel mezzo, l'ho restaurato, IO quel mezzo l'ho rimesso in vita e lui mi viene a dire a me cosa devo fare?LUI che non compra neanche una bottiglietta d'acqua per non adrci i soldi..non li meritiamo...ma lui si merita la foto non rovinata.

Due considerazioni personali:
1- la presenza di persone aiuta a ricavare le proporzioni... Ah, già, io sono uno di quei pochi fessi che cercano mezzi strani per tentare in futuro di rifarseli in scala... :wink: :mrgreen:
2 - Con le persone, almeno si vede che è un rotabile "vivo", non "imbalsamato".


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 7:34 
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Iscritto il: giovedì 27 aprile 2006, 21:15
Messaggi: 934
Località: FIRENZE
Se penso che forse all' origine di questa cagnara c' è il mio intervento del 24 in cui menziono il treno fotografico presente sul sito Italvapore mi viene male.
Se poi confesso che, quando posso, mi piace fotografare i dettagli delle bielle (in particolare le marcature sui vari componenti) mi vengono i complesi di colpa :oops: :oops: acuiti dal fatto che non sono molto alto :oops: :oops: , ne molto giovane :cry: :cry: ne con molti capelli (ma gli occhiali sono leggeri :D :D ).
Un saluto cordiale a tutti nessuno escluso.
Gianni de Bernardis


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 9:09 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
Messaggi: 524
Gianni, non sei certo tu l'oggetto di questa discussione: che però mette in evidenza un italico vizio

Lasciare agli altri di farsi il c...lo per restaurare, preparare i rotabili e poi sbattersi per organizzare treni (per tutti o per un gruppo ristretto che ha esigenze particolari) con tutto quello che ne consegue, che per chi non lo ha mai fatto non vuol dire solo pagare Trenitalia ma molto molto di piu...

E poi utilizzare a sbafo il tutto campando pure pretese e facendo i difensori della libertà se qualcuno osa obiettare.

Certo ci sono le dovute eccezioni ma pare che il mondo vada così.
Basterebbe un po' di intelligenza, modestia, voglia di parlare con gli altri ASCOLTANDO il loro punto di vista i loro problemi e le loro richieste.

Invece mi tocca leggere "forza abusivi" dall'esimio utente caustico che naturalmente sta dietro al suo comodo anonimato.

Gianni, tu Paolo Bartolozzi e altri, pur- vedo- non pensandola come me e Paolini almeno vi presentate con nome e cognome ( e tra l'altro so che non siete certo voi quelli che "teorizzano" lo scrocco sistematico)

Che tristezza.


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 12:00 
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Iscritto il: venerdì 15 settembre 2006, 9:38
Messaggi: 52
franco.tanel ha scritto:
Invece mi tocca leggere "forza abusivi" dall'esimio utente caustico che naturalmente sta dietro al suo comodo anonimato.

Ci saranno sempre dei "forza abusivi!" fino a quando nel mondo della passione ferroviaria ci saranno miserabili autoreferenzialisti che si considerano membri di una casta eletta.
L'iniziativa sarebbe stata degna di rispetto se tutelata in maniera civile ed educata; ora saranno degni di maggior rispetto gli abusivi che, piaccia o meno, fino a quando staranno sul suolo pubblico a scattar fotografie, non avranno commesso alcun reato.


Ultima modifica di L'Utente Caustico il venerdì 2 maggio 2008, 12:01, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 12:00 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Non se ne esce proprio.
Anni fa, giravo con una vespa indiana in stile anni Sessanta, che avevo verniciato bicolore: verde acqua e biancospino.
Avevo anche aggiunto qualche dettaglio come portapacchi cromati, etc.
Una tamarrata, direbbe qualcuno.
Okay, ma non è questo il punto. Il punto è che spesso notavo gente che fotografava la mia vespa. Tedeschi, giapponesi, americani.
Ho mai chiesto i diritti d'autore? Mi sono mai incazzato con questa gente?
Ho mai preteso che si allontanassero perché non avevano pagato la quota di un ipotetico raduno?
No, pur essendo un mezzo MIO, sistemato col MIO lavoro e i MIEI SOLDI, al contrario ho sempre considerato le foto come una forma di apprezzamento.
Gli sforzi e il lavoro che il restauro di un mezzo storico come un treno possono essere condivisi organizzando corse speciali, fotografiche, etc.
In questo modo si ha un ritorno economico e sono tutti contenti, come è giusto.
I cafoni e i maleducati sono un discorso a parte, ma mi pare che coinvolga sia i massoni (con rispetto per quelli veri) dell'associazionismo che certi fotografi d'assalto che credono di essere paparazzi a Via Veneto.
Giuliano Fresi, Firenze

p.s.
Gianni, esiste uno stereotipo del "fotoappassionato" col giaccone trapuntato sempre in mezzo quando gli altri fanno le foto. Da ex fotografo professionista (quindi uno che sa cosa è un controluce, e sa pure come esporre e stampare a mano una foto), penso che se alle manifestazioni sapessimo organizzare meglio le nostre postazioni di ripresa, avremmo tutti immagini più belle.
Questo per dire che non sei di sicuro te l'omino di cui sopra, ma ce n'è sempre uno che appare come per magia in queste situazioni. Una volta ci abbiamo quasi fatto un thread qui sul forum

p.s. II
Ognuno in materia di forum fa le sue scelte e le gestisce come vuole.
Così come ognuno di noi sceglie se un forum consultarlo o no, se partecipare oppure no. Questa scelta si attua dando un'occhiata anche senza essere necessariamente iscritti. Negare la scelta chiedendo l'iscrizione prima di poter solo sbirciare il contenuto di un forum equivale a dichiarare che il contenuto del forum stesso è una materia non accessibile a tutti, che richiede iniziazione, conoscenza, magari anche la presentazione da parte di un altro socio e un interrogatorio da parte dei Giudici Supremi.
Insomma, si manca di trasparenza.


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 12:20 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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UC non vuoi proprio capire: continua a fare pure il finto tonto, tanto le persone in buona fede qui hanno perfettamente capito i termini del problema

Poi chiudo: guarda che gli organizzatori del tour non hanno fatto altro che organizzare il treno, che non è aperto al pubblico, e non divulgare gli orari e le modalità di esecuzione. Cosa che è assolutamente nel loro diritto. Ci mancherebbe altro.

La prossima volta che organizzerò qualcosa provvederò ad avvisarti ad personam, così se avrai voglia di partecipare potrai anche trovare il modo per presentarti di persona , sempre che rientri nelle tue modalità di intrattenere le relazioni sociali.

GMaster, quelle che dici tu non fa una piega, ma qui stiamo parlando di altro. Facciamo così: io mi pago un treno , o qualsiasi altro svago, e in primis vorrei goderne io che lo ho pagato. Siamo d'accordo su questo?
Siccome conosco la fattispecie di cui stiamo parlando, i tedeschi, questa volta, o gli inglesi, altre volte o gli italiani - è capitato- ,non fanno una piega se c'è qualcuno che fa uno scatto, senza mettersi in mezzo, si inc....ano giustamente se io tu o l'utente caustico, gli scrocchiamo tutto il treno, inseguendolo a sbafo per tutta la giornata.

Le persone educate e civili in questo caso, se non hanno pagato prima per i più diversi motivi, vanno alla stazione di partenza, si rivolgono all'organizzatore, pagano un contributo ( e ricevono orario del treno) e partecipano alla festa.

Altrimenti sono ABUSIVI e si comportano in maniera assolutamente scorretta.

Voglio proprio vedere se non siete d'accordo su questa impostazione. Franco


PS. non partecipo al treno, e non ho contribuito alla suo organizzazione tanto per evitare altri equivoci.


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 13:34 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sapete, ho sempre pensato che un treno speciale avesse anche la funzione implicita di trasmettere e preservare un aspetto della nostra storia.
Cioè di far vedere a chi per motivi generazionali se lo è perso, il tempo e il modo in cui i treni viaggiavano fino a una trentina d'anni fa.
Mostrare locomotive a vapore e carrozze di tipi scomparsi, far vedere questo materiale in movimento e non chiuso dentro a un museo.
Anche lo sforzo di chi riporta in vita e tiene in funzione questo materiale è importantissimo, direi che in un certo senso si tratta di una missione culturale e storica.
E allora, perché nascondersi?
E' proprio qui che nasce l'equivoco.
Tra chi, come me e altri, pensa che un treno storico sia un po' come un monumento: qualcosa da mostrare al pubblico, qualcosa che viene fatto proprio perché il pubblico sappia come erano e come funzionavano i treni del passato.
E tra chi tutto questo lo considera un fatto privato.
Atteggiamento giustissimo, ma in realtà chiuse e protette come quella di Paliano.
Che sappiamo tutti come è andata a finire...
Purtroppo non siamo in Inghilterra o negli Stati Uniti, che sono il paradiso se non altro delle ferrovie turistiche, e nemmeno in Francia o Spagna.
Nemmeno in Serbia, dove c'è un programma di treni speciali regolarissimo, e dove si è miracolosamente ricostruito un tratto di linea a scartamento 0,76 per raccogliere e far circolare del materiale che sarebbe altrimenti scomparso.
E non siamo nemmeno in Eritrea, dove tra sforzi indicibili e risorse nulle una linea storica è rinata praticamente dal nulla.
Ecco, i macchinisti e i tecnici di officina dell'Asmara possono davvero darci lezioni su tutto.


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 14:00 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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G-Master, in GB, Usa e altri stati dove il treno è assai più "popolare" che da noi vengono effettuati, regolarmente, come in Italia, treni riservati a gruppi paganti per riprese foto e video: e che treni! Senza scandalo di nessuno.

Inutile nascondersi dietro ad un dito.

A presto, Franco


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 14:03 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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Quote: " Ecco, i macchinisti e i tecnici di officina dell'Asmara possono davvero darci lezioni su tutto."

Certamente anche che quando si usufruisce di qualcosa pagato da altri, prima si chiede permesso, poi ci si accomoda, o in seconda ipotesi che si partecipa alla spesa..........


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 14:24 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
Messaggi: 774
All'estero i treni fotografici si pagano senza tanti problemi: quanto all'Eritrea tutti i treni effettuati in questi anni sono stati organizzati da tour operator specializzati (tra cui anche la persona che organizza il treno di domani e dopodomani) e pagati adeguatamente dai partecipanti; guarda caso le ferrovie eritree possono pagare gli stipendi anche grazie a questi treni speciali. Nessuno può impedire a un "portoghese" di fare le foto ma sarebbe gentile e carino contribuire alle spese: mi sbilancio dicendo che se a fare le foto è un giovane studente senza il becco di un quattrino in tasca l'organizzatore "potrebbe" (sottolineo potrebbe) soprassedere nella prospettiva di un futuro cliente ma quando hai di fronte un appassionato che spende centinaia di euro in modelli ogni mese o che passa tutti i weekend in giro a fare foto forse l'organizzatore un po' di ragione può averla ad "arrabbiarsi" (leggi incazzarsi di brutto).
Quanto all'intervento sulla divulgazione della storia delle ferrovie attraverso i veicoli storici posso essere d'accordo in linea di principio ma se una volta all'anno la 741 viene utilizzata per un treno fotografico riservato penso non sia un problema fare una scelta chiara, coerente e corretta: o stai a casa o paghi.... scelta che io ho fatto, domani e domenica sto a casa.


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 14:38 
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Iscritto il: martedì 18 luglio 2006, 12:02
Messaggi: 120
Località: Brescia
G-master, probabilmente hai frainteso quello che ho detto.Io il mezzo l'ho restaurato, l'ho rifatto e sono contento quando i fotografi lo immortalano, tant'è vero che questo rotabile attualmente è uno dei più apprezzati sul web.La cosa che mi da fastidio è che questi fotografi mi hanno trattato come un cane pensando che io, come qualunque altra persona si pari davanti al loro obiettivo sia un moschino fastidioso che rovina la loro opera d'arte.Ma la loro opera d'arte esiste grazie a questo moschino che ci ha passato i finesettimana a rifarlo.Io non chiedo a loro di osannare il mio lavoro, di mettermi su un piedistallo, chiedo solo di essere rispettato mentre sto lavorando.Poi possono venire a dire "ma non era così in origine, ma perchè avete fatto questo e quello"...a me la cosa non tocca...ma prima di tutto rispettino il lavoro di chi gli da la possibilità di pavoneggiarsi con le loro foto e soprattutto abbiano l'umiltà, come molti fotografi che conosco di chiedere se si può entrare in deposito, se possono mettersi in un determinato luogo della stazione all'arrivo del treno.Io stimo questa classe di fotografi non quella degli arroganti e puzzaculo.


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 15:34 
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Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 19:49
Messaggi: 65
Località: Reggio Emilia
Cita:
Paolini.Stefano ha scritto:
Sono esempi limite e la cui citazione è inutile. Le facce a culo ci sono da entrambe le parti.

Più di una volta alla CORTESE richiesta di contribuire alle spese sostenute per un treno fotografico si ottengono risposte sul genere "caxxo vuoi? il treno non è tuo, questa strada/ponte/prato non è tuo, c'ero prima io anche se non ho pagato, etc...."

Dove sta la ragione?


Concordo col fatto che è cosa civile ed educata pagare se si usufruisce, anche indirettamente, di un servizio.
Adriavapore, circa 9 anni or sono, organizzò un bellissimo treno speciale circolare Bologna-Ferrara-Rimini-Bologna con ben tre locomotive storiche.
Non era un vero e proprio treno fotografico ma, sostanzialmente, era una proposta diretta all'ambiente degli "appassionati".
Non solo ci fu una risposta assai limitata ma, durante la sosta a Rimini, si intrufolarono alcuni fotografi in deposito per fare foto.
Ovviamente senza aver partecipato al treno e senza versare alcunché, tanto che vi fu un diverbio con Turchi e Negri........
Non ho assistito di persona, ma mi dissero che erano nomi molto noti nell'ambiente.
Che vi siano state "conversioni" in questi lunghi anni.....


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 17:41 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
A.D.: su quello che dici non posso che dare ragione a te, almeno per quanto riguarda l'atteggiamento di sedicenti appassionati.
Cioè quelli sgarbati, quelli che hanno da ridire se la Centoporte non ha i respingenti a bovolo, e via di seguito.
Se l'odio per i portoghesi nasce dalle gesta di questi individui, posso capirlo benissimo.
Per il resto, la cosiddetta cultura ferroviaria sarebbe un po' più diffusa se ci fosse in genere più apertura.
Anche da parte di quelli che pagano ("sudo, lavoro, guadagno, spendo, pretendo"...).
Non sarà pure che i costi degli speciali sono così alti proprio per selezionare la clientela? Riducendola quindi a un manipolo di agenzie anglo-tedesco-americano-giapponesi in grado di procurare clienti benestanti ai quali non fa difficoltà sborsare un duemila euro a cranio per spostare a piacimento un merci organizzato solo per le foto.
Sono soldi sicuri che in parte ripagano le spese, sono d'accordo, ma non si può proprio fare di meglio?
Soprattutto, dobbiamo continuare con questa "industria del forestiero" trascurando gli interessi degli italiani?
A voi l'ardua (si fa per dire) sentenza, che ovviamente non è arduo predire.


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 17:47 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 23:10
Messaggi: 385
Località: Contea di Hazzard
che poi fosse l'unico treno con la 741...

quando ci fu il treno delle castagne su marradi e ai mercatini di natale non mi sembrava che ci fosse una grande ressa di gente nonostante ci fosse la 741 e l'orario si potesse trovare tranquillamente su internet...

Ripeto, treni con la 741 ce ne saranno ancora, pagati dai "comuni mortali" (fortuna loro) e per rispetto di coloro che hanno sborsato una bella cifra per fotografarsi il treno mi pare giusto non partecipare.
Lo sò, la ferrovia è di tutti e nessuno ti può dire vattene, è solo questione di rispetto e civiltà.

E' come se si è al bar con gli amici, per stare in compagnia devi pagare anche tu il "giro" ogni tanto :lol: :lol:


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