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 Oggetto del messaggio: Arezzo- Stia
MessaggioInviato: mercoledì 23 luglio 2008, 18:41 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:02
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Sono in vacanza a Poppi e ogni tanto mi vedo transitare un treno dell'Arezzo -Stia. Questa e' una bella fonte di idee: linea a binario unico, elettrificata, composizioni minime, segnalanento luninoso tipo FS, piccole stazioni con una fermata deliziosa con pl ammesso di cui non ricordo il nome.
Ideale per chi vuol realizzare piccoli impianti realistici con esercizio punto-punto


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MessaggioInviato: mercoledì 23 luglio 2008, 18:55 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Buongustaio! :wink:
Linea incantevole.
Ricordo, alla fine degli anni '80 quando era interrotta da una frana, nei pressi di Subbiano, mi pare.
Ho assistito anche al suo ripristino, con rettifica di tracciato, qualche tempo dopo...
Chissà se c'è ancora la ditta specializzata in riparazione carri, che generava un bel po' di traffico merci! :wink:
Ciao, Fabrizio.
Un saluto al figliolo!!!!


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MessaggioInviato: mercoledì 23 luglio 2008, 19:41 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:02
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Località: Grosseto
Ho intravisto l'officina, ma non saprei giudicare se e' aperta o meno.
Ci sono parecchie vetture ma pare materiale demolendo.
Comunque e' la riprova che si possono fare plastici minimi anche in stile italiano, volendo.
la prole la saluto quando torno


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MessaggioInviato: mercoledì 23 luglio 2008, 21:18 
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ah le mie origini!!!

la "veneta" (così mio nonno, casentinese DOC l'ha chiamata fino alla morte, fregandosene del passaggio alla LFI) è una linea deliziosa, particolarmente nella parte alta.
Il segnalamento attuale è "finto FS", i fuochi sono a colore unico e vele sovrapposte.
La fermata con PL credo sia S. Mama, l'officina raccordata e la OMS di Porrena che ripara carri per FS-Trenitalia.
Purtroppo è infotografabile causa graffiti (Elfo a parte, che però è zozzo).
Tranne appunto l'elfo, orrendi i rotabili: leE 624 e le corbellini "invecchiate" (dopo il restyling sembrano più vecchie di come erano in origine), le tragiche ale belghe...

E già che ci sei, un salto a Camaldoli alla farmacia dei frati e Badia Prataglia (non ci sono più i treni...) ce lo farei. Parco delle foreste casentinesi da non mancare!


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MessaggioInviato: mercoledì 23 luglio 2008, 21:38 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Località: Fabriano
Inoltre, sentite quanto corro, si potrebbe anche fare un plastico ispirato alle ferrovie forestali del Casentino.... Ne ricordo un articolo pubblicato, credo, su i Treni, sbaglio?
Tre anni di scorribande da quelle parti hanno profondamente segnato la mia esistenza! :lol: :lol: :lol:
Maledetta Toscana, maledetta! :wink:


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MessaggioInviato: mercoledì 23 luglio 2008, 22:15 
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o su TT&Storia?

sabato si va alla carbonifera ma non lo dire ad annarita, ti faccio veder ei ponti diroccati.


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MessaggioInviato: mercoledì 23 luglio 2008, 22:19 
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Ma proprio sabato? 8)


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MessaggioInviato: mercoledì 23 luglio 2008, 22:23 
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lunedì?


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MessaggioInviato: giovedì 24 luglio 2008, 0:00 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:25
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Località: Grosseto
Bono lunedi. :D


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MessaggioInviato: giovedì 24 luglio 2008, 16:12 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
D'accordo per lunedì!
E' vero, l'articolo era su TTStoria! Chiedo umilmente scusa, ma la mia memoria è molto confusa, come la testa di chi la ospita!
Una persona a caso, AnnaRita, me lo dice sempre che sono rinc...!
Ciao! :wink:


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MessaggioInviato: giovedì 24 luglio 2008, 16:21 
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Località: Roma
Torrino ha scritto:
E' vero, l'articolo era su TTStoria!


Invece su ITreni avresti trovato alcune risposte agli altri tuoi interrogativi sui merci. :wink:


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MessaggioInviato: giovedì 24 luglio 2008, 20:30 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7522
Località: Fabriano
Lo so Franz, ho letto quell'articolo, ma se non lo vado a rileggere la memoria non mi aiuta tantissimo!
Grazie, Fabrizio. :wink:


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MessaggioInviato: giovedì 24 luglio 2008, 20:41 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 10:06
Messaggi: 2935
cmq prima di fare un fotosafari sulla LFI-TFT-RFT informatevi, non si sa mai... come sono messe le cose.


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